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4 Ottobre 2021 15:00

Il ristorante Piazza Duomo di Enrico Crippa nella top 5 mondiale dei locali “green”

Un ristorante nella top five mondiale e quattro nei primi 100: è il bottino che l'Italia si "porta a casa" per quanto riguarda le cucine più green a livello globale, quelle che utilizzano e valorizzano i prodotti della terra. Frutta e verdura al centro dell'attenzione, con Enrico Crippa di Piazza Duomo (tre Stelle Michelin) a tenere alto lo stendardo tricolore.

A cura di Alessandro Creta
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Un rinnovato modo di fare cucina, che riparta dalla terra. Un concetto che allo stesso tempo richiama il rispetto verso il nostro pianeta tramite pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente, e che rimanda alla valorizzazione del campo (e dei suoi frutti) nel senso materiale del termine. Questo il pensiero di fondo che è alla base della classifica We're Smart© World, che raccoglie e premia i ristoranti che dimostrano di avere maggiormente a cuore tematiche green, esaltando nelle proprie cucine prodotti e materie prime vegetali (tra frutta e verdura), di stagione, mettendole al centro nei loro piatti.

L’Italia piazza un ristorante nella top 5 mondiale e 4 nei primi 100 locali al mondo. A tenere alto il nome del nostro Paese, della nostra cucina e delle nostre materie prime è Enrico Crippa, chef del ristorante Piazza Duomo di Alba, già insignito delle tre Stelle Michelin. Da anni Crippa cura personalmente, e con il suo staff, un ricco orto (di proprietà della famiglia Ceretto) con annessa serra. Una sorta di tempio laico e verde, tra l’altro aperto a visite da parte di curiosi e appassionati, dal quale lo chef rifornisce la sua cucina.

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Un appezzamento di oltre 4000 metri quadrati, con una serra da 450, dove lo chef si reca ogni giorno per scegliere i prodotti migliori da lavorare e “trasferire” nei suoi piatti. Materie prime che sono alla base di una delle preparazioni più iconiche di Crippa, l’Insalata 21-31- 41-51, che forse meglio identifica il legame tra lo chef e la terra. "L’elemento vegetale è oggi uno dei punti cardine della mia cucina – sostiene lo chef – e fa sì che le sfumature dei miei piatti cambino, di giorno in giorno".

"Ogni piatto era una storia, un'esperienza con una sensazione: wow. Certo, a questo livello si paga un prezzo ragionevole per un menu degustazione, ma ne è valsa la pena. Per quanto ci riguarda, sicuramente ‘the place to be' per i buongustai di verdure che cercano un'esperienza eccellente": questo il giudizio che compare sul sito ufficiale di We're Smart© World che motiva la quarta posizione di Crippa.

Ristoranti “green”: gli altri premiati italiani

Oltre al già citato Piazza Duomo sono tre i locali italiani inseriti nella speciale classifica. Si tratta del Joia di Milano, guidato dallo Chef Pietro Leemann, che si piazza al 12° posto; il ristorante Arnolfo di Colle Val d'Elsa (Siena) dello chef Gaetano Trovato, in 21.a posizione e La Madernassa di Guarene (Cuneo) con lo chef Michelangelo Mammoliti al 30° gradino. Quest’ultimo ristorante inoltre si è aggiudicato un premio speciale: il Discovery Award per l'Italia, riconoscimento che valorizza innovazioni nel campo della frutta e della verdura di alcuni ristoranti di alto livello.

We're Smart© World: la top ten

Di seguito la top ten completa della classifica stilata da We're Smart© World:

La Distillerie (Lussemburgo – Bourglinster), Chef René Mathieu

De Nieuwe Winkel (Paessi Bassi – Nijmegen), Chef Emile van der Staak

Vrijmoed (Belgio – Gent), Chef Michaël Vrijmoed

Piazza Duomo (Italia – Alba), Chef Enrico Crippa

L’Oustau de Baumanière (Francia – Les Baux de Provence), Chef Glenn Viel

L’Arpege (Francia – Parijs), Chef Alain Passard

Eleven Madison Park (Stati Uniti – New York), Chef Daniel Humm

Ricard Camarena (Spagna – Valencia), Chef Ricard Camarena

Humus x Hortense (Belgio – Bruxelles), Chef Nicolas Decloedt

L’Air du Temps (Belgio – Liernu), Chef Sang-Hoon Degeimbre

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Quello che i piatti non dicono
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