30 Novembre 2020 11:00

Impazza il delivery, ecco i più interessanti: dagli chef stellati al sushi fatto in casa

Dal sushi alla pizza passando per le sfogliatelle e i piatti stellati. I ristoranti in tutta Italia hanno creato nuovi format per la consegna a domicilio. C'è chi fa un delivery classico come Caterina Ceraudo in Calabria e chi ha rivoluzionato i propri locali come Anthony Genovese, Giuseppe Iannotti e Roy Caceres.

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La merendella di Caterina Ceraudo

Ordinare cibo a casa è ormai operazione con cui abbiamo familiarità. Nel 2020 il delivery ha fatto passi da gigante nel fatturato nazionale e internazionale. Gli chef si sono adeguati alla situazione e oggi l’Italia può presentare una proposta gastronomica di delivery o asporto davvero all’avanguardia.

Dagli antipasti al comfort food, dai dolci agli alcolici fino alla pizza, che resta la regina della consegna a domicilio nel nostro Paese, ce n’è per tutti i gusti. Non possono mancare le proposte gourmet, il delivery di lusso firmato da chef celebri. Proviamo a vedere però quali sono i delivery di qualità con le proposte più interessanti, più alternative, più rivoluzionarie che ci sono in Italia. La consegna a domicilio di prestigio ma innovativa.

1. Daniel Canzian Ristorante Milano

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Allievo di Gualtiero Marchesi, cresciuto in una famiglia di osti, Daniel Canzian non ha mai ricevuto l’ambita Stella Michelin ma è uno dei cuochi più conosciuti dagli appassionati di alta cucina. Il suo ristorante di Milano è bellissimo e si mangia divinamente, punto di ritrovo per tutta la cosiddetta Milano bene. Lo chef si è sempre segnalato per essere un innovatore, per proporre piatti brillanti. Anche in questo periodo si è chiesto come ovviare al problema della chiusura in maniera alternativa ed è per questo che ha ideato Daniel a casa tua.

Il delivery per l’alta cucina potrebbe essere fastidioso, perché i piatti hanno bisogno di una cura maniacale ma questo non è stato uno scoglio per Canzian: i piatti arrivano in contenitori ermetici e in buste sottovuoto, da rigenerare in forno o microonde al momento del consumo. Sembra difficile? Non c’è problema perché contestualmente arriva la ricetta con tutte le istruzioni del caso via audio sul proprio numero di Whatsapp. Quattro i menu a disposizione e un’ampia selezione di finger food pensati per gli aperitivi casalinghi. Con l’arrivo delle festività l’aggiunta di tre menu speciali: uno per Sant’Ambrogio, Immacolata e Santa Lucia, uno per Natale e uno per San Silvestro. Il servizio è su prenotazione, attivo tutta la settimana, la consegna è limitata alla città di Milano.

2. Palatò Milano

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Palatò è una dark kitchen gourmet di ispirazione mediterranea. Una start up capitanata in cucina dallo chef Marc Farellacci, chef francese adottato da Milano e allievo di Gualtiero Marchesi. In tutta la sua carriera il cuoco si è contraddistinto per saper interpretare alla perfezione le cucine più disparate in giro per il mondo, senza dimenticare una regola fondamentale: in cucina non si butta niente. Il recupero degli avanzi e l’attenzione a non sprecare è per lui una vera e propria filosofia di vita che ripropone al ristorante. Farellacci è un esperto di cucina sottovuoto, un tipo di cottura ideale per le dark kitchen perché garantisce gusto e freschezza.

Sul sito di Palatò Milano si possono trovare attualmente 4 proposte gustose, genuine e bilanciate, 4 box che vengono consegnate direttamente dal team del ristorante in tutta Italia: Box Incontri, Box Atmosfere, Box Energy e Box Essenza.

La prima è una dedica alla Provenza e contiene il tortino di biete e acciughe, bourride di pesce e gamberi allo zafferano, piccole verdure al vapore, salsa allo zafferano e tartelette alla crema di mascarpone e frutti rossi. La seconda contiene "Non è una panzanella" con battuta di salmone (cioè verdure dell’orto con cubetti di salmone e pane condito con olio extravergine ed erbe aromatiche), calamari ripieni di caviale di melanzane e cheesecake ai lamponi. La terza contiene insalata di fregola sarda con spicchi di carciofo croccanti, coscia di pollo agli agrumi con verdure glassate e mandorle e come dolce un crumble di pere caramellate. Infine la Box Essenza, dedicata ai vegetariani: crema fredda di pomodori al forno con mousse di stracciatella e chips di riso verde al basilico, foglie di vite ripiene di riso integrale alle erbe con hummus di ceci, pane carasau e gâteau alle amarene.

Tutte le box si aggirano intorno ai 50 euro ma sono per due persone, la spedizione è gratuita e hanno una shelf life di 5 giorni. Tutto è cucinato sottovuoto: una volta ricevuto il pacco dovete solo scaldare e impiattare.

3. I Tigli

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Ormai la pizza è un piatto d’alta cucina a tutti gli effetti (anche se la Guida Michelin non la pensa così), quindi perché non provare una grande pizza in delivery? Se ne avete voglia, alla vostra cena ci pensa Simone Padoan, uno dei migliori pizzaioli al mondo. Il maestro veneto ha ideato un metodo per attuare la consegna a domicilio in tutta Italia. Il packaging è curato e compostabile, il prodotto arriva tramite una selezionata catena del freddo. All’interno della scatola ci sono due comparti, uno per la base della pizza a sua volta incartata, una per il suo topping rigorosamente sottovuoto e con le indicazioni di utilizzo.

Su ogni scatola c’è l’etichetta che che riporta il produttore, la data di produzione, la tipologia del prodotto, la data di scadenza e le istruzioni dettagliate per procedere alla preparazione. Per l'ordinazione basta andare sul sito del ristorante e scegliere la tonda che si preferisce. Parliamo di una pizza di livello assoluto, ideata da un cuoco di livello assoluto, pluripremiato dalle riviste di settore.

4. Il Librificio del borgo

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Dal nome non sembra proprio un ristorante, e non lo è in verità: si tratta di un bar-libreria. Questo scrigno di cultura ha aperto pochi mesi fa a Borgo degli Incrociati ed è già nel cuore di molti genovesi. Il Librificio effettua consegne di libri e di spuntini dolci e salati ideali per merende o aperitivi. Il menu varia: dall’intramontabile pane, burro e marmellata ai dessert da credenza, passando per taglieri di salumi, formaggi, panini, verdure grigliate. Quasi tutto è prodotto dai due proprietari, Carolina Mutti e Francesco Molinelli, il resto proviene da aziende genovesi o del Basso Piemonte. Le consegne vengono effettuate nel raggio di 3 Km dal Librificio (quindi solo a Genova). La simpatica novità del locale è che contestualmente col cibo si può scegliere anche un bel libro da leggere.

5. Kukkurisosushi

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Se la pizza è la regina del delivery, il sushi ne è il re. Ma se pensate che vi stiamo per suggerire uno dei tanti sushi delivery in circolazione allora vi sbagliate di grosso. Kukku non è un ristorante, è un’idea geniale nata a Firenze. Non vende il roll già bello e pronto, vende l’esperienza del sushi. Ci sono due box disponibili sullo store, da 70 o da 64 pezzi e possono arrivare in tutta Italia. Arriveranno a casa con la salsa di soia, la giusta quantità di riso, le diverse alghe, i semi di sesamo, il pesce sporzionato e deliscato, tutto l’occorrente insomma. Se non sapete da dove cominciare ci sono anche le video ricette per imparare a cucinare. Tutto è consegnato con il massimo rispetto dell’ingrediente, non a caso il giorno di consegna è il sabato perché comprano il pesce all’asta del mercato di Livorno.

6. Turné

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Turnè è il nuovo progetto di ristorazione dello chef Anthony Genovese, un format "virtuale" studiato per la consegna a domicilio e take away, disponibile in tutto il centro di Roma. Come nel ristorante 2 Stelle Michelin, il gusto è al centro della proposta, incentrata sulla cucina asiatica. Piatti golosi, semplici, con materie prime eccezionali. Un viaggio attraverso i sapori della cucina orientale, guidati dall’esperienza dello chef patron del ristorante Il Pagliaccio.

Se siete spaventati dai costi vi diciamo subito che sono super accessibili, sia considerando il livello del cuoco sia rispetto ai prezzi dei competitor della Capitale: da Turné c’è la possibilità di scegliere alla carta oppure fare un viaggio in 5 affascinanti città con 5 percorsi attraverso i piatti del cuoco italo-francese. Saigon, Kyoto, Bangkok e Mumbai le "turnée" ideate da Anthony Genovese.

7. Carnal at home

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Altro grande chef straniero, ma romano d'adozione, è Roy Caceres che ha recentemente aperto la versione casalinga del suo ristorante stellato insieme a Riccardo Paglia e Andrea Racobaldo. Le box del cuoco di Metamorfosi sono disponibili in quattro formati: x2, x3, x4, x5 e x6 persone e possono essere accompagnati da una selezione di vini e birre selezionate.

Le scatole racchiudono una lista di ingredienti selezionati elaborati da Caceres e Paglia che lasciano al cliente l’arduo ma piacevole compito di terminare i piatti del Carnal disponibili sul sito: i due cuochi lo guideranno passo passo attraverso dei video tutorial con trucchi e consigli per completare al meglio ogni ricetta. Anche in questo caso la consegna è limitata alla città di Roma.

8. Angelina

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Foto di Rosaria Ariante

La miglior chef donna per la Guida Michelin non poteva esimersi dal delivery ma Marianna Vitale non è una donna qualunque. Innanzitutto perché il suo take away e consegna a domicilio è stato aperto ben prima della pandemia e poi perché di gourmet non fa assolutamente nulla nell’accezione comune che si ha di questa parola. Ma un tortino di polenta con cicoli e fonduta di pecorino può essere gourmet? Sì, se è cucinato come Dio comanda. Ed è esattamente questo ciò che la Vitale fa per Angelina, il locale che prende il nome di sua nonna. Sono disponibili 4 box diverse e innumerevoli altre pietanze che cambiano in continuazione come le crocchette di baccalà e patate o l’insalata di scarola riccia, cozze marinate e pompelmo. Tutto ciò può essere consegnato a casa, solo Napoli e provincia, come in un delivery classico o prelevato con l'asporto dai rispettivi ristoranti. Angelina è a Bacoli, lo stellato Sud è a Quarto.

9. 8Pus

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Da un delivery campano iper popolare a un delivery campano pensato per stupire per la sua modernità. Giuseppe Iannotti, chef stellato di Kresios a Telese Terme, in provincia di Benevento, crea un servizio a domicilio così moderno che è quasi futuristico. Il protagonista di 8pus è il pesce, una materia prima unica, proposta cruda o elaborata in piatti che raccontano le culture del mondo. I menu sono legati alla stagionalità dei prodotti, il pesce viene dai mercati più vicini a questa dark kitchen, ovvero quello di Formia e quello di Pozzuoli.

L’avanguardia di Iannotti sta però nel non limitarsi, da Kresios come nel delivery: non c’è solo pescato italiano, ci sono delle perle difficilmente reperibili provenienti dai mercati francesi e spagnoli. Ogni piatto proposto dal cuoco sannita è ispirato dai suoi viaggi in giro per il mondo, e realizzato all’interno di Iannottilab, il laboratorio di scienze e tecnologie enogastronomiche di Telese Terme. Il cuoco è affiancato dal sous-chef Eugenio Vitagliano e dalla brigata, porta avanti un’attività di studio, sperimentazione e divulgazione sulla scienza in cucina.

Sul sito si trova di tutto, dal ceviche classico con spigola, leche de tigre, mais tostato, patata dolce, cipolla rossa in aceto fino a delle semplici patatine fritte realizzate con patate di montagna, maionese ai crostacei, lime e pepe di Sichuan. Una volta approdati sullo shop basta inserire il proprio Cap per conoscere i servizi che la dark kitchen può proporvi.

10. Dattilo

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Ceviche di dentice, bergamotto, limo e senape selvatica

“Con enorme piacere vi presento il menù che ho studiato per il delivery. La mia cucina continuerà la sua attività nel rispetto delle norme. Spiacenti di non potervi ancora ospitare nel nostro ristorante, e con la speranza che questo giorno ritorni presto, mi auguro di potervi emozionare anche nella vostre dimore”. Con queste semplici parole Caterina Ceraudo presenta sui social il delivery di Dattilo e il nuovo sito del ristorante pensato per il take away e la consegna a domicilio.

L’idea è semplice quanto geniale: "copiare" chi comanda il mercato. Chi è che guadagna di più al mondo? I fast food! Il sito di Dattilo ci presenta un’infografica semplice, intuitiva, come ormai siamo abituati a vedere sulle piattaforme di delivery. Si aggiungono i piatti al carrello con un pulsante bello grande, si sceglie l’indirizzo di consegna, c’è la possibilità di acquistare del buon vino. Tutto semplice, naturale, proprio come la cucina della cuoca calabrese.

I prezzi sono iper competitivi, con alcuni dei cavalli di battaglia della cuoca stellata: il ceviche di dentice, la sfogliatella croccante, caciocavallo podolico e sardella, la tartare di podolica, senape, capperi, acciughe e zabaione salato. Oltre ai piatti singoli si può scegliere il menu degustazione oppure una semplice proposta da aperitivo. Disponibile solo in Calabria, nei dintorni di Strongoli.

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Quello che i piatti non dicono
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