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14 Novembre 2021 15:00

Mangiare sostenibile (e sano) è anche economico: lo dice uno studio

Una dieta con poca (o meglio, senza) carne è più sostenibile non solo per il nostro Pianeta, ma anche per il nostro portafoglio. Uno studio evidenzia un importante risparmio derivato dall’alimentazione vegetale.

A cura di Alessandro Creta
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Secondo un recente studio inglese una dieta vegetale, priva di prodotti di origine animale, oltre a fare bene sarebbe anche più conveniente rispetto a quella "tradizionale". Chi l’ha detto che la buona e sana alimentazione debba essere per forza dispendiosa? Dove sta scritto che bisogna spendere un sacco di soldi per una dieta corretta e sostenibile non solo per noi, ma anche per il Pianeta?

Lancet, rivista scientifica e medica inglese, con uno studio dedicato ha dimostrato che mangiare bene, sano e sostenibile costi meno di quanto molta gente non pensi. Il presupposto sul quale poggia l’analisi di Lancet è l’eliminazione (o la drastica riduzione) del consumo di carne a favore di alimenti vegetali. Stando alla pubblicazione britannica togliendo dalla nostra dieta alimenti di origine animale (quindi anche pesce) a sorridere non sarebbe solamente il nostro organismo ma anche il portafoglio, con un risparmio non indifferente rispetto alle attuali abitudini alimentari a base invece di carne.

Il punto di partenza dello studio è un dato ormai incontestabile: se le persone riuscissero a “convertirsi” a diete sane e sostenibili, le risorse naturali del Pianeta non verrebbero più gravate come lo sono ora, e inoltre si avrebbe un importante calo di mortalità legata alla cattiva alimentazione. Ma è possibile sostenere tale dieta “green” senza spendere una fortuna? Domanda lecita del consumatore medio restio a modificare le sue abitudini cibarie.

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“… Pertanto, abbiamo mirato a stimare i costi di diete sane e sostenibili in tutto il mondo” ha comunicato Lancet, analizzando come nei Paesi a reddito alto e medio-alto la carne corrisponda al 32%-43% dei costi dell’alimentazione. Questo senza contare gli sprechi alimentari, e le cure mediche rese necessarie da una cattiva dieta. Il risparmio, secondo la rivista inglese, oscillerebbe tra il 22 e il 34% in caso di adozione di una dieta vegetale e sostenibile.

Carne, in Europa consumi ridotti quasi della metà

Fatto sta che in Europa si mangia meno carne. Questo è quanto emerge da un sondaggio condotto da ProVeg International (organizzazione operante nel campo del cambiamento del sistema alimentare) e Innova Maket Insight (società specializzata nel settore alimentare e nella cura della persona). Su più di 7500 intervistati (distribuiti in 10 Paesi dell’Unione Europea) oltre il 46% ha ammesso di aver ridotto il consumo di carne, mentre un buon 40% ha dichiarato di aver intenzione di farlo nel prossimo futuro.

Non solo la carne interessata da questo “taglio”: circa un terzo dei consumatori interpellati ha anche ammesso di voler diminuire l’assunzione di prodotti lattiero-caseari. Un calo che va di pari passo con la crescita dell’industria alimentare a base vegetale, negli ultimi due anni protagonista di un segno "più" attestatosi vicino al 50%.

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