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3 Ottobre 2022 15:26

New York sostiene i produttori: abolito il divieto sul foie gras per salvare posti di lavoro

New York fa dietrofront e annulla il divieto sul commercio di foie gras. I produttori vincono la battaglia contro gli animalisti: il fegato d'oca ingrassato continuerà a essere venduto nei ristoranti.

A cura di Alessandro Creta
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New York fa marcia indietro per quanto riguarda la produzione e il consumo di foie gras. È stato infatti abolito il divieto, approvato nel 2019 e in vigore dal prossimo novembre, per quanto riguarda il mercato del fegato d'oca ingrassato. Una decisione per certi versi storica e inaspettata: se tre anni fa era stata accolta con favore, in particolar modo dagli animalisti, l'abolizione del foie gras, oggi la scelta è dettata dalla protesta dei produttori, scesi idealmente in piazza per cercare di cancellare il divieto.

Le aziende infatti si erano opposte al provvedimento, evidenziando come se il veto fosse stato confermato avrebbe provocato futuri licenziamenti e crisi dei produttori. Fatto sta, un giudice di Manhattan ha preso la sua decisione: dietrofront su quanto deciso nel 2019 e sospiro di sollievo da parte dei commercianti e amanti del fegato d'oca. Il divieto di vendita, previsto per il prossimo novembre, non verrà messo in pratica.

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Non è stata certamente accolta senza polemiche la decisione del giudice newyorkese. Il dilemma, però, è di quelli complicati: è preferibile sacrificare posti di lavoro, e indotto economico, per la salvaguardia e il benessere degli animali, oppure è più etico difendere nel caso specifico anatre e oche, e la loro salute, per una questione di morale e rispetto verso questi esemplari? La Grande Mela, almeno per ora, sembra essersi schierata.

Come viene fatto il foie gras

Particolarmente apprezzato e consumato almeno fino a qualche anno fa, il foie gras è entrato nel mirino dei movimenti animalisti di tutto il mondo, intenzionati a vietarne la produzione e il consumo. In totale a livello globale vengono realizzate circa 30 mila tonnellate di fegato d'oca ingrassato, e nello specifico è il procedimento a essere particolarmente cruento.

Il gavage, la pratica alla base dell'ottenimento del foie gras, consiste infatti in un'alimentazione forzata degli animali, i quali si ritrovano costretti a ingerire quotidianamente quantità di cibo due o tre volte superiori a quelle invece necessarie. Il tutto avviene utilizzando un apposito tubo inserito a forza nella gola di anatre e oche, per due o tre volte al giorno nel corso di tre settimane.

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Questo comporta un ingrossamento innaturale del fegato e lo sviluppo della steatosi epatica, una vera e propria malattia alla base del dilatamento del volume dello stesso organo. Per cercare di metter fine, o comunque limitare, questa pratica una ditta francese recentemente si sta adoperando per ricreare in laboratorio il foie gras, sebbene il Parlamento europeo lo scorso febbraio pare averne riabilitato produzione e mercato, sostenendo come tutto avvenga nel rispetto della salute di anatre e oche.

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