Ogni distillato ha bisogno di essere servito nel bicchiere giusto, uno che abbia una forma tale da valorizzarne armi e sapori. Esistono diverse tipologie di bicchieri - a tulipano, tumbler, ballon e glencairn, ognuna pensata per degustare un particolare tipo di distillato. Scopriamo insieme quali sono i bicchieri giusti per gustare un buon rum, un whisky o una grappa.
Il dibattito su quale sia il bicchiere giusto per ogni liquore è ancora molto acceso. Mentre per i calici da vino si è riusciti a trovare una classificazione, per quelli dedicati ai liquori e ai distillati c'è ancora da fare chiarezza.
Sono diverse le domande che appassionati di liquori e di distillati si pongono da tempo: i ballon sono gli unici bicchieri per bere il rum? Il whisky va servito solo nel Glencairn? Difficile trovare una risposta che metta d'accordo tutti. Infatti di bicchieri consigliati per ogni distillato ce ne sono davvero tanti, distinguibili tra di loro per forma, spessore e ampiezza della bocca.
I distillati, così come i liquori, si caratterizzano per una varietà di aromi e sapori e vanno dunque serviti in bicchieri che ne sappiano valorizzare il gusto: non nel primo recipiente utile o in quello dal design più particolare. Scopriamo insieme quali sono le diverse tipologie di bicchiere e quali usare per ciascun distillato, ma prima capiamo meglio qual è la differenza tra liquori e distillati.
Sia i liquori che i distillati appartengono alla categoria dei superalcolici, ma va fatta una doverosa distinzione. I due tipi di alcolico si differenziano per metodo di lavorazione, presenza di zucchero e gradazione alcolica, ma hanno in comune una complessità di fragranze tale da esigere un bicchiere adeguato.
I distillati, ad esempio, si ottengono mediante processo di distillazione in alambicco di alcol del fermentato – cereali nel caso di whisky e vodka, ginepro e altre spezie per il gin o vino nel caso della grappa. I liquori, invece, possono essere realizzati mediante tre tipi di lavorazione -distillazione di un infuso alcolico, macerazione o percolazione, e sono composti da alcol, acqua, zucchero e diversi aromatizzanti (fiori, erbe, semi).
Scegliere il bicchiere giusto che permetta al distillato di sprigionare in modo equilibrato e avvolgente i suoi naturali aromi non è sempre facile, ma è fondamentale.
Vediamo perciò quali sono i diversi tipi di bicchiere per distillati.
Diverse sono le tipologie di bicchiere e la scelta di quello giusto dipenderà dal tipo di distillato che vogliamo bere, dagli anni di invecchiamento e quindi dalla complessità di aromi del liquore.
In questo senso uno snifter (o ballon), il bicchiere da degustazione per eccellenza, sarà indicato per un rum o un whisky invecchiato, ma non per un liquore giovane, che avrà invece bisogno di un bicchiere con un’apertura più stretta che ne imprigioni gli aromi, senza farli evaporare.
Ecco una piccola classificazione dei bicchieri per distillati.
In generale il bicchiere per distillato deve avere un fondo panciuto e rotondo, un’apertura più stretta (a seconda dell’invecchiamento del liquore), una dimensione ridotta e può essere in vetro o in cristallo.
Non meno importante la quantità da versare: i cl varieranno in base al bicchiere, ma la regola generale è di non superare un quarto della sua capacità.
Tra i distillati più bevuti al mondo ci sono rum, whisky, grappa, cognac, vodka. Ma in che bicchiere servirli?
Vediamo nel dettaglio quali bicchieri utilizzare per degustare il liquore desiderato.
Ci sono molte varietà di rum, cubano, brasiliano e molte altre tipologie, ed è per questo che esistono diversi bicchieri giusti per il rum. Alcune sono più adatte a distillati invecchiati, altre a quelli più giovani.
Non esiste il bicchiere per il rum, ma i bicchieri per i diversi tipi di rum. Molti rinomati brand, come Zacapa, hanno realizzato la loro linea di bicchieri proprio per far assaporare al meglio il loro particolare distillato.
I ballon sono i migliori per degustazione, hanno un fondo panciuto e un'apertura più ampia che permette ai rum invecchiati di arieggiare bene lasciando aprire tutto il ventaglio di sentori che caratterizzano questo distillato. Anche i tumbler bassi possono essere utilizzati per rum molto complessi, se serviti con il ghiaccio.
I bicchieri a tulipano sono perfetti per rum meno complessi, quelli con apertura stretta sono l'ideale per racchiudere tutti gli aromi di un rum giovane evitando che si disperdano.
Tra i bicchieri più consigliati per il whisky c'è il Glencairn, ideale anche per sorseggiare anche un bourbon o distillati più complessi, che vanno fatti arieggiare prima di berli.
Si caratterizzano per un corpo basso, non presentano stelo, e hanno un'apertura che si stringe verso la sommità. Sono pensati per trattenere al meglio l'aroma del distillato e riscaldarlo tra le mani.
Nei passati anni '70 non era insolito servirlo in bicchieri tumbler bassi, cosa davvero impensabile oggi visto che la loro forma non permetterebbe al distillato di cereali per eccellenza di sprigionare tutto il suo piacevole aroma.
Discorso diverso per un bicchiere a tulipano piccolo, che saprà valorizzare il whisky quasi al pari del Glencairn.
Contrariamente a ciò che si pensa il bicchiere a tulipano con stelo è quello giusto per bere il cognac. Il bicchiere deve avere una bocca più stretta in modo da non far evaporare i meravigliosi aromi e profumi di questo liquore.
Spesso viene erroneamente servito in ballon o tumbler che sono invece molto più indicati ad altri tipi di distillati come rum e whisky, ma non sono la scelta ottimale per versare il cognac.
La grappa è il distillato nazionale per eccellenza e per essere assaporata bene va servita in un classico bicchiere da grappa, cioè quello a tulipano.
Tra i diversi tipi di bicchiere adatti la grappa il piccolo calice a tulipano è la tipologia migliore per grappe bianche o grappe giovani. Per quelle barricate o invecchiate andrà bene invece un bicchiere con apertura più ampia che la faccia ossigenare al meglio -uno snifter, ad esempio, o addirittura un appropriato calice da vino.
L'armagnac è un distillato di vino francese molto simile al brandy, proveniente dalla storica regione della Guascogna. Così come per alcuni rum o cognac più complessi o invecchiati, anche l'Armagnac ha bisogno di una prolungata ossigenazione e dunque di un bicchiere che riesca a valorizzarne i sentori. In questo senso il bicchiere più adatto per berlo è il ballon.
I ballon (o snifter) sono in vetro sottile, presentano uno stelo, hanno un fondo ampio e panciuto, e un'apertura piuttosto ampia. Un bicchiere perfetto per tutti quei liquori o distillati invecchiati, le cui fragranze hanno bisogno di ossigenare di più per essere assaporate al meglio.
Se invece si parla di vini liquorosi come il Marsala o anche lo Sherry allora la scelta dovrà ricadere su un bicchiere come il goblet, conosciuto anche come copita. Un bicchiere di origine spagnola che presenta lo stelo, una forma molto simile a quella di un calice ma con dimensioni più ridotte. Viene utilizzato anche per la preparazione di alcuni cocktail sour, come il Whiskey Sour, o per servire grappe barricate.
Non sono in molti a bere la vodka assoluta, un distillato che offre le sue più incredibili prestazioni come base per drink e cocktail, ma non da solo.
Le uniche tipologie di vodka buone da bere anche da sole sono quelle originali scandinave, slave o russe che si caratterizzano per un gusto ben diverso rispetto alle versioni più commerciali.
In questo caso il bicchierino migliore è sicuramente quello da shot, un cicchetto nel quale servire una piccola porzione di distillato.
L'acquavite d'uva o di altre tipologie di frutta, come la prugna o la pesca, è un distillato che si ottiene dal mosto del succo del frutto, che viene fatto fermentare, a differenza della grappa che si ottiene invece dal distillato di vino.
Questo distillato può essere bevuto in bicchieri a tulipano o i classici per la grappa, che ben sapranno catturare i dolci sentori fruttati.
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