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29 Ottobre 2022 15:00

La Pannaghiaccio di Este: storia e ricetta di un dessert unico e immutato dal 1949

Ha una sua giornata mondiale dedicata, un proprio disciplinare, la ricetta è immutata dal 1949 e nel corso di oltre 70 anni ha conquistato Este. Cos'è la pannaghiaccio e perché è così speciale nella cittadina all'ombra dei colli Euganei?

A cura di Alessandro Creta
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Un semifreddo capace, nel corso di 70 anni, di diventare una specialità di Este. Che cos’è la pannaghiaccio, un dessert semplice per preparazione e ingredienti ma che nella cittadina veneta è una vera istituzione.

La ricetta è la stessa dal 1949, e oggi come oggi solamente un uomo la conosce, ereditata a sua volta dal padre. Ideatore della preparazione originale. Per scoprire la storia della pannaghiaccio arriviamo a Este, in provincia di Padova, per un dolce capace di diventare identitario della cittadina all’ombra dei colli Euganei. A metà del secolo scorso Renzo Schizzerotto ideò una ricetta dimostratasi capace di resistere al trascorrere del tempo e delle tendenze gastronomiche: una preparazione a base di appena 5 ingredienti, e forse proprio nella sua semplicità sta il segreto della longevità della ricetta.

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Renzo, scomparso nel 2015, ha trasmesso tutti i segreti della ricetta originale al figlio Giuseppe, capace oggi di tramandare la storia di questo semifreddo all’interno della sua gelateria estense.

La storia della pannaghiaccio

Bisogna tornare indietro di oltre 70 anni per scoprire l’origine della pannaghiaccio. Era il 1949, la Seconda guerra mondiale si era conclusa da appena 4 anni e un uomo da poco arrivato a Este, tal Renzo Schizzerotto, guidato dalla sua grande passione per l’arte gelatiera dopo aver acquistato un bar inventò un dessert in grado di rivelarsi rivoluzionario per la sua semplicità.

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Una delle varianti della pannaghiaccio, dalla pagina Facebook ufficiale

Panna montata e cioccolato tra due cialde croccanti: una ricetta rimasta invariata nel tempo e che a distanza di oltre 7 decenni ancora viene chiesta in quel di Este, diventandone una prelibatezza tipica e riconoscibile.

Pannaghiaccio: preparazione originale e varianti

La pannaghiaccio è un semifreddo a base di panna montata leggermente zuccherata, un cuore di cioccolato fondente, il tutto ricoperto (perlomeno) in origine da due cialde. Una prima variante della ricetta è nata 33 anni dopo l’ideazione della pannaghiaccio, con l’utilizzo di biscotti al posto delle cialde stesse. Sempre nel  1982 sono state realizzate anche altre varianti di gusto, con l’introduzione della fragola, macedonia con frutta candita e torroncino. Chiunque voglia però assaporare la versione originale, quella è con panna, cioccolato e cialda, pronta a essere venduta al pubblico dopo un passaggio in abbattitore.

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dalla pagina Facebook ufficiale di Pannaghiaccio

Da qualche anno il nome pannaghiaccio è anche un marchio registrato, depositato per tutelare la qualità del prodotto e la sua storia. Giuseppe, oggi l’unico a realizzare questo semifreddo secondo tradizione, ha anche predisposto un disciplinare interno per garantire l’autenticità della ricetta. Nella quale non sono previsti additivi o coloranti.

Come si legge anche sul sito ufficiale di pannaghiaccio, Renzo ha passato al figlio tutti i segreti della ricetta, la sola e unica, e ancora oggi Giuseppe custodisce molto gelosamente quanto imparato dal padre. Oggi il proprietario della gelateria, di fatto, è l’unica persona al mondo a conoscere ogni singolo dettaglio della preparazione: nemmeno i suoi collaboratori sanno quali sono le effettive pesature degli ingredienti.

Per celebrare e tenere viva la tradizione di questo semifreddo è stata anche istituita una giornata mondiale della pannaghiaccio, fissata per il 13 giugno.

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