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EASY GOURMET
episodio 339

Passatelli in brodo: la ricetta originale romagnola

Preparazione: 10 Min
Cottura: 2 Min
Riposo: 2 ore
Difficoltà: Facile
Dosi per: persone
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ingredienti

Parmigiano grattugiato
200 gr
Pangrattato
200 gr
Brodo di carne
1,5 l
Uova
4
Limone
1
Noce moscata
q.b.

I passatelli in brodo sono un grande classico della cucina romagnola, un formato di pasta fresca a base di parmigiano grattugiato, pangrattato, uova e aromi, ideale da portare in tavola durante le rigide serate invernali o per il pranzo della domenica in famiglia.

Farli in casa con i consigli del nostro Michele Ghedini è molto più semplice di quanto si possa immaginare. Ti basterà miscelare in una ciotola il pangrattato con il parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata e la scorza grattugiata di un limone, incorporare poi agli ingredienti secchi le uova e amalgamare quindi bene il tutto fino a formare un composto liscio e omogeneo. Dopo un tempo di riposo in frigo di almeno un paio d'ore, non ti rimarrà che dividere l'impasto in quattro parti uguali, schiacciare ciascun panetto con un apposito schiacciapatate a fori larghi e ricavare quindi i passatelli ritagliando i cordoncini ottenuti a circa 5-6 cm di lunghezza: il risultato, dopo una brevissima cottura nel brodo di carne bollente, sarà un comfort food caldo e corroborante, ottimo da proporre anche per il menu di Natale o di Capodanno.

Noi ci siamo attenuti più fedelmente possibile alla versione originale ma questa ricetta, tramandata di generazione in generazione dalle azdore (ovvero le moglie dei contadini che avevano il compito di governare e dirigere la famiglia), può essere gustata con leggere variazioni sul tema a seconda della zona di provenienza. Alcune varianti, ad esempio, prevedono l'aggiunta nell'impasto di mortadella tritata sottile, altre omettono la noce moscata e la scorza del limone mentre, altre ancora, aromatizzano il tutto con foglioline di menta o qualche stelo di erba cipollina sminuzzata.

Scopri come preparare i passatelli in brodo seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche gli strozzapretti romagnoli oppure cimentati con i cappelletti.

Come preparare i passatelli in brodo

Raccogli in una ciotola il pangrattato e il parmigiano grattugiato 1.

Profuma con un pizzico di noce moscata e la scorza grattugiata del limone 2.

Aggiungi le uova 3.

Amalgama gli ingredienti con le mani 4.

Rovescia il composto sul piano di lavoro e forma un panetto liscio e omogeneo 5; quindi avvolgilo con un foglio di pellicola trasparente e fai rassodare in frigo per almeno un paio d'ore.

Trascorso il tempo di riposo, riprendi l'impasto e dividilo in quattro parti uguali 6.

Inserisci un pezzo d'impasto alla volta all'interno di uno schiacciapatate a fori larghi 7.

Schiaccia l'impasto con l'apposito strumento e taglia i passatelli a una lunghezza di circa 5-6 cm, avendo l'accortezza di farli cadere direttamente nel brodo bollente 8.

Lascia cuocere i passatelli per circa 2 minuti senza mescolarli 9.

Prelevali quindi con un mestolo forato e distribuiscili nelle fondine individuali 10.

Versa il brodo di carne bollente 11.

Porta in tavola i passatelli in brodo 12 e servi.

Consigli

Per una riuscita ottimale, ti suggeriamo di fare in casa il pangrattato frullando finemente il pane raffermo in un robot da cucina. In alternativa, se lo hai acquistato già pronto in busta, il nostro consiglio è quello di polverizzarlo ugualmente in un frullatore: in questo modo si amalgamerà al meglio con il resto degli ingredienti.

Una volta pronto, non dimenticare di far rassodare l'impasto in frigo per almeno un paio d'ore: così facendo otterrai dei passatelli della giusta consistenza che non si sfalderanno in cottura.

Per un risultato fedele all'originale, i passatelli andrebbero realizzati con l'apposito ferro, in dialetto e fér: una sorta di mestolo forato concavo, dotato di due manici, da schiacciare sull'impasto per formare la pasta. In mancanza di questo strumento, di non sempre facile reperibilità, puoi ricorrere a un comune schiacciapatate a fori larghi, come nella versione qui proposta.

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