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13 Marzo 2021 15:00

Il miglior margarita al mondo è palermitano: il significato profondo dietro il Rosalia

Chiara Mascellaro non è nuova a questi premi: nel 2019 vinse già una competizione mondiale con la tequila come protagonista. Ci è "ricascata" e il suo Rosalia, un drink dedicato alla santa patrona di Palermo e a tutte le donne, è il "Miglior Margarita del 2021" per la Difford's Guide e la Patron.

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Il miglior margarita al mondo, o meglio la sua rivisitazione, è palermitano e lo ha creato Chiara Mascellaro, una delle migliori barlady d'Italia. Il cocktail si chiama "Rosalia" ed è dedicato alla santa patrona di Palermo e a tutte le donne.

La sfida al "Margarita dell'anno" è stata lanciata dalla Patrón, una delle migliori tequila sul mercato, e dalla Difford's Guide, una guida ai cocktail e alle bevande giunta ormai alla quindicesima edizione. L'obiettivo degli organizzatori del Patrón Perfectionists Margherita of the year è di trovare la miglior rivisitazione del classico drink messicano. Per farlo hanno chiamato a raccolta 40 tra i bartender migliori al mondo, provenienti da ogni angolo del globo: "Siamo rimasti completamente stupiti dal livello di creatività dei concorrenti ma può esserci solo una vincitrice. Enormi complimenti a Chiara Mascellaro", queste le motivazioni che hanno consegnato il premio alla mixologist siciliana.

Un drink con un significato profondo

Il Rosalia di Chiara Mascellaro è innanzitutto un drink buono, equilibrato, dal gran gusto e molto profumato. Questi i motivi che hanno portato la barlady palermitana a trionfare per la seconda volta in una competizione mondiale. Nel 2019 ha vinto infatti la Patrón Perfectionists Competition, una sorta di "mondiale" in cui i partecipanti devono inventare cocktail a base di tequila, un distillato di cui Chiara è autentica autorità. La Mascellaro vinse all'epoca con una fusion tra il Messico e la Sicilia, una ricetta a base di alloro, basilico, agrumi, acquafaba (l’acqua di cottura dei ceci che viene usata in mixology in sostituzione dell'albumina per la nota cremosa), e allorino, un liquore tipico siciliano ottimo come digestivo a base di alloro.

In questo caso il Rosalia è dedicato appunto alla santa patrona di Palermo, Santa Rosalia ed ha una ricetta abbastanza semplice ma pregna di significato: 40 millilitri di Patrón Silver, 10 millilitri di Bitter Riserva Martini, 10 millilitri di succo limone, 15 millilitri Upgrade rose syrup.

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Il Rosalia di Chiara Mascellaro

La Mascellaro ci dice infatti che "questo cocktail è per omaggiare la donna ed è per questa ragione che ho scelto un fiore, non a caso la rosa che è il fiore simbolo di Santa Rosalia, il fiore con cui noi palermitani adorniamo la città nei giorni di festa". C'è anche un altro motivo dietro questa scelta, molto più profondo: "La cosa bella è che mi hanno convocato per la competizione a gennaio, mese della prevenzione del tumore al collo dell'utero, una malattia che giocoforza attacca solo noi donne. Il tema mi tocca nel profondo perché anche io, una decina d'anni fa, sono stata colpita dal virus HPV, comunemente noto come papilloma virus. Se non l'avessi scoperto subito avrebbe avuto conseguenze gravi come un possibile tumore. Fortunatamente l'ho superata ed ora va tutto bene. Spero che questo drink serva anche a lanciare un messaggio, nella speranza che possa essere d'aiuto per le donne come me: la prevenzione è fondamentale, può salvare la vita".

Chiara è visibilmente emozionata per il risultato raggiunto e suggerisce un abbinamento per il suo margarita: "Questo è il bello di fare piatti e drink, puoi approfittarne per esprimere qualcosa che hai dentro e che diventa una ricetta. Lo abbino a un'insalata di pollo, con mele e mandorle. Il pollo arrostito, poi aromatizzato col limone, per dare al piatto i sentori amari e aspri del drink stesso".

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A cura di
Leonardo Ciccarelli
Nato giornalista sportivo, diventato giornalista gastronomico. Mi occupo in particolare di pizza e cocktail. Il mio obiettivo è causare attacchi inconsulti di fame.
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