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12 Maggio 2023 12:12

“Nonna del Sud cercasi”: a Milano ristorante di cucina meridionale assume ‘Store Granny’

"Una nonnina in grado di portare al Nord il calore del Sud". Un particolare annuncio di ricerca, pubblicato da un ristorante di Milano, rivolto alle over 65 che vogliano contagiare i clienti del locale con la narrazione delle ricette meridionali.

A cura di Alessandro Creta
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Un annuncio di lavoro a dir poco particolare, di certo peculiare quanto originale, quello pubblicato da un ristorante milanese che propone cucina del Sud. "A.A.A. nonne del Meridione cercasi": in estrema sintesi quanto richiesto dal locale meneghino che offre un part time regolare (da 20 ore settimanali) alle nonnine residenti a Milano o zone limitrofe che vogliono dilettarsi in sala, portando un po' di Sud Italia tra gli ospiti seduti ai tavoli. Nome della figura ricercata? ‘Store Granny'.

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I requisiti, dopotutto, sono semplici: bisogna essere over 65, ovviamente originarie del Sud, con la voglia e capacità di raccontare le ricette "diversamente settentrionali" intrattenendo i commensali, proprio come se si fosse a un'allegra tavolata meridionale. L'annuncio è stato pubblicato anche sulle pagine social del ristorante, SlowSud, specializzato in particolar modo in cucina pugliese e siciliana. "Per ristorante di cucina meridionale in Milano – si legge sulla pagina Facebook del locale – stiamo cercando una nonna abilissima a raccontare le nostre ricette diversamente settentrionali, in quanto solo una vera nonna meridionale è in grado di trasmettere lo spirito della cucina e l’atmosfera conviviale e genuina delle case del Sud Italia, quando ci si raccoglie tutti con le gambe sotto a un tavolo".

Nonne del Sud per ristorante di cucina meridionale: i requisiti

Tra i requisiti richiesti tutto ciò che ci si immagina in una nonna. Buona conoscenza e padronanza del dialetto della terra di provenienza,  lunga esperienza tra i fornelli di casa e annessa conoscenza delle ricette domestiche, oltre alla capacità di narrazione dei piatti e delle tradizioni culinarie del Sud per intrattenere quotidianamente circa 200 clienti, definiti ‘nipotini‘. Nessun servizio ai tavoli per la nonnina, nessuna capatina in cucina a controllare sughi e preparazioni. Solo un grande sorriso per tutti proprio come se si fosse a casa in famiglia. "Cari nipoti, sbizzarritevi con il video! Non inviare CV, tanto l’esperienza ai fornelli non è documentabile" la chiosa finale dell'annuncio. Nonnine, insomma, fatevi avanti.

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Quello che i piatti non dicono
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