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1 Settembre 2024 16:00

Come conservare i peperoncini: ecco 6 metodi per averli piccanti tutto l’anno

I peperoncini sono buonissimi e possono dare una spinta di sapore a qualsiasi ricetta, ma come fare a conservarli senza che vadano a male? Basta imparare alcuni metodi che ti permetteranno di averli sempre pronti a portata di mano.

A cura di Martina De Angelis
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Rossi, gialli, verdi: in natura di peperoncini ne esistono centinaia di varietà, tutti con caratteristiche e gradi di piccantezza diversi. E tutti possono essere validissimi aiuti in cucina per insaporire e impreziosire le ricette più varie, persino quelle dolci (non ci credi? Prova la nostra mousse al cioccolato e peperoncino).

Proprio per questo sarebbe bene avere sempre a disposizione in cucina alcuno peperoncini pronti all’uso, ma come fare senza che si rovinino? Se li lasci esposti all’aria staccati dalla pianta, infatti, i peperoncini si deteriorano abbastanza in fredda e sviluppano muffa, che insorge quando il frutto ha un’alta percentuale di umidità.

Niente paura: esistono una serie di metodi molto utili che ti permettono di conservare a lungo i peperoncini e averli pronti all’uso in ogni momento. Ricorda sempre, prima di maneggiarli per applicare queste tecniche, di usare i guanti oppure di sciacquare molto bene le mani con acqua e sapore per evitare poi di toccare gli occhi e scatenare bruciori o arrossamenti.

1. Peperoncini essiccati

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Il metodo più conosciuto per conservare a lungo i peperoncini è l’essiccazione, processo che va a togliere tutta l’acqua contenuta nella polpa allontanando il rischio della comparsa delle muffe. Non solo un metodo utile ma anche molto buono: i peperoncini essiccati sono ottimi e possono essere aggiunti a qualsiasi ricetta.

Puoi tranquillamente essiccare i tuoi peperoncini a casa utilizzando due metodologie. Se è piena estate e la temperatura esterna è molto alta puoi lasciarli essiccare sotto il sole, avendo cura di girarli ogni tanto in modo che siano uniformemente secchi. In questo modo, in circa due o tre settimane, dovrebbero essere perfettamente disidratati.

In alternativa puoi utilizzare il forno, impostandolo su una temperatura di circa 50° e inserendoli all’interno lasciandoli fin quando non risulteranno completamente secchi; anche in questo caso serviranno diverse ore, ma ricorda che i tempi cambiano a seconda della tipologia di peperoncino che stai essiccando.

Una volta ottenuti i peperoncini essiccati li puoi riporre in dispensa interi all’interno di un barattolo dalla chiusura ermetica oppure puoi tritarli con il mixer e ottenere una polvere di peperoncini secchi che puoi utilizzare sia nelle ricette salate che nelle ricette dolci.

2. Peperoncini sott’olio

Peperoncini piccanti sott'olio

Altro metodo amatissimo per la conservazione dei peperoncini è sott’olio, una conserva semplice e veloce da realizzare che ti permette di avere a disposizione peperoncini pronti all’uso per insaporire zuppe, primi piatti o bruschette. Seguendo i nostri consigli in poche mosse potrai imparare a togliere tutta l’acqua dai tuoi peperoncini (passaggio fondamentale per evitare la formazione di muffa), inserirli in vasetti di vetro sterilizzati in precedenzae riempirli di olio extravergine di olive in modo da ottenere un prodotto finale squisito.

Utilizzali come condimento per sughetti di pomodoro, crostoni di pane, secondi di pesce o per qualunque ricetta a cui vuoi donare un sapore forte e deciso. E inoltre puoi usare anche l'olio piccante in cui sono conservati i peperoncini per aromatizzare le tue pietanze.

3. Peperoncini sott’aceto

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Proprio come per il sott’olio, i peperoncini possono essere conservati sotto aceto: il procedimento è lo stesso, solo che al posto di utilizzare l’olio andrai a riempire il barattolo con aceto bianco bollente e lascerai raffreddare il tutto prima di riporlo in dispensa. Puoi decidere che lasciare i peperoncini interi o affettarli al listarelle, come avviene spesso nel caso delle verdure sotto aceto: in entrambi i casi li potrai gustare come aperitivo su una fetta di pane, potrai usarli come contorno per esempio della carne cotta alla griglia o aggiungerli al condimento della pasta.

4. Crema di peperoncini

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Se ami i gusti forti e decisi la crema di peperoncini è il metodo di conservazione che fa per te: è buonissima, saporita, e puoi spalmarla sulle bruschette, aggiungerla ai sughi o usarla con piatti di carne e pesce. Prepararla è molto facile e il risultato sarà ottimo. Il grado di piccantezza della crema può essere dosato in fase di preparazione, in base alla quantità di semi e quindi ai gusti personali: puoi lasciarli tutti, se desideri un prodotto molto piccante, toglierne una metà per una piccantezza media o eliminarli del tutto per avere una piccantezza minima.

5. Marmellata di peperoncini

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Se preferisci i gusti più delicati, invece, prova a realizzare una marmellata di peperoncini: è una conserva agrodolce con un retrogusto lievemente piccante che la rende ideale anche per chi non ama particolarmente il peperoncino. Tipica della tradizione calabrese, è facile da preparare: i peperoncini piccanti, puliti e privati dei semi, vengono cotti a fuoco dolce con peperone, zucchero, vino rosso e sale finché il composto non risulterà morbido e leggermente caramellato. Una volta passata con cura nel passaverdure per eliminare tutte le bucce dovrai trasferire la marmellata nei vasetti di vetro sterilizzati, chiusa con gli appositi tappi e poi lasciarla a raffreddare capovolta, per avviare il processo di sottovuoto. La marmellata di peperoncini piccanti è perfetta negli abbinamenti con i piatti salati, in particolare salumi e formaggi ovini e vaccini e formaggi stagionati

6. Peperoncini congelati

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Chiudiamo con quello che forse è il metodo di conservazione più sconosciuto ma altrettanto efficace: congelare i peperoncini. Sì, forse non lo sai ma i peperoncini possono essere congelati proprio come ogni altro alimento. Ricorda solo di pulirli bene e di congelarli sistemandoli separati uno dall’altro in un contenitore o vassoio piatto, interi oppure tagliati a cubetti o striscioline. Una volta che saranno perfettamente surgelati li potrai spostare in un sacchetto e riporli in freezer per conservarli. Si mantengono per circa tre mesi e sono ideali per insaporire il soffritto o in aggiunta a sughi, risotti e zuppe; ricorda di tirarli fuori dal freezer un’ora prima di iniziare a cucinare e di lasciarli scongelare a temperatura ambiente in modo che rimuovano da soli l’acqua in eccesso, senza perdere la loro consistenza originaria.

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