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20 Dicembre 2019 11:40

Masterchef Italia 9: dal grembiule grigio alla firma del giudice, tutte le novità

Torna il programma di cucina più celebre, Masterchef Italia, con la nona edizione in onda su SkyUno il giovedì sera. Tante le novità di quest'anno, a partire dall'assenza di Joe Bastianich, fino al meccanismo di selezione a tre prove e alla possibilità per ogni giudice di salvare un concorrente. Ecco com'è andata la prima serata di Masterchef Italia 9: nuove regole, piatti interessanti e storie che ci hanno colpito.

A cura di Francesca Fiore
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Immagine di Masterchef.sky.it

Tortelli, tagliatelle, ravioli, sagne ‘ncannulate: sono molti i concorrenti che hanno puntato sulla pasta fresca per le selezioni della nuova edizione di Masterchef Italia, la numero 9. Appena partita su SkyUno, questa stagione introduce molte novità, a partire dalla mancanza (già ampiamente annunciata) di Joe Bastianich, ormai una "figura storica" del programma. Restano dunque saldamente al timone della gara culinaria Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Ma vediamo nel dettaglio tutte le novità e qualche concorrente che ci è particolarmente piaciuto.

Masterchef 9, tre prove per entrare e la "sponsorizzazione" dei giudici

Date le novità nella formazione della giuria, gli autori hanno pensato di introdurre qualche novità anche per la gara, forse per movimentare un po' il format dopo ben 9 edizioni. Si parte dalle prove per essere ammessi alla masterclass, che quest'anno sono tre: il piatto da presentare ai giudici, come sempre, una prova tecnica, e una prova finale non meglio indentificata. Al cospetto dei giudici i concorrenti hanno presentato dunque il loro piatto, come ogni anno: quelli che hanno ottenuto tre sì, hanno ricevuto direttamente il grambiule bianco, che li spedisce alla prova finale, permettendogli di evitare la prova tecnica intermedia. Chi invece ha avuto solo due sì, riceve il grembiule grigio e dovrà affrontare anche la prova tecnica.

Ma c'è un'altra grande novità: la possibilità per ognuno dei giudici di "sponsorizzare" un candidato bocciato dagli altri due. Se un giudice reputa infatti un candidato valido, malgrado il no degli altri due, può decidere di farlo accedere alla prova successiva, "mettendoci la faccia e la firma". Firmando il suo grembiule, il giudice "scommette" su quel concorrente e sulla sua capacità di entrare nella masterclass.

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Andrea, il concorrente salvato da Bruno Barbieri durante le prove selettive. Immagine di Masterchef.sky.it

Come sono andate le selezioni di Masterchef 9

L'edizione di quest'anno è iniziata con la classica carrellata di piatti, partendo come sempre da prove ben superate per poi introdurci quelle meno positive (si fa per dire) e lasciare spazio alle storie in maniera sempre equilibrata. Tanti i concorrenti che hanno presentano piatti elaborati, ma anche qualche "chicca" di estrema semplicità (o ingenuità in certi casi). Diverse anche le storie interessanti, che fotografano un po' la realtà del nostro Paese, come quella di Milenis, concorrente originaria di Cuba ma abitante di Camerino, comune della provincia di Macerata, da ben 20 anni. Dotata di cuffietta per lavorare, cosa che ha decisamente colpito Barbieri, ha presentato dei bei tortellini dedicati proprio alla cittadina marchigiana che l'ha accolta, con una certa dose di commozione. Tre sì e via alla prova finale.

Ma anche la storia di Davide, 30 anni, secondo concorrente che si è presentato davanti ai giudici: disoccupato, da Gallarate si è spostato a Trieste, dove ha investito su una cascina che vorrebbe far diventare un locale. Il piatto si chiama "Quando il coniglio incontra la capra": anche lui ha convinto i giudici con tre sì e ottenuto grembiule bianco. O ancora, Luciano, 52 anni da Palermo, tornato dopo un no ricevuto da Cannavacciuolo 5 anni prima: la sua Rollatina di spatola a beccafico, "piatto elegante e grande omaggio alla Sicilia" per dirla alla Barbieri, gli ha permesso di ottenere il grembiule bianco con grande commozione.

I concorrenti salvati dai giudici

Tanti naturalmente anche i disastri, su cui momentaneamente sorvoliamo (ci sarà tempo!): ma su chi hanno scommesso i giudici? Barbieri ha scommesso su Andrea, concorrente di 29 anni arrivato da Parma, impiegato in una ditta di carne suina: vorrebbe cambiare vita e ha provato a farlo con un piccione, che non ha convinto né Locatelli né Cannavacciuolo. Invece Barbieri ha deciso di mettere la firma sul suo grembiule (letteralmente) e mandarlo alla prova successiva.

Salvata da Locatelli invece Giulia, arrivata da Treviso con una crepe di ceci e curcuma e verdure in saor. Gli altri due giudici la bocciano, ma lo chef italiano di stanza a Londra ha messo la firma, perché ha visto "determinazione e talento".

Del tutto inaspettata invece la firma di Cannavacciuolo, che ha salvato Elisa, sciatrice professionista: la concorrente, con grande coraggio, ha presentato una ricetta dello chef di Villa Crespi, addirittura modificandola. Dopo due no ricevuti da Locatelli e Barbieri, ad appoggiarla e farle ottenere il grembiule grigio è stato proprio chef Cannavaciuolo.

Nella prossima puntata, in onda giovedì alle 21.15 su Sky Uno e su NOW TV, altri cuochi amatoriali cercheranno di superare le selezioni con un piatto che colpisca almeno due dei tre giudici, da realizzare come sempre in 45 minuti di tempo più 5 per terminarlo. Obiettivo: conquistare un posto nella classe di Masterchef Italia 9.

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Quello che i piatti non dicono
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