Dolce come il miele, scuro come il caramello: lo sciroppo d'acero è un concentrato naturale di sali minerali e dolcezza. Un alimento antichissimo, prodotto dalla lunga fermentazione della linfa dell'acero, perfetto per arricchire e impreziosire tantissimi dolci. Ma di cosa si tratta davvero? Vediamolo insieme.
Dolcificante naturale di antichissime origini, lo sciroppo d'acero è un prodotto dalla lavorazione della linfa dell'acero, ottimo sostituto del saccarosio. Più o meno dolce in base al tipo di raffinazione e alla varietà di acero da cui viene estratto, lo sciroppo d'acero ha proprietà rimineralizzanti ed energizzanti: particolarmente amato nella cucina nord americana, può essere utilizzato in cosmesi oltre che in cucina. Scopriamo insieme cos'è, come viene prodotto e come usarlo per arricchire le nostre ricette.
Lo sciroppo d'acero è un dolcificante naturale derivante dalla macerazione della linfa di due varietà di acero, l'acero da zucchero e l'acero nero. Noto anche come succo, lo sciroppo d'acero è un'ottima alternativa allo zucchero semolato, particolarmente utilizzato nella pasticceria canadese e americana. Povero di calorie e ricco di sali minerali, lo sciroppo d'acero, in base alla varietà di acero utilizzata e al livello di raffinazione può avere un sapore simile a quello del miele (categoria A) o ricordare quello, più forte, del caramello (categoria C).
Ottimo non solo sui pancake, lo sciroppo d'acero ha proprietà depurative, drenanti e rimineralizzanti. Usato come sostituto del saccarosio, può aiutare il sistema digerente e intestinale e, grazie al suo basso indice glicemico è consigliato anche nelle diete ipocaloriche o per chi soffre di diabete.
La produzione di sciroppo d'acero ha origini antichissime, le popolazioni irochesi del Canada infatti lavoravano la linfa dell'albero per ottenerne cristalli da usare come dolcificante: solo più tardi si è scoperto che da quella linfa poteva essere ricavato un vero e proprio sciroppo.
Nei mesi primaverili, tra marzo e aprile, la linfa dell'acero viene estratta dall'albero attraverso un tradizionale sistema di piccoli tubicini, inseriti nella corteccia. Una volta raccolta, la linfa viene bollita a lungo così da ottenere un succo molto concentrato che, a sua volta verrà poi filtrato. In commercio troviamo tre varietà di sciroppo, classificate come categoria A, B e C in base al diverso livello di raffinazione subito e all'acero da cui viene estratta la linfa (acero da zucchero o acero nero). Piccola curiosità: il costo dello sciroppo, piuttosto alto rispetto ad altri dolcificanti, è dovuto al fatto che per produrre un litro di succo occorrono quasi 40 litri di linfa.
Nelle colazioni americane lo sciroppo d'acero non può mai mancare, braccio destro di pancakes e tradizionali pecan pie, eppure, nel tempo, diverse sono le ricette e le preparazioni in cui questo ingrediente riesce a stupire. Il sapore ricco e deciso, rende lo sciroppo d'acero molto più versatile di quanto si pensi: se per esempio cercate un contorno sfizioso con tonalità agrodolci, provate la nostra ricetta delle carote glassate, ottime per accompagnare secondi piatti di carne o pesce.
In alcune zone del nord America, lo sciroppo d'acero si usa, in combinazione con il latticello, per glassare delle cosce di pollo da cuocere poi in forno o in padella, oppure insieme al whisky per le costolette di maiale o, ancora, insieme a vino e mostarda per cuocere un arrosto dal sapore agrodolce. Si può aggiungere a una maionese fatta in casa, per un tocco dolce in più, o a una salsa a base di senape, per creare un contrasto audace e gustoso. Infine, naturalmente, i dolci: ideale per un tocco caramellato alla torta di mele, ma anche per biscotti, waffle e banana bread.