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Le vacanze estive dovrebbero essere un momento di relax, scoperta e piacere. E cosa c’è di più piacevole, in viaggio, che assaporare nuovi piatti, gustare ingredienti locali, concedersi una cena con vista o una colazione lenta al bar sotto casa? Peccato però che, anche quest’anno, i rincari abbiano colpito duramente anche il settore della ristorazione: dai pranzi nei ristoranti delle località turistiche ai semplici spuntini in spiaggia, i prezzi sono aumentati ovunque. E il cibo – da sempre una delle voci più pesanti nel bilancio di una vacanza – rischia di diventare un lusso.
Ma niente panico: mangiare bene, senza rinunciare alla qualità e senza sforare il budget, è possibile. Basta un pizzico di organizzazione, qualche accortezza furba e un po’ di curiosità in più per scoprire sapori autentici al giusto prezzo. Dalle strategie per spendere meno al ristorante, ai trucchi per fare la spesa locale come un abitante del posto, passando per il ritorno intelligente della “schiscetta da viaggio”, ecco i nostri 10 consigli per risparmiare sul cibo in vacanza senza rinunciare al gusto né al piacere di stare a tavola.
1. Colazione “smart”

La colazione dell’hotel può sembrare comoda, ma spesso costa molto di più di un caffè e brioche al bar. Meglio ancora? Una spesa leggera in un forno locale: pane fresco, frutta e magari una specialità del posto. Inizia la giornata con gusto, favorendo i produttori locali e risparmiando.
2. Evita le trappole per turisti

I ristoranti nelle vie principali o accanto ai monumenti sono spesso i più cari – e non sempre i migliori. La posizione privilegiata, infatti, non è necessariamente sinonimo di qualità: a volte sono proprio i ristoranti "più in vista" a nascondere proposte di basso livello. Basta spostarsi di qualche via, cercare le trattorie frequentate dai locali o affidarsi a recensioni affidabili per scoprire ottimi piatti a prezzi onesti.
3. Cucina tu, anche in vacanza

Se hai scelto un alloggio con cucina (casa vacanza, appartamento o B&B attrezzato), approfittane. Fare la spesa al mercato o al supermercato locale e cucinare anche solo una volta al giorno fa la differenza sul budget… e può essere anche divertente, specie in coppia o in famiglia.
4. Pic-nic strategici

Che sia una giornata in spiaggia o un’escursione in montagna, portarsi dietro panini, insalate fredde o frutta è sempre una buona idea. Eviti il ristorante turistico, scegli cosa mangiare e risparmi anche sulle bevande, con una semplice borraccia.
5. Pranzo o cena? Scegli bene

Nei ristoranti, spesso il menu del pranzo è più economico di quello serale. Se vuoi concederti un pasto completo di un certo livello, fallo a mezzogiorno: anche molti ristoranti "gourmet" propongono il così detto light lunch. A cena potrai optare per qualcosa di più semplice o per una cena “fai da te”.
6. Doggy bag: zero sprechi

Se ordini troppo al ristorante, chiedi senza timore di portare via ciò che avanza. In molti paesi la doggy bag è già una prassi consolidata e sempre più ristoranti italiani la propongono volentieri. Meno sprechi, più cibo per il pranzo del giorno dopo.
7. App e promozioni

Usa le app di prenotazione che offrono sconti sui ristoranti (come TheFork) o quelle che segnalano offerte “last minute”. Alcune città propongono tessere turistiche che includono anche sconti su bar e ristoranti.
8. Street food locale

In molte destinazioni, il cibo di strada è parte della cultura gastronomica e costa pochissimo. Che sia una piadina in Romagna, un’arancina in Sicilia o un kebab in Grecia, lo street food può offrire sapori autentici a prezzi mini.
9. Spesa furba, anche in vacanza

Evita minimarket e negozietti “per turisti”: spesso hanno prezzi molto più alti; piuttosto fai la spesa nei supermercati locali o meglio ancora nei mercati contadini. Non solo risparmierai, ma porterai a tavola ingredienti freschi e tipici del posto.
10. Non dimenticare l’acqua

In vacanza spesso si finisce per comprare troppe bottigliette d’acqua. Dove possibile, porta una borraccia e riempila alle fontanelle pubbliche: naturalmente prima accertati che sia potabile e ben controllata. In molte città italiane l’acqua del rubinetto è di un livello molto buono. Una piccola abitudine che fa bene al portafogli e all’ambiente.