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3 Giugno 2025 11:00

Come tagliare le zucchine per realizzare tante ricette diverse

A rondelle, julienne, bastoncino, barchetta, dadini e perfino in versione noodles: le zucchine si prestano a essere tagliate in modi differenti a seconda della preparazione che si ha in mente. Ecco la nostra guida, per passare dalla teoria alla pratica.

A cura di Federica Palladini
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Delicate, digeribili, leggere: le zucchine sono tra gli ortaggi più amati in cucina perché protagoniste di piatti semplici, creativi e gustosi. Un grande vantaggio è quello di trovarle disponibili tutto l’anno, anche se è nei mesi estivi che raggiungono il massimo in sapore e consistenza: da maggio a settembre, infatti, le zucchine sono di stagione e donano il meglio sia crude sia cotte. Che tu voglia prepararle trifolate, ripiene, marinate e, perfino trasformarle in creativi noodles vegetali, puliscile e tagliale nel modo corretto, così da avere un risultato impeccabile. Di seguito, ti spieghiamo come fare.

Come si puliscono le zucchine

Le zucchine, rispetto ad altre verdure, hanno come punto a loro favore la facilità nel pulirle. L’operazione è davvero veloce: prima di tutti passale sotto l’acqua corrente e strofina delicatamente la superficie con le mani, puoi anche utilizzare una spugnetta o una spazzola dalle setole morbide per rimuovere eventuali residui di terra e altre impurità quando presenti. Se vuoi pulire in modo più approfondito, usa il bicarbonato, ma ricorda che non stai disinfettando, ma solo togliendo lo sporco: non immergere le zucchine nella classica bacinella d’acqua, invece munisciti di un nebulizzatore, così da non compromettere la consistenza. A questo punto asciuga con un canovaccio pulito ed elimina le estremità con un coltello affilato: sono le uniche parti che scarterai.

Come tagliare le zucchine

Le zucchine si prestano a un’infinità di preparazioni e ciascuna può essere valorizzata con il giusto taglio. Di seguito, ecco quali sono i modi più comuni per tagliarle e qualche ricetta da mettere in pratica.

1. Taglio a rondelle

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Per la loro forma a cilindro, siamo di fronte al taglio più semplice e immediato. Si ottiene affettando la zucchina trasversalmente, in fette che a seconda dell’impiego finale, hanno spessori diversi, dai 2 mm al mezzo centimetro, sempre della stessa dimensione, così da assicurare una cottura omogenea. Se l’ortaggio è piuttosto grosso, si può anche incidere a metà nel senso della lunghezza, formare delle mezzelune per ridurle ulteriormente a metà, un passepartout per le pastasciutte. Le rondelle sottili sono ideali per le zucchine trifolate, per le chips, per la frittata, mentre quelle più consistenti sono ottime alla piastra, grigliate, fritte o per realizzare la ratatouille.

2. Taglio a dadini

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In quest'ambito le zucchine si prestano soprattutto a due tagli classici: il mirepoix e à la paysanne. Il primo riguarda specialmente sedano, carota e cipolla ridotti a dadini irregolari dai 6 agli 8 mm, ma anche il nostro ortaggio si rivela perfetto nel momento in cui si utilizza in chiave di ragù vegetale per sughi vegetariani, come farcitura per torte salate o condimento per un riso freddo. Il secondo, invece comporta una dimensione leggermente più grande, che raggiunge il centimetro, e un aspetto più grossolano, da impiegare nei minestroni o quando, per esempio, si vogliono cuocere le zucchine in una dadolata di verdure, insieme a melanzane e peperoni in padella.

3. Taglio a fette

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Ci riferiamo al taglio che si ottiene affettando la zucchina nel senso della lunghezza, in strisce regolari e fini di circa 3-5 mm di spessore, aiutandosi con un coltello ben affilato, un pelapatate o una mandolina. Da qui è facile ricavare involtini, sia crudi sia cotti, arrotolando le fette su loro stesse, oppure si dispongono in una pirofila e si fanno marinare. Un taglio più alto è consigliato per le classiche zucchine grigliate, per evitare che si rompano.

4. Taglio à la julienne

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Tagliare le zucchine a julienne

Sottili strisce simili a fiammiferi, che hanno una lunghezza di 6 cm e sono spesse 1 mm: vale la regola che non devono comunque superare i 2 mm. Ecco il famoso taglio à la julienne: per ottenerlo il modo più semplice è tagliare la zucchina a metà ed effettuare ulteriori incisioni trasversali fino ad avere dei piccoli bastoncini. Puoi impiegarle crude, per arricchire le insalate, oppure cotte, per esempio con altre verdure tagliate allo stesso modo e fatte saltare nel wok, dato che si cuociono in pochissimo tempo. Lasciando i fiammiferi poco più lunghi e larghi, ecco che sono ottimi anche da friggere.

5. Taglio a bastoncino

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Si chiama, bâtonnet è simile al precedente, ma le strisce sono più spesse. Le verdure vengono tagliate in bastoncini (da qui il nome) di circa 5 cm di lunghezza e 5-6 mm di spessore. Se per carote o sedano è indicato quando si vogliono consumare crude, tipo nel pinzimonio, sfruttalo nelle zucchine che vuoi cuocere, perché è molto versatile: dalla versione lessa light a quella sfiziosa in pastella.

6. Taglio a barchetta

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Quando si tratta delle zucchine lunghe, è la modalità da preferire quando si vogliono fare ripiene, di carne, pesce o vegetariane. Come procedere? Elimina l’estremità della “testa” e taglia l’ortaggio a metà nel senso della lunghezza: quindi con un cucchiaino scava così da creare la cavità dove posizionare la farcia, facendo attenzione a non rompere la buccia. Solitamente la polpa viene utilizzata nella ricetta stessa, così da non essere sprecata, oppure usala per delle polpette.

Bonus. Taglio a spaghetto

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Ultimo, ma scenograficamente imbattibile, bisogna dirlo, è il taglio a spaghetto, che trasforma le zucchine in una sorta di pasta vegetale, conosciuta anche come “zoodles”, dall’unione tra “zucchini” e “noodles”. Come si fa? In questo caso bisogna dotarsi dell’apposito spiralizzatore, che può essere manuale o elettrico, spesso in dotazione nei robot da cucina. Una volta spuntate, le zucchine vengono inserite nell’attrezzo, che le taglia in fili lunghi. Sono ideali crudi in insalata, conditi con olio, limone e qualche fogliolina di menta o leggermente cotti in padella, portando in tavola una “pasta” alternativa con feta e pomodorini, per esempio.

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