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1 Aprile 2020 16:00

La prova stecchino: a cosa serve e come funziona

La prova stecchino è un metodo tradizionale e infallibile per testare la cottura di un dolce in forno. Tipico della cucina casalinga, è un trucco molto utilizzato da chi è alle prime armi in cucina. Serve a controllare l'umidità dell'impasto e consiste nell'infilare uno stuzzicadenti, o una bacchetta per spiedini nel cuore del preparato. Se si sfila asciutto e senza residui di pastella, l'impasto è pronto per uscire dal forno.

A cura di Redazione Cucina
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Prova stecchino

La prova stecchino è un metodo tradizionale e infallibile per testare la cottura di un dolce in forno, ma non solo. Tipico della cucina casalinga, è un trucco molto utilizzato da chi è alle prime armi in cucina. In genere si utilizza durante la preparazione di torte e ciambelle, ma la stessa regola vale anche per altre pietanze, come ad esempio i polpettoni. La prova stecchino serve a controllare l'umidità dell'impasto e consiste nell'infilare uno stuzzicadenti, o una bacchetta per spiedini nel cuore del preparato. Se si sfila asciutto e senza residui di pastella, l'impasto è pronto per uscire dal forno. Fate attenzione a non commettere piccoli errori, potrebbero compromettere la ricetta. Ecco allora come funziona la prova stecchino e alcune regole e consigli per capire se un dolce è davvero cotto.

Come funziona la prova stecchino

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Prima di fare la prova stecchino per testate la cottura di un dolce, assicuratevi di seguire la vostra ricetta in modo puntiglioso. Usate le quantità di ingredienti indicate e rispettate i tempi di lievitazione. Anche se ogni forno è diverso, in questo modo potete prevedere in modo più certo i tempi di cottura della vostra preparazione.

Se fate delle aggiunte, tenetene conto quando infornerete il composto. Se ad esempio avete aggiunto ingredienti semi liquidi o carichi di acqua, come frutta, yogurt o miele, l'impasto risulterà più bagnato e avrà bisogno di più tempo per cuocere. Se invece avete raddoppiato la quantità di ingredienti, infornate l'impasto ad una temperatura più bassa e fate cuocere lentamente.

Prendete quindi uno stecchino lungo, di quelli adatti per i cocktail o per gli spiedini di carne, oppure un semplice stuzzicadenti e infilalteo delicatamente al centro della torta, fino in fondo. Se lo stecchino esce dal composto asciutto, potete sfornare, il dolce è cotto. Se invece lo stecchino è umido e ci sono residui di pastella, rimettetelo in forno il prima possibile, prima che si disperda il calore.

Quando fare la prova stecchino

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Una regola importante per fare la prova stecchino in un dolce è aspettare sempre gli ultimi 5 minuti di cottura in forno. Non abbiate fretta di aprire lo sportello per controllare la cottura. L'impasto al caldo continua a lievitare. Se invece lasciate fuoriuscire il calore, la torta non risulterà fragrante come dovrebbe. Per questo, è controproducente fare la prova stecchino durante i primi 15 minuti: lasciate al dolce il tempo necessario per cuocere e fare il vostro test solo quando pensate che sia davvero pronto.

La tecnica dello stuzzicadenti caldo

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Un piccolo trucco infallibile per rendere la prova stecchino davvero efficace è utilizzare uno stuzzicadenti caldo. Mettetelo in forno accanto alla torta per un paio di minuti, prima di usarlo. In questo modo il vostro test per verificare la cottura del dolce sarà valido e davvero utile.

Le alternative allo stecchino

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Per il classico test dello stecchino, si usano generalmente stuzzicadenti di legno appuntiti, capaci di bucare senza danni l'impasto. Se non ne avete in casa però, potete utilizzare uno spaghetto, oppure uno spiedino di ferro, purché non sia troppo spesso e non faccia entrare troppa aria nel composto.

In alternativa allo stecchino, potete usare anche una semplice forchetta. Fate attenzione però, perché i rebbi sono più corti di un normale stecchino, quindi faticheranno a raggiungere il cuore del composto, è la parte che cuoce per ultima. Inoltre lasceranno la torta bucherellata, quindi utilizzate questo metodo solo se non avete alternative.

Se non volete rischiare di rovinare l'impasto, un buon vecchio trucco è tastate la torta con una mano. Toglietela dal forno e premete la superficie delicatamente girando il palmo della mano. Se al tatto è soda e contrasta la pressione, è pronta. Se invece cede, è ancora cruda.

Consigli

Non usate mai un coltello per sostituire lo stecchino. Rischiate di creare un foro o un taglio nell'impasto, che tenderebbe a sgonfiarsi, risultando molliccio e poco lievitato.

Una torta ben cotta raggiunge la temperatura di circa 90° o 100°. In base alle caratteristiche del forno, posizionate la teglia con l'impasto nel punto in cui si accumula più calore e resistete alla tentazione di aprire lo sportello per controllarla.

Basta un po' di esperienza in cucina, per imparare a valutare la cottura di un dolce dal suo aspetto. Un genere, le torte cotte a puntino restringono il bordo del loro diametro e appaiono dorate in superficie.

Se la torta non riesce gonfia e soffice, potete sempre riproporla in altre vesti. Utilizzarla per ricette che prevedono creme, per un pudding, oppure imbevuto di alchermes per una zuppa inglese o di caffè per un tiramisù rivisitato.

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