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4 Marzo 2022 13:00

Viola e alleato della salute: in arrivo dagli Stati Uniti un “nuovo vecchio” pomodoro

Viola nella buccia e nella polpa, ricco di antiossidanti e alleato della salute. Il pomodoro creato negli Stati Uniti potrebbe presto arrivare sugli scaffali dei supermercati, ma non rappresenta una novità come potrebbe sembrare.

A cura di Alessandro Creta
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Presto dagli Stati Uniti potrebbe arrivare una, allo stesso tempo, nuova e vecchia (poi vedremo il perché) tipologia di pomodoro: un pomodoro viola. Alcuni studi condotti oltre oceano infatti stanno mettendo a punto una diversa varietà di questo vegetale, chiamata Midnight Roma, per l’appunto di un colore diverso dai pomodori abituali sia nella buccia sia nella polpa.

Quando effettivamente arriveranno tra gli scaffali farà probabilmente uno strano effetto vederli viola, ma dietro a tutto non c’è nessun capriccio o moda gastronomica particolare. Il “nuovo” pomodoro, infatti, deve il suo colore a una ricca presenza di sostanze antiossidanti, principali responsabili di questa inedita (per noi) cromatura. Si tratterebbe, insomma, di un ortaggio con maggiori proprietà benefiche per la salute.

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La ricerca, quasi decennale, è stata condotta dalla Oregon State University: gli esperti tramite modifiche genetiche hanno ottenuto un pomodoro considerato un alleato della salute, che potrebbe essere alla base di pasti più sani. Si tratta a tutti gli effetti di un Ogm, un prodotto frutto della manipolazione umana che tuttavia proprio per le sue proprietà benefiche i consumatori potrebbero accogliere con favore.

Viola, il pomodoro alleato della salute

Siamo sempre stati abituati a vederli rossi, gialli o al più verdi, quindi ritrovarci tra le mani un pomodoro simile a una melanzana farebbe sicuramente un certo effetto. Eppure il colore originale e originario di questo vegetale è appunto il viola ed è dovuto alla presenza di sostanze chiamate antocianine, antiossidanti presenti anche nell’uva, nei mirtilli e nelle more. Nel corso dei secoli, poi, mutazioni genetiche spontanee hanno fatto sì che i pomodori assumessero i colori attuali, con una progressiva diminuzione delle sostanze sopra citate. Insomma, grazie allo studio degli statunitensi per il pomodoro si torna all’origine, in un ideale viaggio nel tempo che ci riconsegna questo frutto nella sua “versione” primaria e amica dell'organismo.

Non solo pomodoro, anche la carota in origine era viola

Vi sembra una storia strana? Sappiate che anche le carote condividono una storia simile. Il loro caratteristico colore arancione è frutto di una mutazione, stavolta però operata volutamente dagli uomini.

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Questi ortaggi infatti fino a poco più di mezzo secolo fa erano di color violaceo-porpora, ma in Olanda tra i secoli XVI e XVII alcuni contadini attuarono vari incroci di sementi per ottenere la cromatura attuale. Il motivo? “Semplicemente” un omaggio a Guglielmo d’Orange, colui che nel 1500 guidò le rivolte olandesi contro il dominio spagnolo liberando il Paese dagli invasori.

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Quello che i piatti non dicono
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