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14 Luglio 2021 15:00

Il primo biscottificio gestito da ragazzi disabili vince il premio Cittadino Europeo

Qualche mese fa è partito il Frolla Bus, il primo food truck gestito interamente da ragazzi disabili, ma il progetto di Frolla parte da molto più lontano. Il Parlamento Europeo questo lavoro lo ha osservato e riconosciuto: ai ragazzi di Frolla il Premio Cittadino Europeo 2021 per "dare espressione concreta ai valori sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea".

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Il Biscottificio Frolla ha ottenuto un importantissimo riconoscimento a livello continentale: il Parlamento Europeo ha dato al laboratorio di Osimo il Premio del Cittadino Europeo. Il  riconoscimento è conferito annualmente dall'UE "per meriti eccezionali a progetti che promuovono una migliore comprensione reciproca e una maggiore integrazione tra le popolazioni degli Stati membri, che comportano una cooperazione culturale transfrontaliera o transnazionale a lungo termine e che traducono in pratica i valori sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea".

Cos'ha di così speciale il biscottificio marchigiano, al punto da meritare questa onorificenza? Si tratta di una cooperativa che impiega solamente ragazzi disabili per promuovere l'inclusione sociale ma soprattutto di inserire nel mondo del lavoro le persone portatrici di handicap. La specialità della casa sono i biscotti, fatti con ingredienti di qualità e un processo molto semplice che permette a tutti di poter lavorare senza problemi. Sono sempre le persone disabili, poi, a vendere i biscotti: il processo permette loro di preparare il cibo, migliorando la manualità, e di interfacciarsi con gli estranei, migliorando la possibilità di confronto con gli estranei. A Osimio, in provincia di Ancona, c'è un punto vendita in cui godersi le prelibatezze ma da qualche mese c'è anche il Frolla Bus, un food truck che porta la colazione in tutte le piazze d'Italia, sempre gestito da ragazzi con disabilità.

Una cooperativa nata dall'amicizia

La cerimonia di conferimento del premio sarà a Bruxelles, il prossimo 9 novembre: a premiare la cooperativa ci sarà Voci della Memoria, il progetto di podcast sulla Shoa che ha vinto il premio nel 2020. La cooperativa nasce da due amici, Gianluca Di Lorenzo e Jacopo Corona, un operatore sociale e un pasticciere, che hanno sviluppato insieme questo progetto meraviglioso che dà lavoro a tante persone altrimenti escluse dal processo di produzione. Proprio Corona ci dice di essere "incredibilmente emozionati. Questo è un riconoscimento al lavoro e al messaggio che i ragazzi provano a trasmettere attraverso il cibo. Si possono cambiare le cose con un po' di dolcezza".

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Il premio è annuale: ogni Paese fa delle selezioni interne e vengono poi tutti messi al vaglio dell'Ufficio del Parlamento Europeo. Tra i vincitori degli altri Stati membri l’Associazione che difende la dignità dei giudici che lottano per l’indipendenza della giustizia in Polonia, le attività di supporto all’opposizione in Bielorussa e in Lettonia e i volontari per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti irregolari di Moya, nelle Canarie, per la Spagna.

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