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19 Febbraio 2024 13:00

Come affilare le lame del frullatore: il metodo green con i gusci d’uovo

Manutenzione e cura durante l'utilizzo sono fondamentali per avere utensili da cucina sempre funzionanti: ecco come far durare nel tempo le lame del frullatore sfruttando uno scarto.

A cura di Federica Palladini
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Il frullatore tradizionale è uno degli elettrodomestici più comuni che si trova nelle cucine: attraverso la sua azione è possibile preparare salse, sughi, pesti, frullati e frappè. Perché la sua azione sia più efficace possibile è necessario che le sue lame lavorino al meglio e questo succede quando sono taglienti. Con l’usura del tempo, ma anche a quella dovuta a usi impropri dell’utensile o a una manutenzione poco attenta, le lame possono smussarsi, corrodersi, ossidarsi e quindi risultare meno performanti. Com’è possibile affilare le lame del frullatore per ritardare la loro sostituzione? Un metodo particolarmente pratico e alla portata di tutti è quello di utilizzare i gusci delle uova. Ecco il motivo.

Come e perché usare i gusci delle uova per affilare le lame del frullatore

Quello di avvalersi dei gusci per affilare le lame del frullatore può sembrare un modo alquanto singolare per impiegare questi scarti, ma in realtà si rivela funzionale e, soprattutto, ecologico, in un’ottica zero sprechi. Una volta impiegate le uova per le ricette più disparate, i loro involucri non vengono gettati nell’umido, ma sciacquati e conservati in un barattolo o in un sacchetto. Si possono anche mettere in frigo o congelare, così da renderli più duri. Per l’operazione di affilatura ci vogliono circa 8-10 gusci, che vanno spezzettati a mano (non in parti troppo piccole e non sbriciolati) e inseriti nel boccale coperti di acqua: si aziona il frullatore fino a ottenere una poltiglia che andrà poi rimossa.

Come mai questa tecnica viene consigliata così di frequente nel fai-da-te casalingo? I gusci sono composti da più del 90% da carbonato di calcio: il guscio di un uovo medio ne contiene circa 750-800 mg. Si tratta quindi di un minerale molto resistente: l’attrito che si crea tra il guscio e le lame del frullatore è simile a quello che si sviluppa con una pietra. Il composto di acqua e gusci è completamente naturale e può essere riciclato come fertilizzante per le piante in quanto ricco di sostanze nutritive.

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Come limitare l’usura delle lame del frullatore: qualche consiglio

Come per i coltelli e le forbici, anche le lame del frullatore possono essere affilate attraverso strumenti che hanno bisogno di una certa manualità, per esempio la pietra affilatrice: risultano però scomode, in quanto non sono smontabili dal blocco, con il rischio di ferirsi e di danneggiarle maggiormente. Prendersi cura degli elettrodomestici e degli accessori da cucina in genere, serve a prevenire malfunzionamenti e rotture. Ecco qualche consiglio.

  • Pulire le lame. Le lame del frullatore una volta utilizzate vanno sempre pulite. La maggior parte dei produttori suggerisce di evitare di metterle nella lavastoviglie, ma di servirsi di una spugna con acqua e poco sapone per piatti e di sciacquare sotto l'acqua corrente.
  • Asciugare le lame. Una volta lavate, le lame vanno subito asciugate con un panno o uno strofinaccio, così da togliere tutta l’umidità, che può provocare un deterioramento del materiale.
  • Utilizzare in modo consono il frullatore. L'elettrodomestico deve essere usato secondo le istruzioni riportate, sia per avere preparazioni soddisfacenti, sia per farlo durare a lungo. Per esempio, è sconsigliato frullare cibi troppo duri, come potrebbero essere quelli congelati, soprattutto se di grandi dimensioni.
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