Conosciute anche come "piselli mangiatutto", proprio perché se ne consumano sia i semi sia i baccelli esterni, le taccole sono vegetali - o più precisamente legumi - primaverili gustosi e leggeri: ecco come utilizzarli in cucina.
Tipiche della stagione primaverile, le taccole sono delle leguminose appartenenti al genere Pisum, la stessa delle altre varietà di piselli. A differenza di questi, però, oltre ai semi si mangia anche il baccello che è verde, largo e piatto: per questo sono anche note come piselli "mangiatutto". Da non confondere con i fagiolini, le taccole da un punto di vista nutritivo sono molto più simili a un vegetale che a un legame: di media entità è l'apporto proteico, ma il contenuto calorico è piuttosto basso.
Ricche di fibre, vitamine e sali minerali, sono una vera miniera di preziose sostanze benefiche e, grazie al gusto delicato e a un'eccezionale croccantezza, si dimostrano delle indiscutibili alleate gastronomiche. Una volta pulite, possono essere sbollentate e mescolate a paste e risotti, oppure saltate in padella con un fondo di olio e accostate a qualunque secondo. Si sposano egregiamente con i formaggi freschi cremosi e con le uova, pronte a dare colore e fragranza a torte rustiche e frittatone.
Al momento dell'acquisto, sceglile fresche, ben sode e di un bel colore verde brillante. Evita quelle appassite, ingiallite o con macchie scure oppure troppo grandi e bombate: potrebbero contenere semi più sviluppati e risultare meno tenere.
Prima di passare all'azione, vediamo come pulire questo legume primaverile croccante e gustoso. Innanzitutto devi sciacquarle bene sotto l'acqua corrente fredda, quindi rimuovere le punte ed eventuali filamenti, proprio come si fa con i fagiolini.
Se piccole e particolarmente tenere, possono essere saltate in direttamente in padella; al contrario, se più dure e filamentose, ti consigliamo di lessarle in acqua bollente e salata per una decina di minuti: lasciale sempre leggermente al dente. A questo punto sono pronte per essere utilizzate nei tuoi piatti.
Le taccole si prestano a molti usi culinari differenti. Impiegate soprattutto nella cucina orientale, sono un ingrediente fondamentale della paella spagnola, ma trovano spazio anche nella gastronomia nostrana. Si possono lessare in acqua, cuocere al vapore oppure saltare in padella, con o senza pomodorini per la variante in umido, finché non saranno tenere ma ancora croccanti; una volta pronte, sono perfette per accompagnare qualunque secondo di carne o di pesce.
Oltre a essere consumate come contorno, le taccole possono dare vita anche a piatti più elaborati, come risotti, pastasciutte, zuppe e minestre. Possono essere gratinate in forno, alternate a besciamella, parmigiano grattugiato, formaggio a pasta filata e pangrattato, dando così vita a un piatto unico ricco, godurioso e dal cuore filante.
Il consiglio, in generale, è quello di lasciarle sempre un po' al dente e indietro di cottura: in questo modo saranno più saporite, fragranti e conserveranno maggiori proprietà nutritive. Se molto fresche e tenere, saltale in un fondo di olio extravergine di oliva, aglio e peperoncino, e profumale con erbette aromatiche fresche, in particolare il basilico che conferirà loro un aroma intenso e inebriante.
Si abbinano molto bene alle patate, come nella nostra pasta con le taccole, mantecata con un'avvolgente crema alle patate per renderla ancora più cremosa, e a formaggi freschi e stagionati, come nella nostra deliziosa insalata di taccole. Da completare con fettine di pane casereccio tostato, per un pasto sano, leggero e completo.