Marzapane: la ricetta originale siciliana per prepararlo in casa

Il marzapane è una preparazione di base tipica della tradizione gastronomica siciliana, ampiamente utilizzata in pasticceria per confezionare biscotti e cioccolatini, ma anche per decorare torte e cupcakes. Spesso erroneamente confuso con la pasta di mandorle, altra specialità regionale realizzata con ingredienti simili, il marzapane si differenzia dalla cosiddetta pasta reale per la consistenza che risulta più compatta e malleabile, rivelandosi perfetta per la copertura di dessert tradizionali come la cassata.

Questo delizioso impasto dolce può essere reperito facilmente online o nei negozio specializzati, ma farlo in casa con i nostri consigli è davvero semplice e alla portata di tutti. Ti basterà frullare finemente le mandorle nel boccale di un mixer, amalgamare poi la farina preparata in una ciotola con uno sciroppo al miele e lavorare quindi il composto sul piano di lavoro, unendo a poco a poco lo zucchero a velo necessario a ottenere un panetto liscio e omogeneo.

Se desideri, per una versione divertente e colorata, puoi unire al resto degli ingredienti dei coloranti alimentari in gel mentre, a piacere, puoi aromatizzare il tutto con qualche goccia di essenza di mandorle, un pizzico di cannella o con i semi di una bacca di vaniglia.

Scopri come preparare il marzapane seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche la frutta martorana.

Come preparare il marzapane

Raccogli in un pentolino dal fondo spesso lo zucchero semolato, il miele e l'acqua 1.

Metti sul fuoco e lascia cuocere dolcemente, mescolando spesso, fino a ottenere uno sciroppo denso e viscoso 2; quindi spegni la fiamma e fai intiepidire.

Frulla finemente le mandorle nel boccale di un mixer e trasferisci la farina ottenuta in una ciotola capiente 3.

Versa lo sciroppo al miele nel recipiente con la farina di mandorle 4.

Lavora gli ingredienti con un cucchiaio fino a ottenere un composto grossolano, quindi rovescialo sul piano di lavoro 5.

Cospargi l'impasto con un po' di zucchero a velo 6.

Prosegui a impastare con le mani, unendo all'occorrenza altro zucchero a velo, fino a formare un filoncino liscio e omogeneo 7: una volta pronto, ti suggeriamo di far rassodare il marzapane in frigo per una mezz'ora prima di utilizzarlo.

Sistema il marzapane su un tagliere, taglialo a fette 8 e utilizzalo a piacimento.

Consigli

Noi abbiamo preparato in casa la farina di mandorle utilizzando un cutter dalle lame molto potenti, così da ottenere uno sfarinato sottile che si amalgamerà perfettamente al resto degli ingredienti. Per una riuscita impeccabile ti suggeriamo, tuttavia, prima di procedere come da nostre indicazioni, di mettere la frutta secca in freezer per almeno un paio d'ore: in questo modo le mandorle non rilasceranno gli oli in esse contenuti ed eviterai di trasformare la farina in crema.

Se desideri puoi realizzare la ricetta del marzapane anche senza sciroppo e lavorare in una ciotola la farina di mandorle con lo zucchero a velo e 1 albume leggermente sbattuto.

Per una riuscita ottimale, ti suggeriamo di far riposare il marzapane in frigo per circa mezz'ora prima di impiegarlo a piacimento.

Conservazione

Il marzapane si conserva in frigo, avvolto con un foglio di pellicola trasparente, per 1 giorno massimo. In alternativa puoi metterlo in freezer e scongelarlo all'occorrenza.

Storia e origini

Risalire fino al primo marzapane della storia è praticamente impossibile. Secondo alcuni la sua nascita si aggirerebbe intorno all'anno Mille, durante il periodo delle Crociate, quando in Europa arrivò l'influenza mediorientale. In Sicilia, in particolare, la dominazione araba determinò la diffusione di nuovi tipi di cereali, spezie e preparazioni dolci, tra cui, appunto, il marzapane.

Il richiamo alle origini mediorientali della ricetta sarebbe insito già nel nome: il termine "marzapane" deriverebbe infatti dall'arabo maw-thabán, nome della moneta d'argento araba che corrispondeva a un determinato quantitativo di un impasto dolce fatto di mandorle, zucchero e acqua di rose, simile all'odierno marzapane. Secondo altre fonti, invece, l'etimologia del termine deriverebbe da Marci panis, pane di Marco, perché fu a Venezia che nel 1300 venne codificata per la prima volta la ricetta. Durante la dominazione austriaca della Sicilia, la preparazione prese poi il nome di marzipan.