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23 Gennaio 2020 11:00

Dentoni Litta, Stella a La Tuga: “Cucina senza ansia. I piatti devono far nascere ricordi”

Un giovane chef che da Salerno ha conquistato il difficile territorio di Ischia grazie ad una grande determinazione e all'aiuto di Crescenzo Scotti, anch'egli Stella Michelin: "Ma ora è giusto si parli di me". Una cucina lineare e ambiziosa, che omaggia la tradizione con la voglia di stupire tipica di chi ha 26 anni.

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“Appena arrivata la notizia della Stella sono stato l’uomo più felice del mondo e lo sono ancora: non ci ho dormito per due settimane”: parole e musica di Adriano Dentoni Litta; uno chef giovanissimo che da Salerno si è conquistato la sua prima Stella Michelin su un territorio difficilissimo come quello di Ischia.

L’Isola Verde è un posto magico che ha conquistato i viaggiatori di ogni epoca ma è davvero difficile importi se non sei del luogo. Adriano Dentoni Litta ce l’ha fatta grazie all’aiuto di un isolano, Crescenzo Scotti. Lo chef, chiamato come consulente a La Tuga, è ischitano doc e Stella Michelin ad Amalfi, ha aiutato il cuoco classe ‘93 quest’anno che non esita a riconoscere i meriti al maestro: “Mi ha fatto rinascere la passione. La stavo perdendo ma me l’ha fatta tornare. Per me è stato un onore partire in questo progetto con Scotti perché a lui devo tantissimo, senza lo chef non staremmo qui a chiacchierare e lo prenderò come ispirazione per il mio progetto, ma ora è giusto che si parli di me”.

“Lo spaghetto aglio e olio, che sa di aglio e olio”

La cucina del giovane chef è tutta racchiusa in questa frase alla nostra domanda su un piatto tradizionale che metterebbe in carta: “Sto pensando a uno spaghetto aglio e olio, con nuovi elementi. Quando lo mangi però, devi sentire l’aglio e l’olio come quando lo faceva tua madre” e questa caratteristica non è passata inosservata agli ispettori della Guida Michelin che parlano di “piatti di matrice territoriale prevalentemente con ingredienti regionali, a cui lo chef aggiunge un personale tocco moderno”.

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Il territorio e i viaggi, le contaminazioni, in cui Dentoni Litta spazia con piacere: “Sono appena tornato dal Marocco dove ho fatto scorta di spezie e sicuramente nel nuovo menu metterò qualcosa di quei posti. Ho cominciato molto presto ed ho la passione per i viaggi. Ho girato tanto e poi sono tornato a casa prima di intraprendere questa avventura a La Tuga”. Ma che ristorante è questo a Sant’Angelo? Rubiamo di nuovo dalla Guida perché lo descrive alla perfezione: “Sembra di essere sulla prua di una nave! Sulla collina tra Punta Chiarito e Sant’Angelo, la terrazza della Tuga offre infatti un panorama incomparabile che spazia fino a Capri”. La struttura è spettacolare con questa sala a strapiombo sul mare. I coperti sono 29 e permettono al duo Scotti-Dentoni di spaziare “Sempre partendo dal territorio, dai nostri sapori tradizionali, dai nostri ricordi”.

La situazione al ristorante è singolare e va contestualizzata: Scotti è lo chef del Borgo Sant’Andrea, all’interno di una struttura pazzesca ad Amalfi. Il ristorante è chiuso per ristrutturazione ed è tornato nella sua Ischia come consulente de La Tuga, dove con lui ha portato Adriano Dentoni Litta come head chef e tutta la sua squadra amalfitana sull’Isola di Ischia. Adriano è stato premiato in quanto chef e resta a capo del ristorante ischitano mentre Scotti proverà a riconquistare la Stella nel suo Hotel ad Amalfi.

Come il carattere della sala influenzi la cucina

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Adriano Dentoni Litta è un giovane chef umile e con le idee molto chiare. La passione la stava perdendo a causa di cattivi maestri, di persone molto diverse da lui (“Ero in ambienti troppo ossessivi ed opprimenti, io sono l’opposto”), e riconosce il merito a tutto lo staff, con particolare attenzione per Carmine Di Iorio, il restaurant manager, “Perché il servizio da noi è una coccola. Accompagna il cliente in tutto e per tutto, mette tutti a proprio agio e riesce a creare un ambiente rilassato per tutti, questo si riflette in cucina. La brigata del prossimo anno sarà nuova ed io ricerco questo; solo in un ambiente rilassato si lavora bene. Sono carico a mille perché nonostante tutte le parole dette dopo la Stella che tendo a ignorare, ho molta fiducia in me e sento la fiducia dei colleghi e della proprietà”.

L’obiettivo per il prossimo anno è chiaro: “Voglio mantenere la Stella, senza troppe ansie. Un po’ c’è, sarebbe una bugia negarlo, ma il trucco è modificarla in qualcosa di positivo. Il nuovo menu è in preparazione e gli stessi piatti che vedete nell'articolo non so se saranno proposti l'anno prossimo, essendo della carta vecchia".

La Tuga
via Provinciale Succhivo, Ischia
Tel 081 909571
costadelcapitano.com

Nelle puntate precedenti

Michelangelo Mammoliti

Alessandro Ingiulla

Luigi Lionetti

Nicola Giancarlo Gronchi

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Quello che i piatti non dicono
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