Il pangiallo romano è un dolce natalizio dalle origini antiche. Sembra, infatti, che nella Roma imperiale fosse usanza preparare il pangiallo durante il solstizio d’inverno come buon auspicio per il ritorno del sole, da qui la forma tondeggiante e la crosta dorata. Il colore giallo, da cui deriva il nome, viene dato da una glassa allo zafferano che conferisce al dolce un aroma deciso. All’epoca le spezie utilizzate per insaporire questo dolce erano diverse, nel tempo però si sono perse e la ricetta è stata modificata. Oggi sono tante le versioni del pangiallo nel centro Italia, soprattutto nel Lazio e in Umbria.
Versate il miele in un pentolino e grattugiate la scorza di arancia e di limone 1. Ponete il pentolino sul fuoco a fiamma bassa e lasciate che si sciolga completamente. Spegnete il fuoco e lasciate che si intiepidisca leggermente. Nel frattempo, mettete l'uvetta a bagno per una mezz'ora. Con un coltello a lama liscia, tritate finemente il cioccolato 2, le mandorle, i pinoli, le nocciole e le noci 3.
Versate il miele in un pentolino e grattugiate la scorza di arancia e di limone 1. Ponete il pentolino sul fuoco a fiamma bassa e lasciate che si sciolga completamente. Spegnete il fuoco e lasciate che si intiepidisca leggermente. Nel frattempo, mettete l'uvetta a bagno per una mezz'ora. Con un coltello a lama liscia, tritate finemente il cioccolato 2, le mandorle, i pinoli, le nocciole e le noci 3.
Versate il composto di frutta secca tritato in una ciotola capiente 4. Unite la farina 5, il cacao amaro, il miele tiepido 6, l'uvetta strizzata, i canditi e il cioccolato tritato. Impastate per circa 10 minuti in modo che gli ingredienti si distribuiscano in maniera omogenea fino a farli amalgamare completamente.
Versate il composto di frutta secca tritato in una ciotola capiente 4. Unite la farina 5, il cacao amaro, il miele tiepido 6, l'uvetta strizzata, i canditi e il cioccolato tritato. Impastate per circa 10 minuti in modo che gli ingredienti si distribuiscano in maniera omogenea fino a farli amalgamare completamente.
Con le mani infarinate formate quattro panetti delle stesse dimensioni e posizionateli su una placca da forno foderata 7. Lasciate riposare i panetti per almeno un’ora a temperatura ambiente. Preparate la glassa mettendo in un pentolino, l’acqua, la farina, l’olio e lo zafferano 8 e fate andare a fuoco basso per circa 3/4 minuti. Stendete uno strato di glassa su ogni panetto e cuoceteli in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti 9 fino a quando non si sarà formata una crosticina in superficie.
Con le mani infarinate formate quattro panetti delle stesse dimensioni e posizionateli su una placca da forno foderata 7. Lasciate riposare i panetti per almeno un’ora a temperatura ambiente. Preparate la glassa mettendo in un pentolino, l’acqua, la farina, l’olio e lo zafferano 8 e fate andare a fuoco basso per circa 3/4 minuti. Stendete uno strato di glassa su ogni panetto e cuoceteli in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti 9 fino a quando non si sarà formata una crosticina in superficie.
Il pangiallo può essere conservato a temperatura ambiente, chiuso sotto una campana di vetro. Una volta cotto, può anche essere congelato.
Per rendere ancora più ricco il pangiallo è possibile aggiungere all'impasto fichi secchi e gocce di cioccolato.