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14 Giugno 2020 11:00

Bottura cambia musica: il nuovo menu dedicato ai Beatles

Massimo Bottura cambia menu ed interni del locale. Il 2 giugno ha riaperto l'Osteria Francescana a Modena, il suo ristorante tre Stelle Michelin, dopo la chiusura a causa del lockdown. Il menu è totalmente rinnovato e dedicato ai Beatles: il costo è di 290 euro, bevande escluse; prezzo che arriva a 480 euro con l'abbinamento per i vini.

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Massimo Bottura ha riaperto il 2 giugno la sua Osteria Francescana, il ristorante 3 Stelle Michelin a Modena premiato dalla World 50’s Best come miglior ristorante al mondo nel 2016 e nel 2018. Il menu è tutto nuovo, in pieno stile Bottura: si chiama With a Little Help From My Friends, ispirato all'album dei The Beatles dal titolo Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band.

I nuovi piatti di Massimo Bottura

Ogni portata del menu è una citazione di una canzone del disco: troviamo Yellow Submarine, un rombo e patate con ananas, daikon e fiori eduli, oppure Strawberry Fields, l’evoluzione ironica del risotto fragole e champagne, simbolo degli anni ‘80.

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Summer is coming

I piatti sono nati durante il lockdown, come racconta lo chef ai microfoni di Repubblica, mentre girava Kitchen Quarantine. Da lì si è passati alle prove d’assaggio per selezionare le 12 ricette migliori, i 12 piatti del nuovo menu degustazione di Massimo Bottura, al costo di 290 euro.

I piatti sono abbastanza segreti: qualcuno si conosce grazie alle interviste, come il Summer Is Coming, un dessert con crumble con spuma di yogurt, granite di tanti ortaggi (piselli, carote, azuki, fragole) e piccoli origami di basilico e patate; oppure il In The Sky Whitout Lucy, con pesche arrosto, gelato, meringhe, amaretti e zucchero filato.

I nuovi clienti del ristorante modenese troveranno anche dei nuovi interni: il cuoco il 21 gennaio ha cambiato il menu e rinnovato il locale ma in pochi hanno potuto godere della proposta dedicata al Po a causa del lockdown. Il cuoco modenese ha spiegato al Corriere che, secondo lui, "La vecchia Osteria Francescana era troppo minimalista, troppo essenziale per la mia estetica attuale. Adesso il mio stile è un barocco contemporaneo: basti vedere la Gucci Osteria di Firenze e di Los Angeles, la Franceschetta"; lo chef non sentiva più sua la creatura e si è affidato a Marcel Wanders, uno dei designer più importanti del mondo, per realizzare un pavimento tridimensionale e rifare completamente gli interni.

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Quello che i piatti non dicono
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