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24 Marzo 2021 13:00

I metodi per testare la temperatura dell’olio senza termometro

Avete deciso di preparare una frittura perfetta, croccante, dorata e da leccarsi i baffi ma non avete una friggitrice o un termometro da cucina? Niente paura, non dovrete rinunciare al vostro obiettivo: vi basterà seguire questi semplici metodi per capire quando tuffare nell'olio patatine, verdure o gamberetti.

A cura di Rossella Croce
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Possiamo dirlo con franchezza: la frittura non è solo una tecnica di cottura, è una vera e propria filosofia di vita e come tale va rispettata, onorata e fatta senza errori. In pastella, con una semplice infarinatura o al naturale: fritto è buono tutto, secondo alcuni anche le suole di scarpa, a patto che la frittura sia fatta alla perfezione, senza errori e con gli strumenti giusti.

La frittura deve essere dorata, croccante al punto giusto, non unta e nemmeno bruciacchiata; per far in modo che sia così è fondamentale che l'olio sia alla giusta temperatura: se troppo freddo la frittura sarà molliccia, se troppo caldo brucerete tutto. La temperatura giusta, anche in base al tipo di olio che andrete a usare, oscilla tra i 165 °C e i 185 °C ma se non avessimo a disposizione un termometro da cucina, come possiamo capire il momento perfetto per iniziare a friggere? Con questi due semplici metodi casalinghi ed efficaci.

La temperatura, il punto di fumo, l'olio giusto

Per ottenere una frittura perfetta è importante che la temperatura dell'olio oscilli tra i 165 °C e i 180 °C e che non raggiunga il punto di fumo, il momento cioè in cui l'olio inizia a surriscaldarsi troppo e quindi bruciare. Il miglior olio per friggere è senza dubbio quello di semi di arachidi che raggiunge il punto di fumo intorno ai 230 °C: ha un'ottima tenuta in cottura (anche se la temperatura dovesse salire un po' troppo), è inoltre più economico di quello extravergine di oliva e più leggero sia nel gusto sia nell'odore.

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Metodo della mollica di pane

Il metodo della nonna, quello infallibile, in cui basta una semplice mollica di pane per capire lo stato dell'olio. Versate l'olio nella pentola (sempre meglio usare una buona padella con bordi e fondo alto), accendete la fiamma e attendete 2 o 3 minuti, quindi tuffate una piccola mollica di pane:

  • se tenderà a scendere verso il fondo vorrà dire che l'olio non è ancora abbastanza caldo, togliete quindi la mollica e ripetete l'operazione dopo un minuto o due;
  • se la mollica diventa subito nera, al contrario, vorrà dire che l'olio è già arrivato al punto di fumo; è troppo caldo e potrebbe bruciare i vostri cibi, togliete la mollica e abbassate leggermente la fiamma;
  • se la mollica inizia a dorarsi e notate delle minuscole bollicine intorno, allora il vostro olio è alla temperatura corretta per iniziare a friggere.
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Metodo dello stuzzicadenti

Se non avete a disposizione un termometro potete affidarvi anche a un semplice stecchino, magari di quelli più lunghi che usiamo per gli spiedini così da non rischiare di bruciarvi. Dopo aver acceso la fiamma e atteso qualche minuto, immergete lo stuzzicadenti nell'olio: se intorno si formano delle piccole bollicine allora vuol dire che l'olio è alla giusta temperatura, se invece non succede "nulla", allora l'olio è ancora troppo freddo.

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