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31 Dicembre 2021 15:00

Il cibo del 2022: tendenze salutari e meat free. Cosa mangeremo nel nuovo anno

Cosa mangeremo nel 2022? Gli esperti puntano su una dieta con meno carne, ma più di qualità, verdure di colture "tech" e prodotti provenienti da Africa e Asia.

A cura di Alessandro Creta
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Più salutare, più di qualità, più etico. Il cibo protagonista del 2022, secondo un recente studio, sarà sostenibile sia per quanto riguarda l’ambiente, sia il benessere personale. E sembrano anche in arrivo prodotti da Asia e Africa. Quali saranno le tendenze gastronomiche del 2022?

La fine di ogni anno è sempre tempo di bilanci, a un ultimo sguardo ai 12 mesi appena trascorsi. Allo stesso modo è anche l’occasione giusta per cercare di “prevedere” cosa ci riserverà l’annata in fase di avvicinamento. Speranze, sogni, programmi e progetti, ma anche eventuali trend che nell’arco di tutta la stagione potrebbero affermarsi in modo più o meno netto.

Che anno sarà, almeno a tavola, il 2022? Molte abitudini ce le “porteremo dietro” non solo dal 2021 in fase di chiusura, ma saranno più in generale un retaggio delle ultime annate. L’attenzione alle tematiche ambientali sarà ovviamente uno dei focus principali: in generale ci si aspetta un’alimentazione che tende, via via, a un progressivo minor consumo di carne e conseguente aumento di vegetali, perché no coltivati anche in città grazie alle nuove tecnologie (come già accade a Londra, per esempio).

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Nello specifico, gli esperti di Whole Foods Market (comprensivi di foragers, imprenditori, intenditori di cucina) hanno messo in evidenza le prossime “mode” gastronomiche.

Che cosa mangeremo nel 2022?

Sostenibilità e avanguardia pilastri della “nuova” agricoltura urbana, a base di coltivazioni (per lo più di verdura ed erbe) in idroponica e acquaponica. Vedremo inoltre più yuzu nelle cucine? Secondo lo studio sembra proprio di sì: in arrivo dal Giappone un agrume, simile al limone, che potrebbe ritagliarsi un importante ruolo nel 2022.

Tornando a parlare di carne, se ne consumerà di meno seppur di maggiore qualità. Il consumatore diventa sempre più critico e consapevole di cosa assimila, e dall’assunzione di proteine di animali allevati in modo etico e sostenibile beneficia non solo l’ambiente, ma anche la nostra salute. Attendiamoci anche un “boom” di ibisco, declinato dai produttori in nuove proposte.

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Ne avevamo parlato qualche tempo fa di vini e spumanti senza alcol e anche questa rappresenta una nuova tendenza da non sottovalutare. I puristi dell’enologia (ma non solo loro) storceranno il naso, ma bisogna farsene una ragione: è in costante crescita il consumo di bevande alcoliche… dealcolizzate. Tra i nuovi ingredienti che potremo scoprire c’è inoltre la moringa; pianta originaria di India e Pakistan consumata però, a quanto pare, anche dagli antichi Egizi. Oggi è legata alla cucina africana, ma potrebbe presto arrivare anche da noi. Tra le tendenze evidenziate da Whole Foods Market anche quella legata alla curcuma. Una spezia, in realtà, già da qualche anno entrata nelle nostre cucine: ma nei prossimi mesi si prevede un suo utilizzo anche per quanto riguarda cereali, snack, gelati e cibi confezionati.

Food trend, cosa si diceva un anno fa

Prevedibile come molti di quelli sopra citati siano trend già "consumati" in questo 2021 dal sipario calante. Anche 12 mesi fa infatti si parlava di una riduzione del consumo di carne, di un’alimentazione più sostenibile e sana con un’attenzione particolare al mondo dei vegetali.

Si discuteva, comprensibilmente, di un boom dei servizi delivery e d’asporto, e un’attenzione maggiore alla qualità della colazione non più fruibile al bar ma “riscoperta” tra le mura domestiche (con caffè macinato all’istante). Sulla scia di un anno stravolto dall’emergenza Covid, si prevedeva un incremento di corsi online per diventare più bravi tra i fornelli di casa. Per replicare, quanto possibile, i sapori del ristorante si parlava di un maggiore uso di condimenti, per piatti più saporiti e gustosi, e un’attenzione più attenta a non sprecare cibo, sia riguardo le aziende sia il consumatore finale.

Si prevedevano allo stesso tempo anche trend di consumo in realtà passati un po’ anonimamente. C’era chi si aspettava un boom di corn ribs, costolette ricavate dalle pannocchie di mais, tagliate similmente a quelle di origine animale. Considerati in forte ascesa pure i ceci verdi, prima scelta per un hummus colorato, così come dei boccioli di banana, dati in aumento specialmente nelle diete vegane. Previsioni queste forse un po’ disilluse. Ma, si sa, "del doman non v'è certezza…"

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Quello che i piatti non dicono
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