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17 Luglio 2020 16:40

Le alici di Cetara protagoniste alla Milano Fashion Week

Una bella e importante collaborazione tra Armatore, azienda campana produttrice della celebre colatura d'alici, e Dolce & Gabbana per la prima sfilata con pubblico post Covid-19. Oltre a far conoscere la Costiera Amalfitana a tutto il mondo, l'obiettivo delle due aziende è stato nobile: aiutare la ricerca per superare la pandemia.

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La prima sfilata nel mondo post Covid-19 vede protagoniste le alici di Cetara per Dolce & Gabbana. Nulla di strano: Armatore, storica azienda campana produttrice della celebre colatura d'alici, ha stilato un accordo con il celebre duo di stilisti per supportare l'attività di fondazione Humanitas Research Hospital. La sfilata di Domenico Dolce e Stefano Gabbana si è tenuta proprio nei giardini dell'Humanitas University di Rozzano, a pochi chilometri da Milano, durante la Milano Fashion Week. Solo D&G ed Etro hanno avuto l'onore di una sfilata con le persone presenti in questo delicato momento della storia.

La passerella è il coronamento di una collaborazione partita a febbraio, addirittura prima della pandemia, per sostenere uno studio coordinato dal professor Mantovani mirato a chiarire le risposte del sistema immunitario al Covid-19.

Quando moda e gastronomia fanno rete

Un hashtag per unire i due poli dell'Italia, per unire due delle eccellenze di questo Paese come la moda e la gastronomia, per aiutarne un'altra, la medicina.

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L'idea è quella di "fare rete" come racconta l'azienda di Cetara, perché "le maglie delle reti che sono composte da persone e valori sono quelle più durature e che raggiungono profondità incredibili. Armatore lo ha imparato durante tutte le sue campagne di pesca, compresa l’ultima appena terminata. Fare Rete per un obiettivo comune: essere al fianco di Dolce & Gabbana per sostenere la Fondazione Humanitas per la Ricerca, attraverso importanti iniziative, come l’erogazione di borse di studio per gli studenti meritevoli del corso MedTec School e il sostegno alla raccolta fondi per la ricerca scientifica".

Il marchio d'alta moda milanese conferma la sua vicinanza al mondo dell'enogastronomia con questa partnership, annunciata poco dopo la "discesa in campo" nel mondo del vino con il rosato prodotto insieme a Donnafugata. Curiosamente D&G punta ancora una volta su un marchio del Mezzogiorno (Donnafugata è un'azienda siciliana), ma mantenendo la propria idea di stile. Non a caso sia la cantina sia Armatore hanno fatto del packaging di classe un proprio marchio di fabbrica.

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Quello che i piatti non dicono
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