Raffiuoli: la ricetta dei dolcetti napoletani tipici della tradizione natalizia

I raffiuoli sono dei dolcetti tipici della tradizione natalizia napoletana, preparati con un impasto soffice e senza grassi, ricoperto da una glassa bianca aromatizzata al limone. Golose e molto delicate, queste tortine morbide non possono mancare sulla tavola delle feste, insieme a mostaccioli, roccocò e susamielli, e a Napoli sono un vero appuntamento da non perdere durante le festività.

Si preparano con una pasta biscotto a base di uova, zucchero e farina, profumata con i semi di una bacca di vaniglia; hanno forma ovale e, una volta cotti in forno, vengono rivestiti con una glassa molto semplice, realizzata con zucchero a velo, acqua e succo di limone.

Per un risultato impeccabile, è importante che la glassa non sia troppo liquida e acquosa, altrimenti i raffiuoli non avranno il tipico guscio croccante e scioglievole che li contraddistingue. Per ottenere un effetto candido, glassa i tuoi dolcetti per due volte, proprio come abbiamo fatto noi, o anche tre.

Puoi realizzarli anche in forma rotonda, quindi glassarli con albumi miscelati a zucchero a velo e succo di limone. Nella versione ripiena, ancora più ghiotta, i raffiuoli vengono farciti con una crema di ricotta e poi ricoperti con la glassa, o ancora con un velo di confettura di albicocche.

Scopri come prepararli seguendo passo passo procedimento e consigli.

Come preparare i raffiuoli

Step 1

Step 1

Rompi le uova a temperatura ambiente in una ciotola, aggiungi i semi della bacca di vaniglia 1, o se preferisci l'estratto di vaniglia o la scorza di limone grattugiata.

Rompi le uova a temperatura ambiente in una ciotola, aggiungi i semi della bacca di vaniglia 1, o se preferisci l'estratto di vaniglia o la scorza di limone grattugiata.

Step 2

Step 2

Unisci anche lo zucchero semolato 2 e monta con le fruste elettriche per qualche minuto finché l'impasto non sarà chiaro e spumoso.

Unisci anche lo zucchero semolato 2 e monta con le fruste elettriche per qualche minuto finché l'impasto non sarà chiaro e spumoso.

Step 3

Step 3

Aggiungi la farina 00, setacciandola attraverso un colino, e il pizzico di sale 3.

Aggiungi la farina 00, setacciandola attraverso un colino, e il pizzico di sale 3.

Step 4

Step 4

Amalgama con una spatola con movimenti delicati dal basso verso l'alto 4.

Amalgama con una spatola con movimenti delicati dal basso verso l'alto 4.

Step 5

Step 5

Raccogli l'impasto ottenuto in un sac à poche con un beccuccio liscio del diametro di circa 1 cm e realizza i raffiuoli su una teglia con carta forno creando delle forme ellittiche lunghe circa 7 cm 5; inforna poi a 180 °C in forno statico per 12-15 minuti.

Raccogli l'impasto ottenuto in un sac à poche con un beccuccio liscio del diametro di circa 1 cm e realizza i raffiuoli su una teglia con carta forno creando delle forme ellittiche lunghe circa 7 cm 5; inforna poi a 180 °C in forno statico per 12-15 minuti.

Step 6

Step 6

Una volta cotti, sforna i raffiuoli e lasciali raffreddare completamente; spennellali con la confettura di albicocche 6 e fai asciugare per 1 ora.

Una volta cotti, sforna i raffiuoli e lasciali raffreddare completamente; spennellali con la confettura di albicocche 6 e fai asciugare per 1 ora.

Step 7

Step 7

Prepara la glassa con lo zucchero a velo, il succo di limone e l'acqua bollente: devi ottenere una pasta abbastanza densa; glassa i raffiuoli tuffandoli o spennellandoli con la ghiaccia e falli asciugare per bene su una gratella per dolci 7.

Prepara la glassa con lo zucchero a velo, il succo di limone e l'acqua bollente: devi ottenere una pasta abbastanza densa; glassa i raffiuoli tuffandoli o spennellandoli con la ghiaccia e falli asciugare per bene su una gratella per dolci 7.

Step 8

Step 8

Ripeti l'operazione di glassatura ancora una volta, fai asciugare per bene i dolcetti e servili 8.

Ripeti l'operazione di glassatura ancora una volta, fai asciugare per bene i dolcetti e servili 8.

Conservazione

I raffiuoli si possono conservare in un luogo fresco e asciutto per 7-8 giorni, meglio se disposti su un vassoio ben coperti e non sovrapposti.