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13 Giugno 2022 15:00

Perché si lancia il riso ai matrimoni? Simbologia e alternative sostenibili

Da dove nasce l'antica usanza di lanciare il riso sugli sposi? Quali storie e leggende si nascondono dietro questo rito propiziatorio? Scopriamolo insieme.

A cura di Rossella Croce
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Come ogni cerimonia che si rispetti, anche il matrimonio è un momento caratterizzato da elementi ricchi di significato, simboli e richiami ad antiche tradizioni: lo scambio degli anelli, il colore degli abiti e, naturalmente, il lancio del riso. In quasi tutte le culture popolari, il riso è simbolo di fertilità e abbondanza ed è per questo che lanciarlo agli sposi vuol dire augurargli una vita ricca e felice. Del resto, c hi non ha una zia che durante la cerimonia distribuisce piccoli sacchetti di riso e che all'uscita della chiesa fa il conto alla rovescia per il lancio sugli sposi, costretti poi a convivere con i chicchi nei vestiti per tutto il giorno.

Ma perché proprio il riso? É sempre stato così o questa tradizione è cambiata nel tempo? Da dove deriva questo gesto e dove è nato? Per scoprirlo siamo andati fino in Cina dove il riso, più che un "semplice" cereale, è un vero e proprio elemento cardine della cucina e della cultura popolare.

Perché si lancia il riso?

Il riso viene associato, da sempre, all'idea di abbondanza e fertilità, ma non abbiamo certezze sul perché. Questo legame potrebbe essere connesso con una leggenda cinese secondo la quale un Genio buono, impietosito dai contadini vessati dalla carestia, si strappò i denti e li seminò in una palude e qui, in poco tempo, nacquero numerose piantine i cui frutti erano piccoli e bianchi proprio come dei denti. Il riso, da quel momento, divenne simbolo di prosperità tanto che in Cina un antico detto recita "Uno lavora e nove mangiano riso" proprio a significare che se c'è una pianta di riso non può esserci fame ma solo abbondanza. Alla luce di questo, è facile intuire che lanciare dei chicchi di riso ai novelli sposi vuol dire augurargli una vita lunga, prospera e felice: un rito propiziatorio di fortuna e abbondanza.

Non solo riso, nell'antica Roma infatti veniva utilizzato il grano come simbolo di buon augurio: le donne ne usavano le spighe per decorare i capelli e per preparare delle corone da porre sul capo degli uomini, mentre i chicchi venivano lanciati sugli sposi al termine della cerimonia; anche in questo caso il grano, associato simbolicamente alla nascita e alla prosperità, serviva per augurare alla nuova coppia una vita lunga e felice. Durante il periodo medioevale, con l'aumento del prezzo del grano, questo cereale venne sostituito dal riso, decisamente più economico.

Le alternative al riso

In alternativa al riso, come possiamo festeggiare gli sposi e augurargli una vita prospera e felice? Se non vogliamo "sprecare" i chicchi e conservarli magari per un cremoso risotto, possiamo utilizzare dei petali di rosa, dei coriandoli o delle scenografiche bolle di sapone. Per rendere il matrimonio dei nostri amici davvero speciale, possiamo procurarci dei palloncini o delle lanterne luminose da liberare nell'aria: in questo modo eviteremo di sprecare il riso e gli sposi non saranno costretti a cercare e togliere i chicchi dai vestiti e dai capelli durante tutto il giorno.

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