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Con la sua polpa succosa, zuccherina e profumata, il mango è uno dei frutti esotici più apprezzati al mondo, Italia compresa: originario del sud-est asiatico, in particolare dell’India, dov’è un frutto nazionale considerato sacro, simbolo di perfezione e di saggezza, viene coltivato in molte zone tropicali e subtropicali tra cui America Latina, Africa e anche in alcune regioni del nostro paese, come la Sicilia e la Calabria, trovando un habitat accogliente e favorevole allo sviluppo.
Dal punto di vista botanico, il mango appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae (la stessa del pistacchio), il suo nome scientifico è Mangifera indica e ne esistono centinaia di cultivar. Com’è fatto? I frutti si caratterizzano per avere una forma tondeggiante o oblunga e una buccia liscia e sottile: a seconda della tipologia, può variare dal verde al rosso, passando per l’arancione e il giallo. Quando si apre, al centro compare un grosso nocciolo piatto e duro, che contiene un seme: a circondarlo c’è la polpa, che è l’unica parte edibile. Ha un colore aranciato brillante, è aromatica, con un sapore dolce e avvolgente che può avere leggere note acidule.
Il mango è perfetto per essere consumato fresco, sbucciato nello scenografico taglio “a porcospino”, oppure usato come ingrediente in cucina, nei dolci – tra cheesecake e gelato – e in ricette salate, per esempio nel tipico chutney, una salsa agrodolce e speziata. Oltre a essere buono, siamo di fronte a un frutto dalle tante proprietà, utili per il benessere del nostro organismo. Vediamo quali sono.
Proprietà e benefici del mango
Il mango ha un profilo nutrizionale molto interessante: si tratta di un frutto energizzante, ma allo stesso tempo ipocalorico, in quanto in una porzione di 150 gr (che equivale a una metà) si trovano 84 kcal. È composto da più dell’80% di acqua ed è caratterizzato da un’alta presenza di zuccheri semplici, soprattutto fruttosio, nella misura di 18,9 gr per 150 gr secondo le tabelle nutrizionali del CREA a cui si associa una buona quantità di fibra totale (2,4 gr), che sostiene la digestione e dà un senso di sazietà. Come la maggior parte dei frutti tropicali, è ricco di vitamine, soprattutto C (42 mg), beta-carotene, precursore della vitamina A, folati (fondamentali in gravidanza per la sintesi del DNA), e sali minerali, in particolare potassio, di cui può vantare 375 mg per porzione, quasi come una banana. Senza dimenticare la presenza di polifenoli, potenti antiossidanti, tra cui il lupeolo, che spicca per i suoi effetti positivi sulla salute del colon e del pancreas. Da questo promettente quadro generale, ecco i maggiori benefici che si potrebbero avere grazie al consumo di mango.
Aiuta a tenere sotto controllo la pressione
Come riportato dal New York Times, la pressione alta aumenta il rischio di infarti ed ictus, specialmente se si ha un’alimentazione che eccede nel consumo di sale, tra le maggiori cause della ritenzione idrica. Il potassio contrasta l’azione del sodio, stimolando la diuresi e bilanciando così i livelli di liquidi nel corpo, abbassando la pressione arteriosa.

Può combattere la stitichezza cronica
Uno studio ha dimostrato che il consumo di mango può portare ad avere dei benefici nei sintomi di chi soffre di stipsi, sia in termini di frequenza sia di consistenza delle feci. In più, si sono riscontrati dei maggiori valori di acidi grassi a catena corta, cosa che significa un miglioramento generale dello stato del microbiota intestinale, riducendo l’infiammazione.
Fonte importante di vitamina C
Tra i pregi del mango c’è quello di essere una fonte importante di vitamina C. Secondo l’American Heart Association, un frutto intero provvede al 70% del fabbisogno giornaliero di questo micronutriente, importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario, di azione contro l’invecchiamento cellulare, ma anche per facilitare l’assorbimento del ferro, componente chiave dell'emoglobina: una sua mancanza può portare a debolezza, stanchezza e anemia.
Può migliorare la gestione della glicemia
Come dai primi risultati di una ricerca recente pubblicata sulla rivista Nutrients, il mango potrebbe essere un alimento prezioso per ridurre l'insulino-resistenza negli adulti in sovrappeso o obesi, contribuendo a diminuire il rischio di malattie croniche come il diabete di tipo 2. Gli antiossidanti, le fibre e i polifenoli abbondanti nel mango possono aiutare a compensare il consumo di zucchero e favorire il controllo del glucosio nel sangue.

Controindicazioni
La porzione di mango fresco suggerita oscilla tra i 100 e i 150 grammi giornalieri e deve essere integrata in una dieta varia ed equilibrata. Come suggerisce Maya Vadiveloo, professoressa presso il dipartimento di nutrizione e scienze alimentari dell'Università del Rhode Island, è importante scegliere più tipologie di frutti, dato che ciascuna apporta benefici diversi. Non ci sono particolari controindicazioni nell’assunzione di mango: anche chi soffre di diabete o ha problemi di glicemia può introdurlo nell’alimentazione, in questo caso sempre rivolgendosi al proprio medico. L’allergia al mango è rara, ma non impossibile: non è legata al fatto di mangiarlo, ma di toccarlo, nei soggetti sensibili all’urusciolo, una sostanza oleosa che si trova anche negli anacardi o in piante come l'edera velenosa e che provoca reazioni cutanee più o meno gravi a seconda della persona. Infine, se si sta seguendo una percorso di cura, è meglio assicurarsi che i principi attivi del mango non interferiscano con quello dei farmaci prescritti.