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23 Ottobre 2023 16:40

Vongole: a Natale previsti aumenti almeno del 60% a causa del granchio blu

Il granchio blu è ghiotto, fra le altre cose, di vongole: le sue continue razzie negli allevamenti italiani potrebbero far aumentare il prezzo dei molluschi almeno del 60%. Le previsioni di Fedagripesca-Confcooperative.

A cura di Redazione Cucina
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Mangiare vongole questo Natale potrebbe costarci molto di più degli anni precedenti: e questo a causa del granchio blu che, come ormai sanno in molti, è una specie aliena ghiotta, fra le altre cose, proprio di vongole. Il prezzo dei molluschi, infatti, aumenterà almeno del 60% entro Natale, con un prezzo alla produzione che passerebbe da 7 agli 11 euro a chilo: a dirlo un monitoraggio effettuato da Fedagripesca-Confcooperative.

Il prezzo delle vongole e i legami con il granchio blu

Le razzie negli allevamenti di vongole da parte dei granchi blu, che hanno iniziato ad attaccare anche le vongole selvatiche di recente, quest'anno potrebbero provocare aumenti eccessivi: entro Natale il consueto costo delle vongole, già in aumento a causa della domanda del periodo festivo, potrebbe arrivare anche al 60% in più dello scorso anno. "Di vongole sopravvissute al granchio blu ne sono rimaste poche, a differenza degli altri anni dove in questo periodo ricevevamo gli ordini e definivamo gli accordi commerciali con grossisti e ristoranti", hanno spiegato i produttori associati a Confcooperative, come riporta l'Ansa. "Quest'anno potremo vendere il prodotto al miglior offerente, come avviene per altri prodotti. Ma anche se dovessimo raggiungere il prezzo di vendita del caviale, nulla ci può ripagare delle tonnellate di prodotto andato distrutto per colpa del granchio". Gli aumenti, inoltre, potrebbero anche essere superiori alle previsioni: non solo la scarsa offerta, ma proprio le festività potrebbero generare effetti speculativi poco controllabili.

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Nel frattempo, il prezzo delle vongole sale e quello del granchio blu scende, attestandosi fra i 30 e i 50 centesimi al chilo per i pescatori: "Un costo che non ci ripaga neanche del carburante usato per pescarli", ha speiagto un pescatore associato a Fedagripesca-Confcooperative, segno evidente che l'invito a pescarlo e consumarlo è solo uno specchietto per le allodole.

Il decreto del governo

È proprio di queste ore la notizia che il ministro Lollobrigida ha firmato il decreto ristori destinato al comparto annunciato già qualche mese fa. "Dopo il via libera ottenuto dall'Europa, ho firmato il decreto da 2,9 milioni di euro che autorizza la spesa, a carico del Masaf, per le circa 3mila aziende che hanno provveduto alla cattura e allo smaltimento della specie", ha raccontato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.  Nel dm di attuazione dell'articolo 10 del decreto-legge del 10 agosto 2023, non è stata prevista una specifica indicazione delle aree geografiche interessate. "Le imprese di tutto il territorio nazionale potranno richiedere il rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di attrezzi da pesca e di trasporto, rispettivamente nella misura dell'80 e del 100 per cento dei costi che vanno dal 1/o agosto al 31 ottobre 2023".

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