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11 Agosto 2023 15:00

Pisolino dopo pranzo, fa bene o male? Ecco che effetti ha sulla digestione

Dormire dopo mangiato fa bene o male? La pennicchella pomeridiana è un'abitudine che ha origini culturali antiche, come la siesta, e che nel tempo si è trasformata arrivando al moderno power nap.

A cura di Federica Palladini
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Pisolino, riposino, sonnellino, pennichella: si può chiamare in diversi modi, ma la sostanza è sempre la stessa, ovvero distendersi sul letto o sul divano dopo pranzo, chiudere gli occhi e dormire per una mezz’ora. Una pratica che ha origini culturali antiche – basti pensare alla tipica siesta spagnola e dei Paesi dell’America Latina – e che nel corso del tempo è stata scandagliata in ogni suo pro e contro dal mondo scientifico: a volte demonizzata, a volte glorificata.

Tra i punti di apprensione riguardo al riposo del primo pomeriggio è quello di collocarsi a ridosso del pasto, quindi con possibili effetti negativi sulla digestione: comunemente si pensa, infatti, che il sonnellino postprandiale favorisca l’aumento di peso, la possibilità di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari. In realtà, come confermato da recenti ricerche scientifiche e da esperti – come quelli dell'Istituto Clinico Humanitas di Milano – il pisolino pomeridiano è uno strumento molto utile per l’equilibrio psicofisico in quanto ridona vitalità al cervello e migliora l’umore, ma dev’essere fatto seguendo determinati accorgimenti.

Le regole del pisolino dopo pranzo per avere una buona digestione

Ci sono diversi falsi miti che ruotano attorno alla digestione: i dubbi sugli effetti che può generare questo sonnellino sul processare il cibo rientrano nel quadro generale di come la pennichella debba essere praticata per goderne di tutti i vantaggi, senza andare a inficiare il ciclo del sonno-veglia. Digestione e pisolino post pranzo rispetto a quanto si possa immaginare non influiscono molto l’una sull’altro se quest’ultimo rispetta almeno due regole fondamentali:

  • Dev’essere programmato tra le 13 e le 15: in questo orario il nostro orologio biologico interno – detto ritmo circadiano, che sincronizza il funzionamento degli organi del corpo umano nelle 24 ore – è nella fase digestiva, per cui vi è un rallentamento generale delle funzionalità. Lo si conosce comunemente come “abbiocco”: favorirlo con un riposino non compromette la digestione, anzi, aiuta il metabolismo.
  • Non deve durare più di 30 minuti: significa che bisogna evitare di entrare nel sonno profondo o inerzia del sonno, dal quale non solo ci si risveglia spossati e intontiti, ma anche con il rischio di aumentare la massa corporea, a cui si associano malattie cardiache, pressione sanguigna più alta e diabete, così come dimostrato in un recente studio (aprile 2023) svolto dai ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston che ha preso come campione circa 3000 spagnoli, abitanti della Murcia. Quando il pisolino abituale non superava i 30 minuti, non si è registrato nessun effetto negativo sulle persone esaminate; al contrario, il link tra dormita lunga, obesità e alterazioni metaboliche era presente.

C’è da precisare che anche la qualità e la quantità degli alimenti consumati durante il pranzo sono importanti per una buona digestione: da questo punto di vista è bene seguire quindi delle regole per combattere la digestione lenta o il reflusso gastrico.

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L'evoluzione del pisolino pomeridiano: il power nap

Il riposo pomeridiano è un rito molto diffuso tra i bambini, che necessitano di più ore di sonno per migliorare l’apprendimento cognitivo, così come anche per gli anziani è preferibile spalmare il riposo durante la giornata, consentendo di schiacciare più pisolini per tenere allenato il cervello.

Eppure anche tra gli adulti, questo momento di relax sta prendendo piede, non solo d’estate, quando coincide con ritmi più blandi, ma anche come intervallo tra la pausa pranzo e la ripresa delle attività lavorative. Da alcuni anni è in continua crescita il trend del power nap: si tratta di un pisolino energetico, termine coniato alla fine degli anni ‘90 dal professore americano James Maas, autore del libro Power Sleep dove spiegava i benefici di una breve dormita di massimo 20 minuti per aumentare benessere e produttività. Concedersi questo tipo di stop nel ritmo frenetico della quotidianità significa recuperare le performance mentali e diminuire i livelli di stress, tanto che anche diverse aziende, soprattutto internazionali, stanno mettendo a disposizione delle nap room, dove i dipendenti possono ricaricarsi.

E il caffè? Cos'è il coffee nap

Quando prendere il caffè se abbiamo deciso di fare un pisolino dopo pranzo? La risposta esiste ed è contenuta nel coffee nap: una dicitura che indica l'abitudine di prendere il caffè prima di mettersi a riposare. Il nostro fisico, infatti, avverte l'influsso della caffeina circa 30 minuti dopo che è stata consumata, quindi bere caffè subito prima di un breve pisolino può aumentare la vigilanza dopo il risveglio, ma a patto di dormire solo per quei 30 minuti, senza "allungare" la pausa ristoratrice. Questa regola vale, naturalmente, per i consumatoti abituali di caffè e non per coloro che lo prendono di rado.

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