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18 Novembre 2023 13:00

Alla scoperta del cedro, l’agrume dimenticato

Meno usato dei più famosi limoni e arance, questo frutto può essere considerato un alleato della salute grazie alle sue straordinarie proprietà nutritive.

A cura di Monica Face
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Tra le sfumature degli agrumi, il cedro emerge come una gemma poco conosciuta, un concentrato di storia e salute che attende di essere valorizzato. Questo frutto, spesso trascurato a favore di limoni e arance, cela al suo interno un concentrato di proprietà nutritive che lo rendono un vero e proprio alleato del benessere. Scopriamo quali sono le caratteristiche e i benefici del cedro e perché merita un posto d'onore nelle nostre cucine.

Cedro: dalle civiltà antiche alle cucine moderne

Originario delle regioni dell'Asia, il cedro è menzionato in antichi testi sanscriti, e la sua presenza è testimoniata in molte culture orientali, dove era simbolo di prosperità e fertilità. Nel Mediterraneo, arrivò attraverso i commerci fenici, diventando presto un elemento prezioso nei giardini degli aristocratici romani, che lo usavano in cerimonie, riti e offerte agli dei. Con la caduta dell'Impero Romano, la sua coltivazione subì un declino, senza mai scomparire del tutto.

Nel Medioevo, l’agrume fu riscoperto grazie ai commerci arabi, che ne diffusero l'uso e ne celebrarono le virtù in tutta la regione mediterranea. Durante il Rinascimento, il cedro consolidò la sua presenza nelle corti italiane, dove era apprezzato non solo come frutto da tavola ma anche per le sue proprietà medicinali. Era comune trovarlo nei giardini botanici dell'epoca, e la sua immagine era spesso rappresentata nelle nature morte e nelle opere d'arte, simbolo di abbondanza.

Oggi, il cedro è un frutto che si può considerare quasi esotico nelle nostre cucine, e sta riconquistando popolarità grazie alla sua versatilità e ai suoi benefici. In Italia abbiamo una produzione d'eccellenza: in provincia di Cosenza, a Santa Maria del Cedro, si coltiva la varietà liscia diamante, apprezzata in tutto il mondo.

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Cedro e limone: ecco in cosa si differenziano

Il cedro e il limone, pur appartenendo alla stessa famiglia degli agrumi, si distinguono per una serie di tratti caratteristici che ne fanno due frutti con personalità ben distinte. Più grande, tondo e con una scorza spessa e rugosa il primo, più piccolo, ovale e con buccia liscia e sottile il secondo.

  • La caratteristica più evidente del cedro, infatti, è la sua spessa buccia, che può occupare fino a un terzo del volume totale del frutto, e che ha un colore che va dal verde, in fase acerba, a un giallo intenso a maturazione completa. Si presenta con una superficie rugosa e punteggiata di piccole ghiandole oleifere, responsabili del rilascio di quegli oli essenziali che gli conferiscono il suo profumo distintivo.
  • All'interno la polpa è suddivisa in spicchi, come comune tra gli agrumi, ma è meno succosa e più compatta, con una consistenza meno fibrosa rispetto al limone. Il colore è generalmente un bianco pallido o leggermente traslucido, e i semi, quando presenti, sono grandi e di forma ovale.
  • Il cedro ha un sapore meno aspro rispetto a limoni e lime, con una dolcezza sottile che lo rende unico nel suo genere. Si distingue per la sua freschezza e per un'acidità più moderata rispetto ad altri agrumi e per questo è apprezzato in diverse preparazioni culinarie, sia dolci che salate, rendendolo ideale per chi cerca un tocco di vivacità senza l'aggressività tipica del limone.

Coltivazione e disponibilità stagionale

La coltivazione del cedro si differenzia da altri agrumi per le sue specifiche esigenze climatiche e di crescita. Predilige un clima mediterraneo, è vulnerabile al freddo e necessita di terreni ben drenati e soleggiati. Alcuni alberi auto-fertili e possono produrre frutti autonomamente, mentre altri richiedono l'impollinazione incrociata per una produzione ottimale. Questo processo può essere naturale, grazie all'azione di insetti impollinatori, o assistito dall'uomo. L'impollinazione incrociata è spesso preferita per la sua capacità di incrementare la diversità genetica e migliorare la robustezza e la qualità dei frutti. Questi ultimi hanno un ciclo di maturazione più lungo, permettendo loro di rimanere sull'albero per mesi senza deteriorarsi. La stagione di raccolta principale è in inverno, estendendosi talvolta alla primavera, con la peculiarità di una lunga permanenza sui rami, a differenza di altri agrumi che possono avere più cicli di raccolta annui.

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I benefici del cedro: un alleato per il benessere

Il cedro non è solo un piacere per i sensi, ma anche un concentrato di benefici per la salute. Questo agrume, meno noto dei suoi cugini più famosi, è una vera e propria miniera di virtù nutrizionali che possono contribuire al benessere dell'organismo.

  1. Potente antiossidante: ricco di vitamina C, è un potente antiossidante che aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a proteggere il corpo dai danni causati dai radicali liberi. Questa vitamina è essenziale non solo per la prevenzione dei comuni malanni stagionali, ma anche per stimolare la produzione di collagene, fondamentale per la salute della pelle, dei vasi sanguigni e delle ossa.
  2. Fibra e digestione: la polpa del cedro è anche una buona fonte di fibra alimentare. Le fibre aiutano a regolare il transito intestinale, contribuendo a prevenire problemi come la stitichezza e a mantenere un sistema digestivo sano. Inoltre, la fibra ha un effetto saziante, che può essere utile per chi sta cercando di controllare il proprio peso.
  3. Amico del sistema cardiovascolare: il consumo di cedro può avere effetti positivi anche sulla salute cardiovascolare. Le fibre, in particolare le pectine presenti nella sua scorza, sono state associate a una riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, un fattore importante nella prevenzione delle malattie cardiache.
  4. Proprietà antimicrobiche: gli oli essenziali contenuti nella scorza del cedro hanno dimostrato di possedere proprietà antimicrobiche, rendendo questo agrume un potenziale alleato contro alcuni tipi di batteri e funghi. Questo aspetto lo rende interessante non solo in cucina, ma anche nell'ambito della conservazione degli alimenti e nella produzione di prodotti naturali per l'igiene e la pulizia.
  5. Aiuto per la pelle: grazie alla sua ricchezza di antiossidanti e vitamina C, il cedro è anche un ottimo ingrediente per la cura della pelle. Può contribuire a migliorarne l'aspetto, combattendo l'invecchiamento cutaneo e promuovendo un incarnato più luminoso e uniforme.

Usare il cedro nella dieta quotidiana può quindi essere un modo delizioso e naturale per prendersi cura del proprio corpo, beneficiando delle sue molteplici proprietà salutari.

Come usare il cedro in cucina

Sebbene non sia un frutto comunemente presente nelle nostre cucine, è incredibilmente versatile. La scorza è un vero e proprio tesoro culinario. Candita o essiccata, diventa protagonista in molti dolci della tradizione, dove il suo gusto si sposa perfettamente con la dolcezza degli zuccheri e la ricchezza del burro, creando un connubio di sapori che è un vero piacere per il palato. Ricca di oli essenziali, è perfetta per aromatizzare dolci e liquori. La polpa può essere utilizzata nelle insalate, mentre spremendone il succo, si possono aromatizzare dolci o creare dissetanti bevande.

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