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30 Ottobre 2023 15:00

Perché ad Halloween i bambini chiedono “Dolcetto o scherzetto”?

Nella notte di Halloween i bambini vanno nelle case degli estranei, bussano alla porta e chiedono: "Dolcetto o scherzetto?". La frase "trick or treat" fa parte dell'antica tradizione di chiedere del cibo in cambio di preghiere. Andiamo alle origini del "trick or treat", il "ricatto" prediletto dai più piccoli.

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È la notte di Halloween e bussano alla porta, apri e trovi degli adorabili bambini vestiti da mostri che ti mettono di fronte a una scelta: dolcetto o scherzetto? L'innocente domanda ha radici antichissime e molto profonde, fatte di rituali pagani e mondi lontani. La frase "trick or treat" fa parte dell'antica tradizione di chiedere del cibo in cambio di preghiere. Offre un dilemmatico ultimatum: se non dai un "treat", ovvero un dolcetto, la persona che ha fatto la richiesta potrebbe giocare uno "trick" (scherzo) alla persona che ha rifiutato di dare dolci. Questo saluto è diventato una parte fondamentale della tradizione di Halloween e viene utilizzato principalmente dai bambini che girano di casa in casa per raccogliere dolci durante la notte di Halloween.

Andiamo alla scoperta del celebre "trick or treat?", la domanda a cui tutti gli americani sono costretti a rispondere almeno una volta nella vita.

Perché si dice trick or treat? L'origine della domanda più dolce che ci sia

Parliamo dell'usanza tradizionale di Halloween con i bambini in costume che vagano di casa in casa chiedendo agli ospitanti se vogliono offrire un dolcetto o preferiscono lo scherzetto. In pratica è un ricatto: il "trick" è solitamente un dolciume, una caramella, qualcosa di buono da mangiare; il "treat" è invece una minaccia (quasi mai messa in pratica) da compiere ai danni degli adulti che si rifiutano di "pagare".

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Questa usanza ha una storia antichissima ma è acclarata solo dal XVI secolo in poi, il periodo in cui secondo le fonti storiche le persone hanno cominciato a travestirsi per Halloween. Sebbene la tradizione della vigilia di Ognissanti sia riconducibile a Irlanda e Regno Unito, in realtà l'usanza del dolcetto o scherzetto arriva in queste isole solo negli anni '90. Prima i bambini chiedevano solamente "un aiuto" per la festa di Halloween ma serie tv e cinema americano hanno tramutato la vecchia usanza in quello che noi tutti conosciamo.

Ma quindi perché si dice dolcetto o scherzetto? Dobbiamo rifarci proprio alla festa dei morti: l'antica credenza celtica collocava la notte di capodanno e, contemporaneamente, la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno proprio tra il 31 ottobre e l'1 novembre. Tradizionalmente si lasciava qualcosa da mangiare o da bere all'esterno della propria abitazione se il clima lo permetteva, se faceva troppo freddo tutto veniva conservato in casa. L'idea era di offrire qualcosa di buono agli spiriti dei morti di ritorno sulla Terra, un modo per farli rifocillare e, al contempo, tenerli buoni e non fare degli scherzetti agli abitanti della casa. Gli emigranti in America si portarono dietro questa tradizione e i bambini, travestiti da spiritelli, andavano di casa in casa alla ricerca dei dolcetti proprio come avrebbero fatto i morti affamati.

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