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1 Settembre 2022 13:00

Cosa non mangiare in gravidanza: gli alimenti più pericolosi

Dieta in gravidanza: tutti gli alimenti da evitare e a cui fare attenzione durante la gestazione, le cotture consigliate e i cibi da non consumare per non correre rischi.

A cura di Rossella Croce
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Durante la gravidanza è importante seguire un'alimentazione corretta e uno stile di vita sano ed equilibrato così da garantire il giusto apporto di nutrienti non solo alla madre, ma anche al bambino, ed evitare così i rischi di possibili complicazioni. Nei mesi che precedono il parto è fondamentale scegliere gli alimenti giusti, aumentare progressivamente il fabbisogno energetico, ascoltare le proprie "voglie" facendo però attenzione a una dieta varia e ben bilanciata, evitando alcuni cibi che potrebbero rivelarsi dannosi.

La regola principale, in questo periodo così particolare, è guardare non al "quanto" si mangia ma al "come" e al "cosa": per non correre il rischio di patologie come salmonella, listeria, escheria coli o contaminazioni di vario tipo è importante evitare alimenti crudi, poco cotti o non pastorizzati prediligendo cibi freschi e di stagione, ricchi di proteine, vitamine e sali minerali. Insomma, quali sono le cose che fanno male in gravidanza? Cosa non mangiare quando si è incinta? Ecco tutti gli alimenti da non consumare nei mesi precedenti al parto e durante l'allattamento, con qualche consiglio da seguire in cucina per portare a termine la gravidanza senza correre alcun pericolo.

Cosa non mangiare in gravidanza

Quando si è in gravidanza una dieta equilibrata e ben bilanciata prevede il giusto apporto di proteine, carboidrati, vitamine, fibre e sali minerali ma quello della gestazione è anche il tempo in cui occorre fare qualche piccola rinuncia a tavola, così che la madre e il feto non corrano rischi. Cosa evitare? Nel dettaglio, ecco i cibi da non mangiare:

  • Latte crudo non pastorizzato: ottima fonte di calcio e proteine, il latte può essere consumato solo previa cottura, quando non pastorizzato infatti può contenere un batterio responsabile della listeriosi, infezione particolarmente pericolosa per il feto.
  • Uova crude o poco cotte: si possono mangiare le uova in gravidanza? La risposta è "assolutamente sì" ma andranno cotte fino a farle diventare sode: le uova possono essere contaminate da salmonella e per lo stesso motivo rientrano tra i cibi da evitare anche maionese, zabaione e creme che contengano uova crude o poco cotte.
  • Carne cruda: salumi e preparati come salsiccia, salame, prosciutto crudo, bresaola, speck e tartare di ogni tipo andranno assolutamente evitati nei mesi della gravidanza; anche in questo caso è la mancata cottura che li rende possibili vettori di batteri e infezioni. Chi non può rinunciare a un buon panino potrà consumare senza preoccupazione mortadella e prosciutto cotto, alimenti del tutto sicuri.
  • Pesce crudo, essiccato o affumicato: per non rischiare di contrarre il virus dell'epatite A o i batteri responsabili di salmonella e listeria, è importante non consumare pesce crudo, essiccato o affumicato. Attenzione particolare ai frutti di mare: non occorre rinunciarvi ma prima di gustare un buon piatto di spaghetti alle vongole assicurati che siano state cotte con attenzione.
  • Formaggi a pasta molle, semimolle o con muffe: in gravidanza è consigliabile non consumare formaggi molli, erborinati o con muffe. No a brie, camembert, Gorgonzola, Roquefort ma anche toma e tomini freschi; sì a mozzarella, ricotta se a base di latte pastorizzato e formaggi a pasta dura.
  • Alcolici e superalcolici: in particolare durante i primi tre mesi, è importante non consumare alcolici o superalcolici per non affaticare il fegato.
  • Pesce spada: più di altre varietà di pesce, lo spada può contenere alte concentrazioni di mercurio, sostanza che influisce negativamente sullo sviluppo del sistema nervoso del feto. Attenzione al tonno, da consumare sempre cotto e con moderazione; via libera a pesci ricchi di omega-3 come
  • Paté o fegato: alimenti ricchi di vitamina A che in grandi quantità può risultare nocivo per il feto.

Manca qualcosa? I più attenti si staranno chiedendo "e la frutta e la verdura"?. Meglio se fresca e di stagione, in gravidanza non possiamo fare a meno di frutta e verdura: se scegli di consumarla cruda è consigliabile sbucciarla (nel caso della verdura eliminare le foglie più esterne) e lavarla con cura disinfettandola con prodotti appositi.

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Cos'è la toxoplasmosi e come evitarla

La toxoplasmosi è  una delle patologie più pericolose per il feto: il toxoplasma gondii è un protozoo parassita in grado di colpire sia gli animali sia l’uomo. Nelle persone sane la malattia decorre, nella gran parte dei casi, in modo asintomatico o con sintomi influenzali più o meno lievi: per le donne in stato di gravidanza, invece, la toxoplasmosi può comportare invece conseguenze più gravi come aborto spontaneo, malformazioni o gravi lesioni cerebrali del feto. Coloro che hanno già contratto la malattia sono immuni per il resto della loro vita.

La principale trasmissione della malattia viene dal consumo di carne cruda o poco cotta, ma può venire anche dall’ingestione di frutta e verdura crude, lavate male e contaminate dal parassita.

Gli alimenti da evitare, per non contrarre la malattia in gravidanza, sono:

  • frutta e verdura cruda, quella dell'orto in particolare, lavata male o non lavata affatto.
  • carni crude o poco cotte;
  • carni affumicatesalumi o insaccati poco stagionati (meno di 30gg) soprattutto se di produzione "casalinga".
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