
Rilancio in grande stile o solo un salto nel vuoto? Sta suscitando curiosità e scalpore la notizia che Maritz – maritozzeria gourmet di Iginio Massari a Milano, abbia deciso di chiudere i battenti. La motivazione sarebbe dovuta alla pioggia di critiche arrivata dai social e dagli accumulatori di recensioni tra Google e Trip Advisor. Qui la valutazione è di 1.6 stelle, praticamente risulta tra le pasticcerie e affini con le valutazioni più basse in tutto il capoluogo lombardo. Come riporta Milano Today, però, la chiusura sarà solamente temporanea, con il grande obiettivo di rinnovare e cambiare il menu. Vediamo insieme cosa sta succedendo in questi giorni.
Maritz a Milano: chiusura lampo ma con promessa di rilancio
Maritz resterà chiuso solo per un breve periodo. A confermarlo è la famiglia Massari che ha smentito la notizia di uno stop definitivo che circolava da giorni. Si procederà con un rinnovo, così come specificato da Nicola Massari, figlio di Iginio, in un'intervista rilasciata a Scatti di Gusto. Una necessità quella del restyling dovuta a una pioggia di critiche che ha sommerso la piccola boutique milanese del noto pasticciere.

Un'idea di bottega gourmet mono-tematica che prevedeva un prodotto unico nel menu e che ha conquistato i più curiosi solo nei primi giorni di apertura. Le lamentele arrivate in queste settimane non sono state affatto poche. Prezzi troppo elevati (6 euro per un maritozzo), qualità del prodotto che non manteneva le promesse iniziali, attese lunghe e discrepanze tra marketing e realtà. Sono tantissime le persone che hanno avuto più di qualche dubbio sull'effettiva identità del progetto.
Gli obiettivi futuri della maritozzeria milanese di Massari
"Maritz riapre più buono che mai": è questo quanto ribadito da Nicola Massari che rilancia il progetto di famiglia con anche un nuovo menu. Ma il pubblico più attento non si accontenta di titoli ottimistici, vuole risultati concreti. L'obiettivo è quindi riallinearsi, correggere il tiro e rifocalizzare l'offerta gastronomica. Non si tratterà di una fine, bensì di un necessario stacco strategico che questa volta proverà a mantenere le aspettative (molto alte).

Nel nuovo menu della maritozzeria del maestro bresciano saranno previsti tre impasti, dieci farciture di creme, due tipi di panna, sette decorazioni e anche la versione "salata" dell'iconico dolce romano. Se la riapertura sarà un “effetto sorpresa” poco sostanziato, rischierà di esacerbare ironie e diffidenze e di rimanere nell’angolo delle promesse mai mantenute.