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28 Gennaio 2024 15:00

Da Molière al battitore: 5 curiosità sul Parmigiano reggiano che probabilmente non conosci

L'ultimo pasto di Molière, ma anche lo strumento di conquista di Giacomo Casanova: ecco tutto quello che non sai ancora sul parmigiano, vera eccellenza italiana.

A cura di Redazione Cucina
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Il Parmigiano reggiano Dop è forse l'eccellenza italiana più celebre al mondo: un formaggio dal sapore unico, nato dalla grande sapienza dei nostri maestri casari che, nel corso dei secoli, l'hanno perfezionato rendendolo così speciale. Ma ci sono ancora tantissime curiosità e aneddoti legati al parmigiano, data anche la sua lunga storia, che molti non conoscono: sapevi ad esempio che senza il "battitore" non esisterebbe nessuna forma perfetta? E che puoi mangiare anche la sua crosta? Ecco tutto quello che ancora non sai – ma che devi sapere – sul parmigiano.

1. Lo gustiamo grazie ai monaci

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La storia di questo formaggio così speciale, vanto della produzione casearia italiana, nasce nei monasteri benedettini di Parma e Reggio Emilia: qui, intorno al XII secolo, nacquero non solo i primi caseifici, ma anche i proto parmigiani. Le prime forme ufficiali di parmigiano portavano il nome di Caseus Parmensis.

2. L'ultimo desiderio di Molière

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Sono tanti gli ammiratori "storici" del parmigiano, fra cui scrittori, drammaturghi, politici, imperatori e anche il celebre Casanova, che pare lo sfruttasse come regalo per ammaliare le sue ammiratrici. Napoleone, per esempio, si innamorò del parmigiano grazie all'insistenza della moglie, Maria Luigia, duchessa di Parma, che lo "costrinse" quasi ad assaggiarlo. Alexandre Dumas, padre dei Tre moschettieri, usava invitare amici e parenti per preparare i maccheroni al sugo con il parmigiano. Una vicenda particolare è quella che coinvolge il commediografo Molière: pare che questi chiese, sul letto di morte, una scaglia di parmigiano come suo ultimo desiderio.

3. L'importanza del battitore

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Una figura fondamentale per la perfezione del parmigiano è quella del battitore: specialista della produzione, riesce a valutare la struttura interna del formaggio e a scovare gli eventuali difetti battendo sulla forma con il martelletto a percussore. Altri strumenti che il battitore usa per valutare la qualità del prodotto sono l’ago a vite e il tassello.

4. Il formaggio degli intolleranti

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Non contiene lattosio, o meglio ne contiene tracce minime in base alla stagionatura: più è stagionato, meno tracce conterrà. Per questo motivo il parmigiano per cui è uno dei pochi formaggi che anche gli intolleranti al lattosio possono gustare tendenzialmente senza controindicazioni.

5. Puoi mangiare anche la crosta

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Molti non sanno che la crosta del parmigiano è fatta al 100% di formaggio ed è quindi perfettamente edibile: naturalmente è un po' troppo dura per essere mangiata così com'è. Usala per insaporire zuppe, minestre, vellutate, paste con i legumi, minestroni e così via: darà un tocco speciale ai tuoi piatti.

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Quello che i piatti non dicono
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