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16 Febbraio 2021 13:00

Pollo a forno: gli errori da non fare per cucinarlo alla perfezione

In alcune case non è domenica senza pollo al forno: più che un secondo piatto, una vera e propria pietra miliare della cucina. Ogni famiglia ha la sua ricetta e ogni ricetta ha le sue regole: come preparare un pollo arrosto perfetto? Quali sono gli errori da non commettere? Scopriamoli insieme.

A cura di Rossella Croce
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Croccante fuori, morbido e succoso dentro: il pollo al forno è un grande classico della cucina italiana e internazionale in grado di mettere tutti d'accordo, grandi e piccini, nonne e bambini. Un piatto della domenica ma anche del lunedì, a patto che sia fatto nel modo giusto e senza errori: in cucina "sperimentare" non significa "improvvisare" e ogni ricetta ha delle regole che è bene seguire. Che tipo di pollo, intero o a pezzi, e le patate? E i tempi di cottura? Forse sono solo alcune delle domande che vi state ponendo, ma sicuramente siete nel posto giusto per trovare le risposte. Ecco come cucinare un pollo alla perfezione, gli errori più comuni da non fare e come evitarli facilmente.

1. Non tutti i polli vengon per il forno

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La scelta della materia prima è un passaggio fondamentale per portare in tavola piatti deliziosi e il pollo al forno non fa eccezione. Accontentarsi del primo pollo che si trova è un errore che rischia di rovinare il pranzo della domenica: scegliete un esemplare da allevamento biologico, che allevato a terra e all'aria aperta e nutrito con alimenti naturali e piccole quantità di mangimi di buona qualità e sempre biologici. La scelta migliore, dunque, è un bel pollo ruspante, sodo, muscoloso e con la giusta quantità di grasso sottocutaneo: tiene bene la cottura e non rilascia acqua come quello industriale che troviamo sui banchi dei supermercati. Dimensioni e peso: per 4 persone l'ideale è un pollo di almeno due chili.

2. Trattarlo nel modo giusto: pulizia e temperatura

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La scelta di un prodotto di qualità può essere vanificata da un trattamento approssimativo e sbrigativo. Errore grossolano, ma quanto mai comune, è sciacquare il pollo sotto acqua fredda corrente: se anche voi pensate che così facendo eliminerete i batteri presenti nella carne, vi stupirà sapere che l'acqua, al contrario ne facilita la diffusione. Pulite il pollo dalla peluria con un accendino o il fornello, quindi tamponatelo dentro e fuori con un foglio di carta assorbente. Questione temperatura: tirate fuori il pollo dal frigo almeno 40 minuti prima di iniziare la cottura: la carne deve essere a temperatura ambiente, altrimenti rischiate una cottura poco uniforme e un pollo poco croccante.

3. Il condimento non è un optional

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Veniamo al dunque: se in cucina avete le mani corte in quanto a condimento, allora il pollo al forno non è la vostra ricetta; se invece avete deciso di preparare il miglior pollo al forno della vostra vita, il consiglio è di concentrarvi e non elemosinare nel momento che precede la cottura. Il pollo, da crudo, va massaggiato con olio extravergine di oliva, sale, pepe e un trito di spezie (rosmarino, salvia, timo e della scorzetta di limone andranno benissimo); massaggiate anche intorno e sotto le cosce, sotto le ali e nella cavità. Potete anche utilizzare parte del condimento per "farcire" l'interno, in quel caso i vostri commensali saranno pronti a fare la ola al primo boccone.

4. Attenzione alla cottura

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Avete fatto tutto a regola d'arte, per favore non rovinate il vostro risultato sbagliando la cottura: preriscaldate il forno a 220 °C se statico, a 200 °C se ventilato, in ogni caso deve essere caldissimo. Se cuocete il pollo intero (per noi la scelta migliore), legate le zampe di dietro e posizionatelo in una teglia medio alta con il petto verso il basso, in modo da evitare che il petto si secchi: cuocete il pollo per 25 minuti, quindi giratelo e proseguite la cottura per altri 35 minuti. Il fondo di cottura è un altro passaggio fondamentale: usatelo per irrorare il pollo ogni 15 minuti così otterrete una cottura uniforme e carni succose. Se rientra nei vostri gusti, potete anche sfumare il fondo che resterà a fine cottura con del vino bianco, ridurlo e servirlo a parte.

5. Le patate, signori, le patate

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Un pollo arrosto senza patate è come una carbonara senza uova: un piatto buono, per carità, ma a cui manca evidentemente qualcosa. Errore numero uno: dimenticare le patate. Errore numero due: dimenticare che pollo arrosto e patate vanno serviti, ma non cotti insieme. Per preparare delle patate al forno perfette, cuocetele in una teglia a parte, condite con olio, rosmarino, sale e uno spicchio di aglio, nella parte inferiore del forno per 45 minuti (sincronizzatevi anche con i tempi di cottura del pollo).

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Quello che i piatti non dicono
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