Gli strascinati sono una pasta fresca tipica della tradizione culinaria lucana e pugliese simile alle orecchiette ma da queste si distinguono per il formato più grande. Si tratta di una preparazione semplice a base di sola acqua e farina e sono un primo piatto ideale, dal sapore inconfondibile, se condito con sugo di carne e selvaggina e abbinato ad un condimento a base di verdure come ad esempio rape e broccoli.
Versate la farina su un tagliere di legno formando una specie di fontana. Prendete l'acqua tiepida e versatela lentamente al centro della farina1. Impastate per circa 10/15 minuti fino a quando non avrete ottenuto un panetto 2. Lasciate riposare il composto per circa 30 minuti sotto un panno. Dividete l'impasto in lunghi serpentelli di pasta e tagliateli a tocchetti di 3/4cm l'uno. Prendete ciascun tocchetto e con indice, medio e anulare insieme trascinatelo fino a che non si sarà steso 3. Fate attenzione ad esercitare la giusta pressione così che non si creino buchi nella pasta che dovrà risultare bene stesa. Lasciate riposare gli strascinati per 5/10 minuti e cuocete in abbondante acqua salata: gli strascinati saranno cotti quando saliranno sulla superficie dell'acqua.
Versate la farina su un tagliere di legno formando una specie di fontana. Prendete l'acqua tiepida e versatela lentamente al centro della farina1. Impastate per circa 10/15 minuti fino a quando non avrete ottenuto un panetto 2. Lasciate riposare il composto per circa 30 minuti sotto un panno. Dividete l'impasto in lunghi serpentelli di pasta e tagliateli a tocchetti di 3/4cm l'uno. Prendete ciascun tocchetto e con indice, medio e anulare insieme trascinatelo fino a che non si sarà steso 3. Fate attenzione ad esercitare la giusta pressione così che non si creino buchi nella pasta che dovrà risultare bene stesa. Lasciate riposare gli strascinati per 5/10 minuti e cuocete in abbondante acqua salata: gli strascinati saranno cotti quando saliranno sulla superficie dell'acqua.
Il nome "strascinati" deriva dal movimento delle dita che appunto "trascinano" e modellano la pasta. La tradizione vuole che si usino le prime tre dita della mano ma esistono varianti locali in cui si usano 4 dita, in alcune adirittura 8. Chiaramente più sono le dita utilizzate più il formato della pasta risulterà grande. Con questa tecnica si ottiene un lato dello strascinato (quello a contatto con le dita) dalla forma irregolare, forma che permette di raccogliere meglio il condimento al suo interno.
Strascinati al sugo di carne: il condimento ideale per questa pasta fresca è un sugo di pomodoro cotto insieme a carne rossa con ad esempio salsiccia fesca o muscolo di vitello
Strascinati ai peperoni cruschi: piatto per eccellenza della tradizione lucana grazie al particolarissimo peperone crusco di Senise
La tradizione della pasta fresca nella cucina meridionale non prevede sempre l'utilizzo di uova nell'impasto, tuttavia esistono varianti per cui alla farina e all'acqua si aggiunge anche un uovo