"Vince" la classifica una vodka polacca molto amata in Siberia ma illegale in molte parti del mondo. Presenti anche dei whiskey e dei rum oltre all'assenzio.
Sei un amante dei superalcolici e ti piace esplorare i sapori più forti? Allora questa è la classifica che fa per te. In un mondo sempre più votato al no-alcol ci sono ancora aziende che puntano forte sul volume alcolico dei distillati. Questo trend è tenuto in vita da un mercato piuttosto florido nell'entroterra degli Stati Uniti: la riscoperta di liquori e distillati "strong". Negli USA è una sorta di riscoperta: negli anni del proibizionismo gli alcolici potevano raggiungere anche il 98% di alcol. Uno dei motivi dell'esplosione della mixology negli anni '20 del Novecento è proprio questo irreale volume dei distillati: i barman dovevano necessariamente lavorare sul distillato miscelandolo ai succhi per renderlo bevibile. Quali sono quelli più forti di oggi? Vediamo i 10 alcolici con la gradazione alcolica più elevata del mondo, veri e propri distillati di fuoco che, da questo punto di vista, non temono rivali.
C'è la leggenda del Latte di suocera, non un distillato ma un liquore al 100% italiano, oppure c'è l'onnipresente assenzio. In realtà dare una stima degli alcolici più strong del mondo in senso assoluto è molto superficiale. Spesso ci troviamo davanti a produzioni artigianali e i disciplinari hanno sempre dei parametri in cui deve rientrare un determinato alcolico proprio per non creare problemi alla produzione e tutelare il consumatore. A parte le industrie più importanti della grande distribuzione, che fanno della standardizzazione del prodotto un marchio di fabbrica, è difficile trovare l'assoluta precisione nel volume. Proprio per questi motivi andremo nello specifico e ti racconteremo delle 10 bottiglie più "forti" che ci siano. Al primo posto una vodka che fa addirittura 96 gradi.
Il New York Post l'ha descritta come "un pugno nello stomaco" e non si trova in tutti i Paesi perché molte nazioni hanno dei limiti legali alla gradazione alcolica vendibile (solitamente l'80%). Non ha un grande gusto, d'altro canto ha il 96% di alcol, ma è molto amata in Russia.
Ci spostiamo negli Stati Uniti: l'Everclear è un distillato americano quasi sconosciuto alle nostre latitudini. È il primo spirits a 95° che sia mai stato imbottigliato ed è molto amato dalla new wave di appassionati a stelle e strisce. In realtà, anche in questo caso, non ha quasi alcun sapore. In teoria sarebbe un un whiskey bianco non invecchiato, prodotto solitamente a partire dal mais. È molto simile ai whiskey dei tempi del proibizionismo. L'azienda produttrice oggi lo fa in due versioni: una da 75,5% vol e un'altra al 95% ma la vendita di quest'ultima versione è proibita in diversi Paesi del mondo e perfino in alcuni Stati americani
Restiamo negli Stati Uniti con un alcolico che solitamente viene usato per "tagliare" i liquori casalinghi. Si produce in Missouri e in questa zona viene bevuto anche da liscio ma, come per l'Everclear, è vietato in molte zone del mondo e in altri Stati degli USA.
L'assenzio è da sempre associato a volumi alcolimetrici importanti: con questa bottiglia (distribuita solo nel formato da mezzo litro) la fatina verde si trasforma davvero in una strega. La gradazione dell'89,9% è impressionante e quindi va gustato con cautela e soprattutto non liscio ma con il classico metodo francese: acqua, zucchero e assenzio.
La Pincer Distillery ha creato questa vodka premium incredibilmente forte appositamente per il mercato cinese. Non si trova al di fuori della Cina. Realizzata con cardo mariano e fiori di sambuco, vanta una gradazione alcolica dell'88,8% perché otto è considerato un numero fortunato nella cultura cinese. È l'unica vodka prodotta in Scozia ma non è di grandissima qualità. C'è anche una versione "internazionale", per tutti gli altri mercati al di fuori della Cina. È molto simile nel gusto ma ha una gradazione del 39% vol.
Prodotta in Bulgaria, la Balkan 176 Vodka vanta un'alcol al 88%, un vero e proprio concentrato. Il suo sapore è però sorprendentemente morbido, con note di sambuco e cardo mariano. Questo è il primo alcolico della lista che si trova facilmente anche sul mercato italiano (costa circa 50 euro).
Dalle isole Cayman arriva questo rum dal carattere deciso. Con una gradazione alcolica dell'84,5%, il Sunset Very Strong Rum è un distillato da veri temerari, perfetto per gli amanti dei sapori robusti. Ha un gusto secco con note di marzapane, cocco, zenzero, cacao e frutti tropicali, solitamente lo si beve molto diluito con lime, succo d'ananas o cola. Costa circa 50 euro anche questo prodotto.
Il nome sta per la sua gradazione alcolica. È un rum austriaco risalente addirittura ai tempi della monarchia austro-ungarica. Il prodotto oggi è un'autentica perla in Austria, una specialità protetta e unica al mondo. In patria lo bevono in accompagnamento a torte e dessert oltre che in miscelazione con i cocktail. Tra i dieci alcolici di questa lista questo è tra i migliori che ci siano qualitativamente parlando.
Un whisky scozzese che stupisce per la sua intensità. Il Bruichladdich X4 Quadrupled Whiskey è distillato quattro volte e vanta una gradazione alcolica del 64%, offrendo un'esperienza di gusto ricca e complessa. All'inizio della distillazione questo whiskey ha addirittura il 92% di volume e per un periodo è stato commercializzato anche sotto questa forma molto strong. Oggi fortunatamente è andata in disuso e ne ha giovato molto la qualità del whiskey.
Un altro assenzio in classifica. Questa volta andiamo in Svizzera. L'Absinthe Hapsburg Gold ha una gradazione alcolica del 64% ed è caratterizzato da un aroma intenso di anice e menta.