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18 Aprile 2024 13:58

Cinque cose da non fare mai subito dopo aver mangiato (abbondantemente)

Hai mangiato in modo eccessivo a una festa o un pranzo di famiglia, o semplicemente per un giorno hai avuto voglia di mangiare di più? Niente paura, può capitare. L’importante è seguire questi consigli per evitare di peggiorare l’appesantimento e permettere al tuo corpo di rimettersi in forma.

A cura di Martina De Angelis
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Che sia una festa o un compleanno, un matrimonio o una domenica in famiglia, o semplicemente una giornata in cui avevi semplicemente voglia di mangiare di più: un pasto abbondante capita a tutti e può essere un momento di vera goduria. Il problema nasce dopo, quando arriva l’appesantimento. Oltre a tisane detox e ricette depurative, ognuno ha le sue abitudini per cercare di riprendersi dopo una grande mangiata. Alcune però, anche se sembrano utili o se le hai sempre seguite, sarebbe meglio evitarle: ecco quali sono.

Si tratta di suggerimenti che non valgono solo dopo un pasto abbondante, ma che possono essere applicati dopo ogni colazione, pranzo e cena, per avere uno stile di vita sano ed equilibrato.

1. Fare sport o allenamenti intensivi

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Che tu abbia consumato un pasto normale o sia reduce da una grande mangiata, la regola è sempre la stessa: evita di praticare sport subito dopo mangiato o di fare allentamenti troppo intensivi. Dopo i pasti, infatti, l’organismo è impegnato nella digestione e il sangue è concentrato tutto verso lo stomaco. Se pratichi sport il sangue viene invece deviato verso i muscoli, e questa del flusso può generare, ad esempio, mal di stomaco o crampi. Meglio aspettare circa tre ore dopo aver mangiato, a meno che non si tratti una semplice camminata, ma anche in questo caso il consiglio degli esperti è di far passare sempre almeno mezz’ora dalla fine del pasto.

2. Bere amari e caffè

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Sfatiamo un altro luogo comune molto diffuso: amari e caffè bevuti subito dopo il pasto aiutano a digerire. Non è assolutamente vero. L’alcol non ha nessun effetto positivo sulla digestione, anzi per la sua composizione tende a rallentarla e la stessa cosa vale per il caffè. Questo non vuol dire che devi rinunciare alla coccola post pasto offerta da caffè e ammazza-caffè, solo bevili essendo consapevole che non saranno di nessun aiuto dal punto di vista della digestione.

3. Sdraiarsi e dormire subito dopo mangiato

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Non c’è niente di più bello, soprattutto dopo un pasto molto abbondante, dello sdraiarsi e fare un sonnellino. Ma indovina? Non c’è nemmeno niente di più sbagliato! In effetti questa è proprio la posizione peggiore per favorire lo svuotamento gastrico e il modo migliore per rallentare il processo di digestione. Per quanto sia invitante, è meglio aspettare un po’ prima di dedicarti al riposino: magari sarai più stanco, ma sicuramente digerirai come si deve.

4. Fare il bagno (ma non in tutti i casi)

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“Non fare il bagno dopo mangiato” è una delle frasi che crescendo ti sei sentito ripetere più spesso da genitori e nonni. Questo è infatti uno dei miti più diffusi sulla digestione, ma è vero solo in parte: è un discorso che vale soprattutto per pasti molto abbondanti, magari anche con consumo di alcol, e acqua fredda. Quando c’è questa combinazione di situazioni, infatti, lo sbalzo termico improvviso blocca il processo di digestione, molto dilungato a causa del pasto abbondante, interrompendo la circolazione sanguigna verso lo stomaco fino a provocare una congestione. Impara quindi a regolarti: se hai mangiato poco e leggero non comporta gravi pericoli, a patto sempre che il corpo non subisca forti sbalzi termici. Se invece hai mangiato molto, meglio aspettare le classiche 3 ore.

5. Saltare i pasti

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Dopo una grande mangiata l’istinto è quello di digiunare saltando i pasti successivi per smaltire il cibo ingerito ed evitare un aumento di peso. Potrebbe sembrarti un’idea sensata, e invece secondo gli esperti è una pratica completamente sbagliata, oltre a essere inutile: saltare i pasti, non solo dopo una gran mangiata ma anche nella vita quotidiana, provoca danni all'assetto ormonale, in particolar modo dell'insulina e ci fa venire più fame rispetto a quella indotta nel tempo quando si fanno pasti regolari. E dal punto di vista del peso è ancora meno utile come pratica: un digiuno prolungato, infatti, può causare ipoglicemia, ovvero un abbassamento del glucosio nel sangue che si traduce in debolezza, mancanza di concentrazione e arrivare a provocare svenimenti.

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Quello che i piatti non dicono
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