Quante volte hai confuso polipetti e moscardini? È un errore piuttosto comune perché i molluschi sono effettivamente molto simili: eppure, pur appartenendo alla stessa famiglia, sono diversi per forma, dimensione, gusto e prezzo. Scopriamo come fare per distinguerli, riconoscerli e gustarli al meglio.
Polipetti e moscardini sono i molluschi che vengono confusi più facilmente tra loro e non è difficile capire perché: a un primo sguardo risultano davvero molto simili, ma pur essendo entrambi molluschi cefalopodi, parliamo di prodotti differenti. Le due specie, infatti, hanno caratteristiche diverse tra loro da più punti di vista, per esempio la grandezza, il numero di ventose sui tentacoli, l’habitat e il prezzo, dovuto alla diversa prelibatezza delle carni. Anche il modo di usarli in cucina è diverso: i polipetti (che, tecnicamente, sarebbe più corretto chiamare “polpetti”: polpi e polipi non sono la stessa cosa) si prestano a primi piatti, ricche insalate e perfino maionesi alternative, mentre i moscardini rendono al meglio in umido e soprattutto fritti. Fatta questa dovuta premessa, non ci resta che scoprire tutte le differenze tra polipetti e moscardini così da poterli scegliere, acquistare e utilizzare al meglio nelle tue e ricette.
Dimensioni, fisiche, caratteristiche morfologiche, reperibilità, prelibatezza: sono solo alcune delle caratteristiche che differenziano i polipetti e i moscardini. Vediamo nel dettaglio tutte le differenze, come distinguerli e riconoscerli, in modo da poterli acquistare con consapevolezza e usare al meglio delle loro proprietà.
Pur essendo entrambi molluschi cefalopodi, polipetti e moscardini appartengono a due specie differenti: i polipetti rientrano nella famiglia dell’Octopus vulgaris e sono gli esemplari più piccoli della famiglia del polpo, mentre i moscardini appartengono alla famiglia dell’Eledone mochata. La differenza di specie si riflette anche sul tipo di habitat in cui i due molluschi sono reperibili: i polipetti preferiscono i fondali rocciosi ed è facile trovarli anche nel Mediterraneo (da settembre a dicembre di pescano proprio questi esemplari di polpo di piccola taglia), mentre i moscardini prediligono fondali sabbiosi e vengono comunemente pescati nelle acque del Mediterraneo, ma anche nell'Oceano Atlantico e nei freddi mari del Nord.
L’aspetto dei due molluschi è di certo quello che crea maggiormente confusione tra le due specie, ma basta allenare un po’ l’occhio per saper cogliere le differenze che, anche se piccole, ci sono. Il moscardino è più piccolo del polipetto e non supera i 15 centimetri di lunghezza e i 700 grammi di peso (fatta eccezione per il moscardino bianco che può sfiorare i 45 centimetri e arrivare a pesare fino a due chilogrammi), mentre il polipetto raggiunge anche i 40 centimetri di lunghezza e di solito di aggira sui 2 kg di peso. Anche l’aspetto è diverso: il moscardino ha una colorazione grigio-bruna generalmente chiara, una testa ovale più piccola del collo e occhi sporgenti, il polipetto invece è in tutto e per tutto un piccolo polpo, quindi presenta la caratteristica forma a sacco, la testa allungata con occhi sporgenti e un mantello dal colore variabile che può essere da bruno a rossastro, grigio, beige e bianco.
La differenza principale tra i polipetti e i moscardini sono i tentacoli e, una volta scoperta, ti basterò fare caso a questo dettaglio per non confonderti più tra le due specie. Entrambi i molluschi sono dotati di 8 tentacoli perfettamente simmetrici, ma quello che cambia sono le ventose: proprio come i polpi più grandi, i polipetti hanno due file di ventose su ogni tentacolo che vanno dall’apice fino alla punta, mentre i moscardini hanno una sola fila di ventose per tentacolo.
Anche a livello di prezzo polipetti e moscardini differiscono, perché a livello di prelibatezza non sono considerati uguali. Il polipetto infatti, proprio come gli esemplari più grandi di polpo, è ritenuto di qualità pregiata per le caratteristiche delle sue carni, particolarmente saporite e molto versatili in cucina, mentre il moscardino è considerato gustoso ma meno prelibato. Questo ovviamente comporta una differenza di prezzo tra i due molluschi: il moscardino di solito non va oltre i 6 euro al kg, mentre i polipetti hanno un costo tra i 9 e i 13 euro al kg.
L’ultima differenza tra moscardini e polipetti è quella che riguarda il modo in cui i due molluschi si usano in cucina, perché ciascuno è adatto a preparazioni differenti e ad essere accostati a specifici ingredienti. In generale i polipetti sono più versatili e si prestano praticamente a qualsiasi tipo di ricetta: li puoi usare in cotture in umido, al sugo, alla griglia oppure impiegati in gustose insalate, per esempio l’insalata di mare o l’insalata di polpo e patate. Inoltre lo puoi usare per condire primi piatti, per preparare gustosi carpacci, per brodi, risotti e zuppe, lo puoi persino trasformare in polpette e in maionese. I moscardini hanno un sapore meno intenso del polpo, per questo si sposano particolarmente bene in coppia con salse e aromi dai sapori forti, oppure rendono molto bene in coppia con patate e pomodori; anche in questo caso le cotture sono varie, tra piastra, forno, padella e in umido. Un vero must sono i moscardini fritti, soprattutto gli esemplari più piccoli che possono essere fritti per intero; tra le principali ricette con moscardini ci sono la zuppa di moscardini e la pasta con i moscardini, entrambi primi molto gustosi.