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16 Agosto 2025 13:00

Go As Local Cooking Class: il corso di cucina a Tirana per scoprire l’Albania vera

Un’esperienza autentica nel cuore della capitale albanese, tra ricette di famiglia, ingredienti contadini e l’arte dell’ospitalità.

A cura di Redazione Cucina
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Nella cucina accogliente di un appartamento nel centro di Tirana, mentre impasti, ripieni, sformati e biscotti prendono forma tra le mani dei suoi “studenti”, Sindi Memaj spiega pazientemente ogni passaggio delle sue ricette e offre l’ottimo vino novello realizzato e imbottigliato dal padre, a Pogradec, la loro città natale. Sul tavolo, ingredienti semplici ma selezionati con cura: carne di piccoli allevatori, formaggi artigianali, burro confezionato da vicini, verdure fresche acquistate al mercato di quartiere.

La sua Go As Local Cooking Class, sulla carta un "corso di cucina tradizionale albanese tenuto da un local", ma in realtà quattro ore di puro divertimento, chiacchiere, convivialità, emozioni condivise e buon cibo, è diventata negli ultimi anni una delle esperienze più autentiche da fare a Tirana per scoprire l’Albania, partendo proprio dalla cucina di casa.

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La nascita del progetto

Tutto nasce nel 2018 quando Sindi lavorava per un'agenzia che gestiva appartamenti in affitto a Tirana. Accoglieva turisti ogni giorno e in molti cercavano ristoranti dove assaggiare la cucina albanese, ma in città ce n’erano pochissimi: "In Albania, racconta, la maggior parte delle persone ha sempre cucinato in casa".

Sono state proprio queste continue richieste a far nascere in lei l’idea: trasformare la sua passione in un’attività e offrire a chi lo desidera un’esperienza diretta, concreta e, soprattutto, accogliente, come la tradizione albanese vuole. "Cucinare è sempre stato qualcosa di molto vicino al mio cuore, un dono trasmesso da mia madre. Lei è chef ed è stata anche insegnante in una scuola professionale di cucina. Quindi, in un certo senso, le ho rubato il lavoro" scherza. Oggi Sindi porta avanti quella tradizione, ma con uno stile tutto suo.

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Si potrebbe dire che ogni lezione inizia prima ancora di accendere i fornelli, con la selezione degli ingredienti: Sindi si affida alla sua rete familiare e alla comunità del suo paese d’origine. La carne arriva direttamente dai contadini, i formaggi dai vicini, e il vino rosso, profumato, aromatico e corposo, l’orgoglio di famiglia, è prodotto dal padre. Non ci sono intermediari, solo relazioni di fiducia e attenzione alla qualità. L’idea è semplice ma potente: portare in tavola non solo i piatti tipici, ma anche la storia, l’identità e i valori di chi li prepara.

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Non solo una lezione di cucina

Prendendo parte a queste lezioni speciali si scopre come preparare le ricette più amate della cucina albanese: il tavë kosi, piatto “nazionale” albanese a base di agnello, yogurt e uova, il lakror, una deliziosa torta salata di formaggio e spinaci, e gli sheqerpare, biscotti friabili e speziati, irrorati di sciroppo di cannella e zenzero. Ma, soprattutto, condivide un pezzettino di vita con gli altri partecipanti, provenienti da tutto il mondo. Si cucina insieme, si ride, si parla delle differenze e delle somiglianze tra culture, si scoprono gesti che parlano più di mille parole, si insegnano termini nella propria lingua. E, naturalmente, si assaggia tutti insieme, con il pane del fornaio, la deliziosa salsa realizzata con brodo di agnello, farina, burro, yogurt bianco, uova e tante, tantissime spezie, necessaria per realizzare un tavë kosi a regola d'arte, proprio come lo farebbe una nonna albanese.

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Nel tempo, questa esperienza è diventata per Sindi qualcosa di più di un semplice lavoro: è un modo per promuovere l’Albania attraverso il contatto diretto e autentico con i turisti e i viaggiatori. Dopo decenni di isolamento sotto il regime comunista, il Paese ha bisogno di essere raccontato diversamente: "Abbiamo una cultura, una storia e una natura ricchissime e diversificate, e credo che il modo migliore per farle conoscere sia offrire esperienze locali autentiche" dice, dopo aver offerto ai suoi ospiti un bicchierino di raki, il liquore tipico della zona, una sorta di grappa particolarmente pungente e speziata.

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Il valore dell'ospitalità, come una volta

C’è un concetto che in Albania è ancora profondamente radicato: l’ospite viene prima di tutto. Anche oggi, nelle case, si offre sempre il meglio, indipendentemente dalle possibilità. È un modo di vivere che affonda le radici in secoli di storia, in cui la solidarietà era spesso l’unico modo per resistere."Gli albanesi sono noti per offrire agli ospiti il meglio che hanno, compresi i migliori cibi e alloggi. In molti casi, vengono trattati come membri della famiglia", ribadisce Sindi.

Nella sua cucina, questo spirito si respira in ogni dettaglio: nella cura con cui accoglie i suoi “studenti”, nell’attenzione per gli ingredienti e i sapori, nella generosità con cui condivide conoscenze, racconti e il prezioso vino rosso del padre.

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Chi partecipa alla sua Cooking Class torna a casa con nuove ricette da sperimentare, ma anche con un pezzo di Albania nel cuore e tanta voglia di tornare in un paese ancora tutto da scoprire. Potremmo dire, quindi, che centra perfettamente il suo obbiettivo: riuscire a far amare il suo Paese tanto quanto lo ama lei.

di Martina Varchetta

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