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17 Novembre 2023 13:18

Tutti pazzi per caramelle e bevande zuccherate: i consumi record degli italiani

Gli italiani consumato oltre mezzo chilo di caramelle a testa annualmente, a cui si aggiungono 5 chili di zucchero assunti tramite bibite gasate o dolcificate: un consumo di cui dovremmo preoccuparci.

A cura di Redazione Cucina
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Gli italiani amano le caramelle e le bibite zuccherate, questo è poco ma sicuro: ogni anno consumiamo più di 33 mila tonnellate di caramelle, praticamente oltre mezzo chilo a testa. Si tratta dei dati diffusi dall’associazione di categoria Unione Italiana Food, elaborate sui dati raccolti da Circana. Ancora più preoccupante il dato sul consumo di bibite gasate o dolcificate, da cui assumiamo ben 5 chili di zucchero a testa ogni anno.

Gli italiani e le caramelle: premiate le gelée

Come riporta l'Ansa, rispetto al 2022 c'è stata una crescita del 7%, con la quota di 33.596 tonnellate toccata nel 2023: un giro d'affari appena inferiore ai 360 milioni di euro. Ma quali sono le tipologie più amate? In cima le gelée e quelle dure-ripiene sono le tipologie che hanno registrato una crescita maggiore, rispettivamente del 10,4% e del 9,4%. Una crescita che deriva dal costante "fermento" del settore: secondo i datti annualmente l'industria delle caramelle lancia fra i 10 e i 15 prodotti nuovi sul mercato italiano. Si tratta di circa 35-40 ricette realizzate annualmente, anche se poi il numero di prodotti che arriva fattualmente ai consumatori è molto più basso.

Le bibite zuccherate: 5 kg di zucchero all'anno a testa

A contribuire all'incetta di zucchero degli italiani ci sono però anche le bevande: con un consumo medio di 54 litri pro capite, pari 5 chili di zucchero l'anno, dato ancora più preoccupante di quello precedente. Secondo le analisi di Beverfood su dati Assobibe, le bibite alla cola rappresentano il 60% delle bevande gassate, seguite da aranciate, bevande a base di tè, bibite energetiche per sportivi, tisane e altre tipologie di drink.

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Il problema dell'obesità in Italia

Guardando a questi dati non sfugge come il problema dell'obesità, sia negli adulti ma soprattutto nei più piccoli, sia qualcosa da affrontare il prima possibile: siamo secondi i Europa per obesità infantile, secondo i dati dell'Oms. Nel nostro Paese, infatti, 4 bambini su 10 nella fascia di età fra i 6 e i 9 anni è in sovrappeso o soffre già di obesità, cosa che ci colloca al quarto posto in Europa se si considerano obesità e sovrappeso, mentre balziamo al secondo posto se si considera solo l'obesità. Peggio di noi, tenendo conto invece di entrambi i problemi, solo Cipro, Grecia e Spagna.

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Quello che i piatti non dicono
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