Siamo abituati al basilico genovese o al limite a quello greco, ma in realtà di basilico ne esistono tantissime varietà: ecco quali sono quelle più conosciute e come usarle al meglio in cucina.
Quando pensi al basilico, probabilmente ti viene subito in mente una foglia verde brillante che profuma d’estate, magari adagiata su una caprese o frullata in un pesto fatto in casa. Ma sapevi che esistono decine di varietà di basilico, ognuna con un aroma, un colore e un carattere tutto suo? Alcune sanno di agrumi, altre di cannella, qualcuna addirittura di menta o liquirizia.
Insomma, non c’è solo il classico basilico genovese: il mondo di questa pianta aromatica è molto più ricco, vario e sorprendente di quanto immagini. Conoscerle e usarle ti permette di giocare con sapori nuovi, dare una svolta ai tuoi piatti e rendere le tue ricette davvero uniche. Ecco dunque una guida pratica alle varietà di basilico più interessanti: scoprile, annusale (se puoi) e lasciati ispirare.
È lui il protagonista indiscusso delle estati italiane, il più conosciuto e amato: il basilico genovese. Si riconosce subito dalle sue foglie ovali e carnose, di un verde brillante, e dal profumo intenso e dolce, capace di evocare in un attimo la cucina della nonna o un piatto di trofie appena mantecate. Lo puoi seminare tra marzo e aprile, preferibilmente in un angolo soleggiato del balcone o dell’orto: richiede poche cure ma vuole molta luce e annaffiature regolari. In cucina è un vero jolly: perfetto da usare fresco per insaporire insalate, bruschette, capresi, salse e – ovviamente – il pesto alla genovese, dove va lavorato rigorosamente a crudo per non perderne gli oli essenziali. Un consiglio importante: il basilico genovese non ama l’essiccazione, che ne impoverisce l’aroma. Se vuoi conservarlo, meglio optare per il congelamento o per l’olio aromatizzato, così puoi continuare a usarlo anche fuori stagione senza perdere il suo profumo unico.
Una varietà fresca e sorprendente, che unisce la forma classica del basilico genovese a un aroma agrumato e vivace. Le sue foglie sono leggermente più appuntite, ma è il profumo la vera sorpresa: appena lo strofini tra le dita, sentirai un’esplosione di limone. Il basilico al limone è l’alleato perfetto per i piatti a base di pesce, le insalate estive, le marinature e perfino i cocktail o le acque aromatiche. Provalo anche in una maionese fatta in casa o per dare una svolta a una semplice vinaigrette. Ama il sole e resiste meglio al freddo rispetto ad altre varietà, quindi puoi coltivarlo anche in balconi non proprio tropicali.
Questa varietà originaria del Messico è per chi ama le spezie e i sapori che sorprendono. Il basilico cannella si riconosce subito dal fusto scuro, quasi violaceo, e dalle foglie allungate di un verde oliva. Il suo profumo è caldo e speziato, con una nota che ricorda – come suggerisce il nome – la cannella. Non è solo bello da vedere, ma anche molto versatile in cucina: è perfetto per dare un tocco originale a dessert, composte, macedonie o crostate di frutta. Ma puoi usarlo anche per tisane aromatiche e infusi digestivi dal profumo avvolgente. Ama il caldo e il terreno ben drenato, quindi trattalo come una spezia tropicale: sole, poca acqua stagnante e lui ti ricompenserà con una fragranza inconfondibile.
Piccole foglie appuntite, profumo intenso e forma tondeggiante: il basilico greco – detto anche "a palla" – è una varietà compatta che sembra pensata apposta per stare in un vaso: viene chiamato comunemente anche basilico siciliano. Ha un portamento ordinato, decorativo, e un aroma pungente che lo rende perfetto per chi ama i sapori decisi. In cucina si usa fresco, appena colto, per insaporire insalate, piatti a base di carne e anche verdure grigliate. È ottimo anche tritato finemente su una bruschetta con olio buono. In più, è molto resistente: tollera bene il vento e il freddo, e richiede pochissima manutenzione. Se cerchi una varietà da balcone, questa fa al caso tuo.
Una delle varietà più scenografiche in assoluto, anche conosciuta come basilico viola, rosso o violetto. Ha lo stesso portamento e aroma del basilico classico, ma le foglie sono di un viola intenso, quasi regale.
In cucina fa un figurone: puoi usarlo per preparare un pesto diverso dal solito – dal colore insolito e dal gusto più delicato – oppure per decorare piatti, zuppe fredde, insalate o formaggi freschi. Bello da vedere, buono da gustare. Ama il sole pieno e cresce bene anche in vaso: oltre che aromatico, è anche ornamentale, perfetto per chi ama unire bellezza e gusto.
Foglie verde scuro, fiori lilla e un profumo che non passa inosservato: il basilico thai – chiamato anche basilico liquirizia o anice – è amatissimo nella cucina asiatica, dove viene utilizzato in curry, zuppe, piatti di noodle e contorni speziati. Somiglia al basilico cannella, con cui spesso viene confuso: il suo sapore è particolare, aromatico e quasi pungente, a metà tra anice e liquirizia appunto. Da usare fresco oppure essiccato, funziona benissimo anche nelle insalate di ispirazione orientale o per aromatizzare oli e liquori fatti in casa. Ama climi caldi e terreni drenati: se ti piace la cucina asiatica, tienine una piantina sempre a portata di mano: è l’ingrediente segreto che fa la differenza.
Lo riconosci subito: ha foglie giganti, ondulate e carnose, di un verde acceso. Il basilico napoletano – chiamato anche basilico insalata o basilico riccio – ha un profumo forte e deciso, con una nota leggermente pepata che lo rende ideale per piatti ricchi e tradizionali. Provalo su una caprese con mozzarella di bufala campana, oppure come tocco finale su una pizza appena sfornata. Le sue foglie, più grandi e spesse, sono perfette anche per essere farcite o per preparare involtini freddi. Essiccato, mantiene bene il suo aroma ed è ottimo per infusi, decotti e preparazioni erboristiche.