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24 Marzo 2023 11:52

Il gelato fa ingrassare? Quale è meglio mangiare? I consigli anti sensi di colpa

Moderazione, come sempre quando si parla di alimentazione, è la parola d'ordine anche per quanto riguarda il consumo di gelato. In occasione della Giornata Europea del Gelato alcuni consigli per mangiarlo senza cadere vittime dei sensi di colpa.

A cura di Alessandro Creta
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Cade oggi come ogni 24 marzo da ormai 11 anni a questa parte il Gelato Day. Una giornata istituita a livello europeo in cui è protagonista uno degli alimenti preferiti dagli italiani. In particolar modo con l'arrivo della bella stagione in tanti riscoprono il piacere di assaporare qualche bel gelato, meglio se artigianale, ma con il sempre amletico dilemma se scegliere gusti alla frutta (i cosiddetti sorbetti) oppure le creme.

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Non è, in realtà, l'unico dubbio legato al gelato: in tanti infatti hanno qualche remora nel consumo di questo alimento, con il timore che per il suo contenuto di zuccheri (oltre che di grassi, soprattutto per le creme) possa in qualche modo attentare alla linea. Dopotutto l'estate si avvicina sempre di più e non pochi iniziano a pensare anche alla prova costume. Detto ciò, quindi, quanto gelato si può orientativamente mangiare per non correre il pericolo di mettere su qualche etto di troppo? Quale tipologia è meglio preferire e come attuare una scelta migliore possibile?

Gelato: meglio i sorbetti delle creme

In un altro approfondimento avevamo parlato di come riconoscere un gelato artigianale di qualità. Scontato dire come sia conveniente scegliere un prodotto di questo tipo a uno, per esempio, confezionato oppure industriale. Lasciatoci alle spalle il periodo peggiore legato all'emergenza Covid lo scorso anno, quello caratterizzato dai primi reali allentamenti delle restrizioni, l'industria del gelato ha conosciuto un'importante ripartenza. Per quanto riguarda le produzioni artigianali, a livello europeo, il fatturato ha raggiunto i 10 miliardi di euro, una crescita del 13% rispetto all’anno precedente. Solo in Italia il gelato artigianale ha visto, lo scorso anno, un giro d'affari che supera i 3 miliardi di euro. I numeri sono davvero importanti e detto ciò, comunque, come possiamo regolarci per mangiare il gelato senza timori di mettere a rischio la linea?

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Il principale consiglio, come sempre, è quello di non esagerare. Mantenere un consumo moderato, di gelato così come di tutti gli altri alimenti, è il primo segreto per evitare i sensi di colpa. Sostituire frequentemente un pasto completo e regolare con un gelato non è di certo una buona scelta, meglio tenerlo come snack, magari, di metà pomeriggio. Il gelato deve essere uno sfizio, non pasto vero e proprio. Se proprio vogliamo essere pignoli, inoltre, preferibile orientarsi verso i sorbetti rispetto alle creme, per il loro minore apporto calorico (orientativamente per una dose standard 150-160 contro 250-300 kcal) e di grassi. Essendo particolarmente consumato anche dopo i pasti possiamo indirizzare la nostra scelta sulla tipologia di gelato in base a ciò che abbiamo mangiato prima. Se in precedenza ci siamo lasciati andare a un pranzo o una cena completa, ricca, meglio optare per un sorbetto. Se invece ci siamo tenuti più leggeri, allora anche le creme vanno bene. Nota non di poco conto: è importante che il gelato, appena consumato, non ci faccia venire sete.

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In linea generale non considerare un gelato come sostitutivo del pasto e consumarlo in modo sporadico, magari un paio di volte a settimana, sono i due consigli base per non farsi pervadere da eccessivi sensi di colpa. Meglio, come detto, optare per un prodotto artigianale, comunemente più genuino e a base di materie prime di maggiore qualità rispetto a prodotti più industriali e realizzati su scala maggiore. A proposito, chi aveva mai fatto caso al banconista che, sistemando i vari gusti nella coppetta o sul cono, segue un preciso ordine?

Gelato Day: austriaca la ricetta dell'anno

Come ogni edizione del Gelato Day anche in questa edizione è stato anche il gusto dell'anno. Per il 2023 si viaggia metaforicamente in Austria, dove con l’Apfelstrudel si omaggia uno dei dolci simbolo del territorio. "La ricetta ufficiale, che tutti i gelatieri sono invitati a seguire e interpretare personalizzandola con creatività e maestria – si legge sul sito ufficiale del Gelato Day – prevede un gelato a base bianca con polpa di mela e una leggera aromatizzazione con rum e olio di limone, cui si aggiunge una spolverata di cannella, uva sultanina, preferibilmente scura, infine il pan grattato".

Il gelato si fa più caro: ma rimane comunque irrinunciabile

Come fa sapere Coldiretti anche il gelato, così come molti altri generi alimentari, ha conosciuto un balzo nei prezzi al pubblico. Questi infatti hanno fatto registrare un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma nonostante ciò questo prodotto rimane un must irrinunciabile per la maggior parte dei consumatori. I dati sono stati stilati sui numeri forniti dall'Istat, specificando come l'aumento generale dei prezzi sia dovuto a un segno più riferito ai costi di energia e materie prime: "… dal latte (+34%) alle uova (+22%) fino allo zucchero (+54%) anche a causa delle tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina. Un andamento che non sembra spaventare gli italiani che con l’arrivo della primavera e il meteo favorevole non rinunciano al gelato per la pausa pranzo o lo snack".

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Quello che i piatti non dicono
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