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15 Aprile 2023 15:00

Cos’è l’olio alto oleico: come usarlo e le differenze con l’olio extravergine d’oliva

Ideale per fritture dorate e leggere, l'olio di semi alto oleico è un prodotto di origine vegetale economico e facile da usare: conosciamolo meglio.

A cura di Rossella Croce
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Tutti ne parlano ma in pochi lo conoscono davvero: è l'olio di semi di girasole alto oleico, un prodotto comparso recentemente in un celebre show culinario. Di cosa si tratta? Parliamo di un olio di semi a cui viene aggiunto un grasso mono insaturo naturalmente presente nel più classico olio di oliva: l'acido oleico. Ottimo punto di fumo, economico e ideale per fritture dorate e leggere: l'olio di semi alto oleico è destinato a far parlare a lungo di sé. Noi di Cookist siamo qui per raccontarti tutto quello che c'è da sapere sull'olio alto oleico per imparare a usarlo al meglio.

Cos'è l'olio alto oleico

L'olio alto oleico è un olio di semi a cui viene aggiunto dell'acido oleico, un acido grasso mono insaturo presente naturalmente nell'olio di oliva. Parliamo a tutti gli effetti di un olio di semi, nella maggior parte dei casi di semi di girasole che, grazie alla presenza di questo acido, presenta una struttura più fluida oltre che diversi benefici per il nostro sistema cardiovascolare. L'acido oleico è un grasso mono insaturo stabile, caratteristica che garantisce una buona stabilità agli oli in cui è presente: primo fra tutti quello di oliva che infatti presenta una buona resistenza ai processi di ossidazione.

A temperatura ambiente l'acido oleico è un liquido incolore e inodore, motivo per cui, aggiunto all'olio di semi, non ne modifica le proprietà organolettiche; è inoltre un valido aiuto per diminuire il colesterolo LDL (quello cattivo, per intenderci) senza diminuire quello buono (il HDL).

Come e perché usare l'olio di semi alto oleico? Come abbiamo visto, l'acido oleico incide sul livello di resistenza dell'olio e, per questo, innalza il così detto "punto di fumo", la temperatura oltre la quale le molecole dei grassi iniziano a produrre sostanze tossiche. Un punto di fumo alto significa solo una cosa: frittura, l'impiego per cui l'olio di semi alto oleico è stato pensato e realizzato.

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Olio alto oleico, rischio per l'olio extra vergine di oliva?

Vanto della produzione agroalimentare italiana, l'olio extravergine di oliva è un olio composto prevalentemente da grassi mono insaturi (tra cui l'acido oleico), fino al 75% rispetto ad altri: parliamo di una differenza non di poco conto se pensiamo che i grassi mono insaturi sono più resistenti al calore e all'ossidazione. L'olio di semi con acido oleico può sostituire quello di oliva? I più tradizionalisti non hanno nulla da temere: l'olio di semi alto oleico è ottimo per la frittura ma non è un alternativa valida per preparazioni a crudo: per quelle, l'olio extravergine d'oliva, di qualità elevata, è e resterà semplicemente imbattibile.

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