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14 Settembre 2020 15:00

A Rimini il meglio della cucina romagnola in un festival con Massimo Bottura

Dal 25 al 27 settembre Massimo Bottura porta il meglio della cucina emiliano-romagnola ad Al Meni, kermesse dedicata al cibo in tutte le sue forme. Giunti alla settima edizione del festival riminese, il cuoco tristellato chiama nel centro storico alcuni dei cuochi e delle cuoche più promettenti d'Italia come Chiara Pavan, Marco Ambrosino e Sarah Cicolini.

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Foto dalla pagina Facebook della kermesse

Rimini ospiterà dal 25 al 27 settembre la settima edizione di Al Meni, il festival dedicato al cibo in tutte le sue forme. Ideato dal cuoco 3 Stelle Michelin, Massimo Bottura, insieme al Comune di Rimini, lo chef fresco vincitore del Webby Awards sarà protagonista assieme a 24 colleghi con cooking show, street food d'autore, mercatini dedicati alle eccellenze romagnole, labstore di artigiani riminesi, incontri con il pubblico e laboratori didattici.

Bottura ha chiamato a rapporto 12 chef emiliano-romagnoli e 12 chef talentuosi dal resto d'Italia per offrire il meglio della cucina peninsulare agli ospiti. Per la prima volta la kermesse si sposterà dal lungomare di Rimini al centro della città, in una piazza Cavour e nel Giardino delle Mimose trasformate per ricordare il circo. Il rimando all'arte circense è per onorare Federico Fellini, uno dei più grandi registi della storia, nativo proprio di Rimini, che quest'anno avrebbe compiuto 100 anni.

Il programma del Meni di Rimini

Due grandi cucine a vista, una tra i banchi di marmo della vecchia pescheria, l’altra nel circo che si alzerà nel Giardino delle Mimose: sono queste le protagoniste del Circo 8 e ½, sempre per omaggiare Fellini.

Ai fornelli di Al Meni, spiegano gli organizzatori all'Ansa, "abbiamo sempre puntato sui talenti del panorama gastronomico internazionale e sui capisaldi della cucina gastronomica della regione. In questo anno particolare, che ha visto dilatarsi tutte le distanze, si è scelto di raccontare l'Italia, attraverso la visione di una gastronomia nazionale contemporanea da parte d'interpreti della ristorazione d'autore di estrazioni diverse, che nel complesso daranno un ritratto della direzione della cucina del nostro Paese nei prossimi anni".

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Il primo a salire "sul palco" del circo sarà Marco Ambrosino, giovane chef procidano che si è formato tra le isole del golfo di Napoli e il Noma di Copenaghen. A seguire Stella Shi, una delle migliori interpreti della cucina italo-cinese che abbiamo nel Paese. Bottura ha chiamato a rapporto anche Jessica Rosval, una cuoca canadese ma emiliana di adozione che guida Casa Maria Luigia, il resort che il tristellato dirige insieme alla moglie Lara Gilmore. Sarà poi la volta di Giuseppe Rambaldi che ha un rivoluzionario ristorante in Piemonte, in cui porta avanti una linea "revival" degli anni '80, ma è un ferrarese doc.

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Chiara Pavan

Grande attesa per Chiara Pavan, chef stellata al Venissa nella laguna di Venezia e una delle migliori cuoche d'Italia, le farà compagnia Sarah Cicolini che da anni cavalca la scena della cucina tradizionale romanesca, in chiave moderna, nella capitale. Sempre dalla capitale Antonio Ziantoni, cuoco con esperienze internazionali tra Cina, Australia, Inghilterra (nel 3 Stelle Gordon Ramsey) e Francia (a Vonnas, nell'Auvergne Rhône-Alpes).

Tornando verso Nord sono attesi Giorgio Servetto, eccellente interprete del territorio ligure, e Lorenzo Lunghi, appena rientrato in Italia (al ristorante Torre alla Fondazione Prada di Milano) dopo tanti anni in Francia. Spazio poi a un volto noto televisivo e chef 1 Stella Michelin, Giuliano Baldessari per concludere con Antonio Zaccardi, uno dei migliori allievi di Enrico Crippa; e la "triade del Giglio", i giovani Rullo, Stefanini e Terigi.

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