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Sull’isola di Procida, dove il tempo sembra rallentare e i colori si fanno intensi, cresce un limone che non è solo frutto, ma memoria. Il limone di pane custodisce nella sua scorza il respiro salmastro del mare e il calore di pergolati antichi. È un sapore che non si dimentica, un gesto tramandato, un profumo che intreccia la vita quotidiana con l’incanto dell’isola.
L’isola di Procida è un piccolo gioiello incastonato nel mare tra le più famose sorelle Ischia e Capri: soli 3,7 km² che traboccano di vita, un vero e proprio parco naturale dalla vegetazione rigogliosa, dal mare magnifico e dalla grande biodiversità. Una varietà che si rispecchia nella cucina isolana, una delle più amate di tutto il Mediterraneo. Ovviamente la gastronomia di Procida è strettamente legata al mare e ai sapori marini, ma in realtà anche i piatti di terra sono tipici (una delle ricette più famose è il coniglio), così come le verdure e gli ortaggi, che vantano vere eccellenze come il carciofo di Procida.
Non è una sorpresa, quindi, scoprire che proprio tra le casette colorate di Procida e le sue coste rocciose viene coltivata da secoli una delle varietà di limoni più particolari d’Italia, che già di per sé vanta una serie di tipologie di questo agrume uniche al mondo. Il limone di pane è il re dell’isola, una varietà unica che dà frutti molto più grandi, dolci e succosi rispetto ai limoni più comuni e che è caratterizzato da un albedo – lo strato bianco e spugnoso che si trova sotto la scorza gialla – molto sviluppato, dolce e di notevole spessore. Una caratteristica unica per un prodotto speciale, tutto da scoprire e da gustare se ti trovi a visitare l’isola.
Limone di pane: le origini di un limone raro
Il limone di pane, noto anche come limone pane o limone di Procida, è una varietà tipica dell’isola campana da cui prende nome e ha come nome botanico Citrus limon. Si contraddistingue per le dimensioni molto grandi, il sapore dolcissimo e soprattutto per la sua parte interna: ti viene sempre suggerito di evitare il bianco che separa scorza e polpa perché molto amaro, ma in questo caso la parte bianca è la migliore. L’albedo del limone di Procida è particolarmente sviluppato, è molto spesso (anche se il grado di spessore dipende dalla varietà del cultivar), dolce e ha una consistenza spugnosa che lo rende simile al pane, da cui appunto prende il nome.

Il limone pane cresce su una pianta sempreverde che fiorisce tutto l’anno, ma che vede la maturazione dei suoi frutti solo tra ottobre e marzo, ed è da sempre legato alla vita dei procidani che, per l’urgenza di sfamarsi, non si sono mai risparmiati e si sono sempre divisi tra la marineria e l’agricoltura in base alle stagioni, con una particolare attenzione alla coltivazione dei limoni. Non si sa precisamente come sia nata questa varietà ma alcune testimonianze raccontando che sia un ibrido derivato dall’incrocio tra l’arancio amaro ed il cedro.
In effetti il limone pane ricorda particolarmente il cedro a livello di forma, pur presentando caratteristiche uniche come la buccia ruvida e sottile e l’albedo importante, che andrebbero a confermare l’ipotesi dell’ibridazione. Negli ultimi 100 anni il limone pane è stato fondamentale per l’economia di Procida, poi ha vissuto un calo di vendite in seguito alla grande popolarità ottenuta dal limone Costa d'Amalfi, portandolo così a rimanere nella penombra e a sparire dal mercato. Non per i procidani, però, che continuano a coltivarlo come hanno sempre fatto, seguendo la tradizione tramandata da generazioni, e impiegandolo in specialità gastronomiche uniche, in particolare la granita e l’insalata di limone di pane.
Sapore, caratteristiche, proprietà
Il frutto, come abbiamo accennato si presenta più grande del limone e molto simile al cedro, ma con una buccia molto più sottile, profumatissima e di colore giallo chiaro, e una parte bianca particolarmente sviluppata. Anche a livello di sapore è molto particolare, non aspro come la maggior parte dei limoni ma molto dolce e delicato, poco acido e con una polpa succosa quasi del tutto priva di semi. Del limone di pane si usa tutto: la polpa per ottenere succhi e bevande, l’albedo da mangiare in insilata e anche la buccia, particolarmente ricca di oli essenziali.

È uno dei motivi per cui questo frutto viene considerato una sorta di farmaco naturale: ha una concentrazione di nutrienti eccellenti per l’organismo in ogni sua parte, in particolare nell’albedo. La sezione bianca spugnosa di questo limone è ricca di flavonoidi, molecole antiossidanti importanti per combattere l'invecchiamento cellulare, oltre ad avere un forte potere saziante. Contiene pectina, un regolatore delle funzioni intestinali e della glicemia che combatte anche la concentrazione di colesterolo cattivo nel sangue, ed è ricco di bioflavoidi, utili per la circolazione venosa e la salute dei capillari.
La polpa del limone di pane è un concentrato di vitamina C, ha un buon contenuto di fibre che aiutano la salute digestiva, e ha proprietà antisettiche e antibatteriche, grazie alla presenza di alcuni composti che possono aiutare a combattere le infezioni. Inoltre, il succo ha alte proprietà diuretiche e aiuta il corpo a eliminare le tossine e i liquidi in eccesso, contribuendo a mantenere l'organismo idratato e a ridurre il gonfiore.
Come si usa in cucina il limone di pane
Il limone di pane è difficile da trovare al di fuori dell’isola di Procida, motivo per cui il suo impiego più comune è all’interno di ricette tipiche della gastronomia locale. Oltre a poter essere consumato come un classico limone, infatti, il limone di pane è diventato protagonista di alcune delle ricette più iconiche di Procida. In particolare è l’elemento fondamentale dell’insalata procidana, una specialità preparata con le fette di limone complete di albedo, leggermente schiacciate per far uscire un po’ di succo e condite con aglio, cipolla, olio extravergine d’oliva, sale, menta e peperoncino.
Tra i primi preparati con i limoni spiccano gli spaghetti al pesto di limone, in cui la particolare dolcezza del limone di pane dona un sapore unico sia alla pasta che alla salsa, e non possono mancare tutta una serie di creme da pasticceria, salse e bevande ottenute con questo agrume dal gusto speciale; la crema aromatizzata al limone è infatti il cuore di uno dei dolci più iconici dell'isola, le lingue di Procida, gustosi dolcetti di pasta sfoglia che ricordano la forma della lingua.

In particolare con la buccia ricca di oli essenziali si preparano il limoncello e liquori cremosi, mentre unendo il succo ad acqua e zucchero si ottiene una squisita granita di limone freschissima e saporita. Ovviamente puoi usare il limone di pane in qualsiasi tipo di ricetta in cui useresti il limone, quindi se vai a Procida e ne fai scorta provalo in torte e biscotti, in piatti salati come il pollo al limone o in golosi sorbetti e gelati fatti in casa. E ricorda di non buttare l’albedo, ma ti aggiungerlo alle tue insalate!