3 Agosto 2022 11:00

Cosa vedere e cosa mangiare vicino al lago di Lesina: prodotti e ricette del Gargano

Cosa si mangia nei pressi di Lesina, sulle sponde del secondo lago più grande dell'Italia Meridionale? Specialità a base di pesce e prodotti della terra: perché la Puglia non è solo orecchiette.

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A cura di Alessandro Creta
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Tra il Tavoliere delle Puglie e il promontorio del Gargano, a due passi dal mare e poco distante dallo sperone d'Italia. Ci troviamo in provincia di Foggia, sulle sponde del lago di Lesina, bacino lacustre salmastro (il secondo più grande dell'Italia meridionale) che mediante due canali comunica con il vicino mar Adriatico, da lui separato solo dal Bosco Isola, una lingua di terra larga un paio di chilometri e lunga sedici. Con appena due metri nei punti massimi, quello di Lesina è il lago meno profondo d'Italia. Fa parte, inoltre, del suggestivo Parco Nazionale del Gargano, meta della bella stagione per chiunque sia in cerca di tranquillità e immersione nella natura.

Cosa vedere vicino al lago di Lesina

L'apporto di acqua salata arriva comprensibilmente dall'Adriatico, mentre l'acqua dolce è garantita da alcuni torrenti che si immettono nel lago di Lesina. Il bacino lacustre prende il nome proprio dalla cittadina di Lesina, caratteristico e colorato borgo che si specchia sulle acque dal lago. Un centro molto antico e dalla storia ultra millenaria, fondato da pescatori dalmati in epoca romana. Oggi Lesina è un importante centro turistico particolarmente battuto durante la bella stagione.

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Marina di Lesina, per la purezza delle sue acque marine, tra l'altro è anche considerata tra le mete estive principali della Puglia e del Sud Italia. Poco distante da qui, inoltre, si trova il sito geologico di Punta delle Pietre Nere, composto da rocce ignee di colore scuro, calcari nerastri e gessi risalenti al Triassico superiore. A una decina di chilometri dal lago di Lesina c'è quello, più esteso, di Varano, il più grande di tutta l'Italia meridionale, con gli annessi e caratteristici borghi di Cagnano Varano, Ischitella e Carpino.

Per gli appassionati di bicicletta, le coste della laguna di Lesina possono essere un bel percorso da completare in mountain bike, mentre sulle sponde del lago ci sono vari punti per praticare il birdwatching. Per ammirare la bellezza del lago dal suo interno c'è la possibilità di effettuare suggestivi giri in barca, circumnavigando anche l'isolotto San Clemente. Qui sono stati ritrovati i resti di una villa romana databile tra il II e I secolo a.C.,  ammirabile oggi solo con la bassa marea.

Cosa mangiare sul lago di Lesina

Autentiche specialità pugliesi, figlie della tradizione gastronomica del Gargano e della parte settentrionale della Regione. La cucina di questa zona è davvero ricca di prelibatezze: si va dalle tipiche orecchiette (rigorosamente fatte a mano) a ricette a base di pesce, su tutti l'anguilla locale, entrata a far parte dei Presidi Slow Food. Scopriamo più nel dettaglio cosa si può mangiare da queste parti e quali sono i piatti tipici del lago.

1. Anguilla

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Autentica regina della gastronomia del lago è l'anguilla. Entrata a far parte dei Presidi Slow Food, viene declinata nelle più svariate preparazioni. Tra i piatti principali citiamo l'anguilla in minestra, piatto ideato dai pescatori del luogo, ma anche l'anguilla alla scapece, per la quale pare che andasse particolarmente matto Federico II di Svevia.

2. Lampascioni

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Tipici pugliesi sono i lampascioni, piccoli bulbi con i quali si realizzano gustosi antipasti o arricchiscono seconde portate a base di pesce o di carne per un goloso contorno.

3. Minestra contadina

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Non solo lago e pescatori a scrivere il libro della gastronomia locale. Qui ci sono anche molti prodotti della terra, tanti dei quali utilizzati nella minestra contadina. Da gustarsi calda nei mesi invernali ma anche fredda nella bella stagione, si tratta di una zuppa tradizionalmente a base di patate, zucchine, cipolla, peperoni, peperoncino, sedano, cicorie selvatiche e pomodori.

4. Muschiska

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Dalla pagina Facebook Foggia Today

Tipica della provincia di Foggia, la muschiska è carne di pecora, capra o vitella essiccata per circa 20 giorni dopo esser stata disossata, condita con sale, peperoncino, aglio e finocchio. La si può consumare cruda oppure dopo averla cotta. Molto simile esteticamente alle "coppiette" laziali di carne secca, la muschiska era uno dei pasti tipici dei pastori nel periodo della transumanza.

5. Salsiccia pugliese

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Tra le varie tipologie di salsicce sparse sulle tavole di tutta Italia, quella pugliese è una specialità della zona. Carne suina mista a grasso, il tutto condito con sale, pepe nero in grani, semi di finocchio prima di essere insaccato nel budello naturale e messo ad affumicare per alcuni giorni prima del periodo di stagionatura.

6. Orecchiette

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Dici cucina pugliese e intendi, per forza, anche le iconiche orecchiette. Tipica pasta fatta a mano dalla peculiare forma a cuffietta, condita con le cime di rapa ma anche con la bottarga di muggine oppure con pepe e formaggio, ma anche con noci, bresaola e arancia per gli amanti di sapori inediti. La scelta, comunque, non manca di certo.

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Quello che i piatti non dicono
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