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13 Gennaio 2023 11:00

Sai che gli agrumi “naturali” sono solo tre? Limone e arancia sono frutti “inventati”

In origine era solo il cedro, poi affiancato da mandarino e pomelo. Questi sono gli unici tre agrumi originali: limoni, arance, pompelmi, invece, sono tutti "artificiali" o, meglio, creati da noi. Una ricerca di 2000 anni che non accenna a fermarsi.

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L'Italia è da sempre una terra ricca di agrumi ma forse non tutti sanno che, in origine, gli agrumi erano solo tre: mandarino, pomelo e cedro. Andando ancor più a ritroso nella storia troviamo addirittura solo il cedro proveniente da India ed Estremo Oriente. Gli scienziati antichi hanno selezionato i semi e li hanno incrociati creando innumerevoli agrumi, tutti squisiti e con delle caratteristiche organolettiche peculiari.

Prendiamo ad esempio il nostro agrume per eccellenza, il limone: è figlio di un'arancia amara e di un cedro. L'arancia amara è a sua volta figlia della fusione tra i mandarini e i pomeli: questo "matrimonio" ha dato vita a tantissimi prodotti, ovvero le arance dolci e amare, e le varianti dei mandarini ma potremmo continuare praticamente all'infinito. Vediamo nel dettaglio l'origine degli agrumi e il loro albero genealogico.

L'albero genealogico degli agrumi

Abbiamo detto che l'origine di tutti gli agrumi è il Citrus, in India, e da lì questa pianta si è spostata in Indonesia, Malaysia, Nuova Guinea e nelle Filippine. Tramite i viaggiatori, gli scambi commerciali, le conquiste e i doni diplomatici il cedro è arrivo in Europa: prima tappa è stata ovviamente Roma, dove lo hanno chiamato "pomo di Persia". Ebbene: questa è l'unica informazione scritta giunta fino a noi. Da questo momento in poi non sappiamo come si sia sviluppata la storia degli agrumi. All'improvviso ci siamo ritrovati nel I secolo con limoni e arance amare, addirittura con delle bevande da essi derivanti, su tutte il limoncello come testimoniano anche gli scavi di Pompei.

Gli altri agrumi "famosi" sono comparsi molto più in là nel tempo. L'arancia dolce è arrivata solo nel 1500 dai portoghesi e questo "dono" che la nazione più a Occidente d'Europa ci ha fatto lo ritroviamo nelle lingue: in arabo si chiama burtuqall, in rumeno portokale, in albanese portukalli, perfino in napoletano è purtuall ma gli esempi sarebbero molti di più. Un frutto che porta il nome di chi lo ha "inventato". Possiamo affermare quindi che tutti gli agrumi che conosciamo oggi derivano da tre specie originari: mandarino, pomelo e cedro, come si evince dallo schema di seguito

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La ricerca non finisce qui, dopo oltre 2000 anni va ancora avanti. Le clementine, ad esempio, sono arrivate all'inizio del Novecento grazie a un abate magrebino e ancor oggi studiamo gli agrumi per cercare di creare nuove piante, più produttive e resistenti a climi poco favorevoli. Gli agrumi "naturali" non esistono: sono tutti incroci artificiali che hanno portato a una varietà incredibile e buonissima di frutta. La ricerca odierna sugli agrumi è un po' cambiata: non cerchiamo più di "creare" prodotti più buoni ma di trovare nuovi modi per sfamare gli 8 miliardi di abitanti che popolano la Terra.

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